ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04895

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 385 del 04/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINI ROBERTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04895
presentato da
AGOSTINI Roberta
testo di
Mercoledì 4 marzo 2015, seduta n. 385

   ROBERTA AGOSTINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il sistema economico italiano è caratterizzato da un basso grado di coinvolgimento della popolazione femminile in età attiva nel mercato del lavoro, un dato molto distante da quello dei Paesi dell'Unione europea comparabili all'Italia per livello di sviluppo economico;
   secondo il rapporto 2014 dell'Istat, pubblicato a marzo 2014, il tasso di disoccupazione femminile italiano supera quello medio della Ue28 di oltre due punti percentuali (13,1 contro 10,8 per cento);
   abbandonare il lavoro per le donne è sempre meno una scia personale: diminuisce la quota di neo-madri che sceglie di interrompere il lavoro (53 per cento nel 2012, –15,3 per cento rispetto al 2005) e le difficoltà di conciliazione sono la motivazione più frequente (indicata dal 67 per cento di chi lascia il lavoro); aumenta la quota delle neo-madri licenziate: il 27,2 per cento nel 2012 rispetto al 16 per cento del 2005;
   la natalità continua a calare: secondo l'Istat sono 514.308 i nati nel 2013, quasi 20 mila in meno rispetto al 2012 (- 3,7 per cento);
   la legge n. 448 del 1998, agli articoli 65 e 66, prevede l'erogazione di un assegno a favore dei nuclei familiari che si compongono di almeno tre figli minori di un assegno di maternità a favore delle donne casalinghe o disoccupate che diventano mamme. L'articolo 75 del testo unico a tutela della maternità (decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001) attribuisce gli assegni di maternità per lavori atipici e discontinui;
   la legge 8 marzo 2000, n. 53 «Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città» e il testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001) prevedono l'istituzione dei congedi dei genitori e l'estensione del sostegno ai genitori di soggetti portatori di handicap, l'istituzione del congedo per la formazione continua e l'estensione dei congedi per la formazione e il coordinamento dei tempi di funzionamento delle città e la promozione dell'uso del tempo per fini di solidarietà sociale;
   purtroppo si tratta di leggi poco monitorate e poco applicate e questo pregiudica l'utilizzo delle misure e previste da parte di tante persone. Gli ultimi dati dell'INPS parlano di un significativo incremento dell'uso del congedo da parte dei padri, dell'uso del congedo parentale da parte di lavoratrici autonome e libere professioniste, dell'uso del congedo per formazione. Si registra, invece, uno stallo per quanto attiene i progetti di riorganizzazione dei tempi delle città e una rara assegnazione degli assegni di maternità perché poco richiesti dalle madri, sintomo della scarsa conoscenza dei propri diritti da parte delle donne;
   il decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9 della legge 10 dicembre 2014, n. 183, apporta alle leggi suindicate alcune modificazioni;
   le istituzioni devono impegnarsi ad approvare buone leggi ma è altrettanto importante il lavoro di monitoraggio, di applicazione e di diffusione tra i possibili fruitori delle stesse –:
   quale sia lo stato di attuazione della legge n. 53 del 2000 e della legge n. 151 del 2001 con particolare riferimento alla fruizione e pubblicità dell'assegno di maternità per le donne che non lavorano, e se sia intenzione del Ministro interrogato assumere iniziative per incrementare la pubblicità dei diritti spettanti alle madri. (5-04895)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

congedo per formazione

diritti della donna

approvazione della legge