ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04770

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 377 del 18/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 18/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/02/2015
Stato iter:
01/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 01/04/2015
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/02/2015

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/03/2015

DISCUSSIONE IL 01/04/2015

SVOLTO IL 01/04/2015

CONCLUSO IL 01/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04770
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Mercoledì 18 febbraio 2015, seduta n. 377

   PELUFFO e DANIELE FARINA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Italtel si occupa di progettare, sviluppare e realizzare in Italia prodotti e soluzioni per reti e servizi di telecomunicazione di nuova generazione, basati su protocollo IP. Nella sua offerta sono presenti prodotti proprietari, servizi di ingegneria e consulenza sulle reti, managed services e soluzioni quali VoIP, Unified Communication & Collaboration, videocomunicazione in HD, soluzioni per l'interconnessione, Data Center di Nuova generazione e soluzioni per il Mobile Broadband. SDN, NFV;
   Italtel ha affiancato al ruolo storico di fornitore di reti per i grandi operatori mondiali di telecomunicazioni quello di vendor innovativo e di system integrator di soluzioni ICT per le imprese e per la pubblica amministrazione;
   Italtel vanta oltre novanta anni di storia. Il suo percorso è iniziato nel 1921 e da allora è sempre stata una protagonista delle telecomunicazioni e ne ha scandito lo sviluppo e la trasformazione. Nata tedesca, ha costruito competenze italiane e prodotto innovazione per il sistema Italia. Tra i pionieri mondiali della commutazione elettronica, nei primi anni 2000 Italtel è stata tra le prime aziende al mondo a consentire ad un operatore di trasferire una parte consistente del proprio traffico voce su rete IP. La sua competenza si è poi evoluta nello sviluppo delle soluzioni IP più innovative e nel farne uno strumento potente e sicuro grazie alla capacità di integratori di sistema e a una ampia gamma di servizi a valore aggiunto;
   il know-how maturato nella gestione di reti complesse colloca Italtel in una posizione privilegiata per operare là dove ICT e telecomunicazioni confluiscono per definire nuove soluzioni alle esigenze di comunicazione di ciascuno di noi sia nell'ambito lavorativo che in quello sociale;
   il 26 febbraio 2013 il tribunale di Milano ha emesso e depositato presso la cancelleria il decreto di omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex articolo 182-bis, che è stato iscritto al registro delle imprese di Milano per la sua pubblicazione in data marzo 2013;
   l'accordo di ristrutturazione prevede, oltre alla concessione di nuova finanza in favore della società e alla rinegoziazione dei termini dei contratti di finanziamento in essere, la ripatrimonializzazione della società per 153.035.272 euro attraverso l'emissione di strumenti finanziari partecipativi ex articolo 2346, sesto comma, codice civile a fronte del conferimento di crediti da parte delle banche finanziatrici, di Cisco e di Telecom Italia Finance;
   a seguito di quanto descritto, nell'assemblea straordinaria degli azionisti del 27 marzo 2013 la società Italtel spa ha: deliberato l'adozione di un nuovo statuto; abbattuto il capitale sociale sino a un ammontare di 2 milioni (sottoscritto e versato); emesso strumenti finanziari partecipativi per 153.035.272 euro, creando una riserva di patrimonio netto che copre le perdite residue e porta il patrimonio netto in positivo;
   il fatturato ITALTEL per il 2013 è stato pari a 374 milioni di euro, mentre secondo le proiezioni per il 2014 si attesterebbe intorno ai 420 milioni di euro;
   parzialmente positivo è anche il dato relativo al debito gravante sulla società, che dai 266 milioni del 2013 è passato ai 182 milioni stimati per il 2014;
   ulteriore segnale di ripresa dalla crisi aziendale è la commessa da 100 milioni di euro per tre anni che Italtel è riuscita ad assicurarsi nel dicembre 2014 tramite la gara indetta da Telecom Italia, subentrando a Ericsson e Alcatel Lucent;
   criticità rimangono per quel che concerne il dato occupazionale, complessivamente in un quinquennio sono sfumati 800 posti di lavoro. Tuttavia, anche in questo settore emergono incoraggianti segnali di ripresa. Secondo la già citata omologa del tribunale di Milano, l'organico al 31 dicembre 2014, sarebbe dovuto essere di 930 persone. Ad oggi, invece, l'organico ammonta a 1083 unità e l'impiego dei 150 dipendenti in più è garantito grazie ai sacrifici economici ripartiti tra gli altri dipendenti e tutte le persone attualmente in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) rientreranno a lavoro nel corso del 2015;
   la crisi finanziaria e la lunga fase di depressione hanno messo in difficoltà anche imprese ben gestite e con buone prospettive. Nel caso di imprese produttrici di beni e servizi per il mercato interno, hanno pesato il calo dei consumi, la restrizione del credito, i ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, il ridotto potere d'acquisto delle famiglie e, in alcuni casi, la necessità di ingenti investimenti per adeguarsi a normative di tutela ambientale;
   il meccanismo della distruzione delle imprese marginali e inefficienti rischia così di subire una profonda distorsione, perché la crisi può portare all'eliminazione dal mercato di molte imprese che marginali e inefficienti non sono, ma incontrano difficoltà solo temporanee, superabili con opportuni interventi di ristrutturazione industriale;
   al fine di sostenere aziende potenzialmente floride, ma in una momentanea fase di difficoltà, il decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti, in particolare con i commi 1 e 2 dell'articolo 7, promuove la costituzione di una società di servizio per la patrimonializzazione e la ristrutturazione di imprese italiane in temporaneo squilibrio patrimoniale e finanziario, ma con buone prospettive industriali ed economiche (dove cioè il problema chiave è quello di sopperire a temporanee crisi di liquidità, migliorarne i coefficienti patrimoniali e investire nei processi di ristrutturazione). Per tali finalità, si stabilisce che la società può investire capitale raccolto in proprio, compiere operazioni di finanziamento, acquisire o succedere in rapporti esistenti;
   il comma 7 rimette a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico, la definizione dei criteri di concessione della garanzia pubblica e gli obblighi dei beneficiari della garanzia verso lo Stato –:
   se non ritenga opportuno fornire quanto prima un'anticipazione dei criteri di massima concernenti la concessione della garanzia pubblica e degli obblighi dei beneficiari della garanzia verso lo Stato;
   se, in considerazione dei succitati criteri, nonché delle prospettive di crescita e degli sforzi di riqualificazione sinora esperiti da Italtel spa, il Ministro intenda inserire l'anzidetta impresa tra quelle che beneficeranno del sostegno della società per azioni prevista dall'articolo 7 del decreto-legge n. 3 del 2015. (5-04770)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 1 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04770

  In via preliminare, occorre far presente che la società Italtel ha in corso diversi finanziamenti con il Ministero dello sviluppo economico e, in particolare, due iniziative ammesse recentemente alle agevolazioni in Sicilia con i Contratti di Sviluppo.
   Tale misura, prevista dall'art. 43 del Decreto Legge 25/06/2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla Legge del 6/08/2008. n. 133 è volta a favorire la rapida realizzazione dei programmi d'investimento e a prevedere specifiche priorità in favore di quelli che ricadono nei territori oggetto di accordi stipulati dal Ministero dello sviluppo economico, per lo sviluppo e la riconversione di aree interessate dalla crisi di specifici comparti produttivi o di rilevanti complessi aziendali.
  Risultano altresì in corso, a favore della società, altre due iniziative di innovazione tecnologica agevolate con la Legge n. 46/1982, normativa volta all'incremento della competitività del tessuto imprenditoriale nazionale. L'assegnazione dei finanziamenti è avvenuta tenendo conto anche dell'esigenza di supportare la società nella fase di ristrutturazione finanziaria.
  Ciò premesso, per quanto riguarda, infine, i criteri concernenti la concessione della garanzia pubblica e degli obblighi dei beneficiari verso lo Stato, si segnala che il DPCM è in fase di elaborazione e, pertanto, gli stessi criteri sono allo studio dei Ministeri competenti.
  Italtel avrà diritto al sostegno della società di Servizio per la Patrimonializzazione e Ristrutturazione delle imprese se in possesso dei requisiti richiesti e conformemente ai criteri e alle modalità di concessione previsti dal suddetto decreto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ristrutturazione industriale

crisi monetaria

previsione economica