ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI SALVO TITTI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04701
presentato da
DI SALVO Titti
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   DI SALVO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il Gruppo Maggiore opera nel settore dell'autonoleggio da oltre 65 anni, ma in questi giorni, i proprietari, i fratelli Carmelo e Vittorio Maggiore hanno annunciato ai sindacati la volontà di vendere la società, nonostante i conti del 2013 siano stati più che dignitosi;
   il bilancio 2013 della Maggiore Rent spa mostra come il valore totale della produzione sia salito da 154,3 a 156,2 milioni di euro. Il margine operativo lordo (Ebitda) è quasi triplicato rispetto al 2012, da 3,6 a 9,6 milioni di euro, pari al 6,4 per cento del fatturato. Anche il risultato netto è risalito, da 2,8 a 4 milioni di euro, dei quali 3,9 messi a disposizione dei soci per la distribuzione;
   sul miglioramento del margine operativo lordo ha sicuramente avuto effetto il calo del costo del lavoro, da 16 milioni a 14,4 milioni, con l'adozione del contratto di solidarietà a partire dal mese di febbraio 2013, al fine di preservare l'occupazione contro la crisi ed evitare quindi la riduzione del personale;
   la decisione di vendere sta creando non poche preoccupazioni per i circa 400 dipendenti che in data 2 febbraio hanno scioperato, in quanto ancora non sanno a quali condizioni i proprietari vorrebbero vendere l'azienda;
   il segretario nazionale della Filt Cgil, in una nota ha commentato: «I lavoratori a rischio potrebbero essere tutti, perché i soci vorrebbero vendere l'azienda e non sappiamo a quali condizioni. Le voci parlano di una vendita ad Avis (uno dei quattro principali concorrenti nel settore in Italia, ndr), che viene da una mobilità che ha riguardato 150 persone: in una ridistribuzione da multinazionale hanno spostato alcune attività direzionali verso l'Europa dell'Est»;
   i fratelli Maggiore, come imprenditori, sono liberi di vendere, ma occorre considerare che ci si è serviti di un ammortizzatore sociale quale il regime della solidarietà che ha determinato di fatto incrementi del bilancio ed un aumento di conseguenza del valore dell'azienda;
   lo scopo dei contratti di solidarietà è salvare i posti di lavoro, e aiutare l'azienda in un momento di crisi, non di condurre alla vendita della azienda una volta che i conti sono stati risanati –:
   se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e, se non ritenga opportuno intervenire, per quanto di competenza, promuovendo l'apertura di un tavolo di confronto urgente con le organizzazioni sindacali e l'azienda al fine di salvaguardare i livelli occupazionali. (5-04701)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio di societa'

soppressione di posti di lavoro

contratto di lavoro