ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 373 del 06/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/02/2015
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/02/2015

SOLLECITO IL 12/03/2015

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04677
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Venerdì 6 febbraio 2015, seduta n. 373

   BURTONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto denunciato dalla Cisl di Matera circa una decina di lavoratori dipendenti della Ferrosud di Matera, stabilimento lucano impegnato nella realizzazione e restyling di materiale rotabile, dal mese di giugno 2014 non percepiscono la cassa integrazione e quindi per il 2014 risultano incapienti;
   questa situazione è determinata dai tempi di riconoscimento ed erogazione dell'ammortizzatore sociale ed in questo caso rischia di provocare un dannosissimo effetto collaterale ai lavoratori e alle loro famiglie;
   l'essere incapienti per l'anno 2014 rischia di determinare l'obbligo di restituire gli 80 euro nonostante ne avessero pieno diritto e presentata apposita richiesta;
   si tratta di una situazione davvero paradossale in cui lo Stato deve a quei lavoratori una indennità e un bonus ed è in ritardo per la erogazione dell'ammortizzatore sociale e contestualmente pretenderebbe la restituzione di un bonus assicurato in considerazione del reddito che i lavoratori avrebbero dovuto percepire e non hanno percepito;
   si tratta di una vicenda che, come altre, rischia di alimentare disillusione e sentimenti negativi, comunemente etichettati di antipolitica nella pubblica opinione, nonostante il legislatore si sia impegnato ad assicurare entrambe le cose agli aventi diritto –:
   se e quali iniziative il Governo intenda attivare per verificare quanto riportato in premessa e far sì che per l'annualità 2014 non venga richiesta la restituzione del bonus e che si acceleri nell'erogazione delle spettanze arretrate dell'ammortizzatore sociale al fine di garantire ciò che Governo e Parlamento hanno assicurato. (5-04677)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04677

  L'Onorevole interrogante con il presente atto parlamentare richiama l'attenzione del Governo sui tempi di erogazione del trattamento di cassa integrazione guadagni in favore dei dipendenti della società Ferrosud di Matera.
  A tale proposito, faccio presente che, con decreto n. 82518 del 20 giugno 2014, gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno approvato il programma di riorganizzazione aziendale della Ferrosud spa per il periodo dal 23 dicembre 2013 al 22 ottobre 2014.
  Con il medesimo decreto è stata autorizzata la corresponsione del trattamento di integrazione salariale, per il periodo dal 23 dicembre 2013 al 22 giugno 2014, in favore di 93 lavoratori occupati presso la sede di Matera e di 7 presso quella di Vicenza.
  Gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sulla base delle verifiche effettuate dalla Direzione territoriale del lavoro (DTL) di Matera il 23 giugno 2014 – entro, cioè, il termine previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 200 –, in relazione all'attuazione, da parte della Società, del programma di riorganizzazione, hanno riscontrato l'esiguità degli investimenti effettuati e la modesta attività formativa posta in essere dalla Ferrosud. In particolare, al termine del primo semestre la Società, a fronte di 390.312 euro di investimenti programmati, aveva sostenuto un impegno di spesa di soli 100.320 euro. Inoltre, la Società aveva realizzato un'attività formativa nei confronti 22 unità lavorative di cui solo 11 interessate dalla CIGS.
  Gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno, pertanto, richiesto specifici chiarimenti alla società. A tale proposito, nell'ottobre del 2014, la Ferrosud, nel rappresentare che i ritardi nell'attuazione del programma erano dovuti alla mancanza di adeguate risorse finanziare, ha reso noto di aver sostenuto un impegno di spesa per euro 288.862.
  Al fine di verificare quanto dichiarato dalla società, gli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno richiesto alla DTL di Matera ulteriori accertamenti. Sulla base di tali ulteriori accertamenti, effettuati dalla DTL di Matera nel gennaio 2015, gli uffici del Ministero che rappresento hanno richiesto alla Ferrosud, nello scorso mese di marzo, ulteriori chiarimenti riguardo il personale occupato alla data della richiesta di CIGS ed il numero di lavoratori interessati dalla medesima procedura di CIGS.
  Acquisiti tali elementi, gli uffici del Ministero che rappresento hanno provveduto ad autorizzare, con decreto n. 88955 del 25 marzo 2015, la corresponsione del trattamento di integrazione salariale per il periodo dal 23 giugno al 22 ottobre 2014.
  L'INPS ha reso noto, inoltre, di aver completato il pagamento diretto di tale trattamento lo scorso 3 aprile.
  Tanto premesso, preciso che il tempo trascorso prima dell'erogazione del trattamento di integrazione salariale per il periodo 23 giugno/22 ottobre 2014 è stato necessario agli uffici interessati (Direzione territoriale, Direzione generale ed INPS) per compiere le verifiche in ordine al rispetto dei requisiti previsti dalla legge.
  Per quanto concerne, invece, il bonus di 80 euro l'INPS – in attuazione della propria circolare n. 67 del 29 maggio 2014 e della circolare n. 9/E dell'Agenzia delle entrate – ha reso noto di averlo erogato, in un'unica soluzione, con riferimento alla CIGS relativa a periodo dal 23 dicembre 2013 al 22 giugno 2014.
  L'INPS ha, altresì, reso noto che non ha richiesto e non richiederà la restituzione di tali somme.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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