ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04640

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPUA ILARIA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 03/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 03/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/02/2015
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2015

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04640
presentato da
CAPUA Ilaria
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   CAPUA e VARGIU. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro ha annunciato che verranno assunti 1.500 ricercatori in due anni negli atenei virtuosi;
   la situazione attuale dell'università è tutt'oggi oggetto di critiche in quanto condizionata da clientelismi e nepotismi;
   solo recentemente è stata inserita per i professori di prima e seconda fascia l'abilitazione nazionale secondo criteri oggettivi, ma ad oggi non c’è alcun meccanismo di valutazione dei ricercatori in ruolo e di quelli di nuova assunzione che spinga verso un reclutamento virtuoso nei concorsi;
   si dovrebbero introdurre per i ricercatori, criteri chiari e precisi sulla falsa riga dell'abilitazione scientifica nazionale (ASN), stabiliti su scala nazionale e sottratti alla arbitrarietà delle strutture locali e allo stesso tempo occorrerebbe introdurre una responsabilità civile per le commissioni e sottrarle al controllo dei gruppi di potere locali;
   sarebbe semplice stabilire una soglia minima di ammissione anche per i ricercatori, considerando il precedente dell’ abilitazione scientifica nazionale;
   i ricercatori potrebbero autovalutarsi secondo i criteri dell’ abilitazione scientifica nazionale ed includere detta valutazione nella domanda di assunzione, che sarebbe oggetto di valutazione ex post;
   quindi, prima di riaprire il tema del reclutamento dei 1.500 nuovi ricercatori è necessario discutere e definire nuove regole che si basino su rigidi criteri meritocratici;
   i ricercatori sono i principali attori della ricerca, ed è essenziale reclutare i più virtuosi;
   alcuni ricercatori sono già vincitori di bandi di ricerca competitivi, finanziati da organismi nazionali ed internazionali e queste professionalità devono essere valorizzate;
   è importante non continuare in un regime di assenza di regole che non premia i virtuosismi –:
   quali iniziative, anche di tipo normativo il Governo intenda intraprendere al fine di definire un sistema di regole che premi e valorizzi il merito e la capacità individuale dei ricercatori di nuova assunzione. (5-04640)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04640

  L'interrogazione concerne il sistema di reclutamento dei ricercatori nelle università italiane e la valorizzazione del merito e delle capacità individuali dei ricercatori di nuova assunzione.
  Si ricorda, al riguardo, che il sistema di reclutamento di professori e ricercatori universitari è stato oggetto di un'ampia opera di riforma con l'introduzione della legge n. 240 del 2010, che ha improntato tale sistema secondo criteri di selezione quanto più oggettivi e meritocratici.
  La citata normativa, oltre a prevedere l'istituto della abilitazione scientifica nazionale come titolo necessario alla partecipazione alle procedure di selezione a livello locale per l'assunzione in ruolo come professore di prima e seconda fascia, ha improntato secondo criteri oggettivi, selettivi e di merito anche le procedure dedicate all'assunzione di ricercatori.
  In particolare, l'articolo 24 ha introdotto la figura del ricercatore a tempo determinato. Il reclutamento dei ricercatori, per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, avviene nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione, con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. La normativa prevede espressamente che i destinatari di tali contratti siano scelti mediante procedure pubbliche di selezione disciplinate dalle università con regolamento ai sensi della legge n. 168 del 1989, nel rispetto dei principi enunciati dalla Carta europea dei ricercatori, nonché degli specifici criteri indicati dallo stesso articolo 24, tra i quali figurano importanti indicatori che valorizzano le esperienze, i meriti e le capacità individuali dei candidati.
  Nello specifico, è previsto che possano partecipare alle procedure i possessori del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente, nonché, per i settori interessati, del diploma di specializzazione medica.
  I candidati devono essere sottoposti, quindi, ad una valutazione preliminare che, realizzando pienamente i principi meritocratici cui le selezioni sono primariamente ispirate, si conclude con un motivato giudizio analitico sui titoli, sul curriculum e sulla produzione scientifica, ivi compresa la tesi di dottorato, secondo criteri e parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con decreto del MIUR, sentiti l'ANVUR e il CUN.
  A seguito della valutazione preliminare i candidati ritenuti più meritevoli, in numero non inferiore a sei, vengono ammessi alla discussione pubblica con la commissione dei titoli e delle pubblicazioni presentate.
  La formulazione della proposta di chiamata da parte del dipartimento avviene, infine, con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia e approvazione della stessa con delibera del consiglio di amministrazione.
  Il sistema delineato dall'articolo 24 conferma ulteriormente l'iter selettivo e meritocratico sotteso al complessivo sistema di reclutamento universitario, prevedendo, poi, che nell'ambito delle risorse disponibili, il ricercatore assunto a tempo determinato, al terzo anno di contratto, qualora abbia conseguito l'abilitazione scientifica nazionale, venga valutato dall'Università ai fini della sua chiamata nel ruolo di professore associato e, in caso di esito positivo della valutazione, venga inquadrato nel relativo ruolo. La valutazione si svolge in conformità agli standard qualitativi fissati con decreto del MIUR. Tale procedura può essere eccezionalmente utilizzata, nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione ed entro sei anni dall'entrata in vigore della legge n. 240 del 2010, anche per la chiamata in ruolo, quali professori di prima e seconda fascia, di professori di seconda fascia e ricercatori a tempo indeterminato che abbiano conseguito l'abilitazione scientifica nazionale.
  Occorre, inoltre, segnalare – ad ulteriore conferma delle iniziative che questo Ministero sta adottando, in ordine alle assunzioni di ricercatori, in applicazione di criteri meritocratici sia nei confronti del personale selezionato che delle Università coinvolte – che, con decreto interministeriale in corso di adozione, relativo al piano straordinario per il reclutamento di ricercatori ai sensi dell'articolo 24, comma 3, lettera b), della citata legge n. 240 del 2010, per il triennio 2015-2017 saranno ridefiniti i criteri per l'utilizzo degli importi annuali (pari a 5 milioni di euro) che saranno stanziati a tali fini, previsti dall'articolo 1, comma 348, della legge n. 190 del 2014 (stabilità 2015). Grazie a tale finanziamento sarà possibile finanziare complessivamente 85 ricercatori da assumere entro la fine dell'anno.
  Infine, si segnala che, a decorrere dall'anno 2015, sono previste maggiori possibilità assunzionali a favore dei ricercatori in quanto, grazie ad uno specifico intervento legislativo, con la legge di stabilità 2015 è stato previsto che le Università virtuose possano reimpiegare al 100 per cento il turn over derivante delle cessazioni dei ricercatori a tempo determinato. Tenuto conto dell'ammontare dei punti organico che si stima potranno essere attribuiti alle Università nei prossimi anni anche a seguito delle cessazioni di ricercatori a tempo determinato attualmente in servizio, si ritiene plausibile un ingresso di almeno 1500 ricercatori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale di ricerca

assunzione