ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04462

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 362 del 14/01/2015
Abbinamenti
Atto 5/04463 abbinato in data 15/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 14/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/01/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/01/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/01/2015
Stato iter:
15/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/01/2015
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 15/01/2015
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/01/2015

DISCUSSIONE IL 15/01/2015

SVOLTO IL 15/01/2015

CONCLUSO IL 15/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04462
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 14 gennaio 2015, seduta n. 362

   PELLEGRINO, ZARATTI, FRANCO BORDO e ZACCAGNINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Direttiva 2009/147/CE detta uccelli tutela l'avifauna sul territorio dell'Unione europea e prevede che gli Stati membri dell'Unione adottino tutte le misure necessarie per mantenere o adeguare le popolazioni delle specie di uccelli selvatici ad un livello di conservazione soddisfacente;
   in base alla direttiva comunitaria, la caccia in Europa può svolgersi solo se non arreca danno alla conservazione degli uccelli e se è effettuata entro determinati e specifici limiti;
   tra i principali di questi limiti vi è il divieto assoluto di cacciare durante il periodo della riproduzione e della migrazione prenuziale degli uccelli;
   il documento Key Concept elaborato dal comitato Ornis e recepito della Commissione europea stabilisce le date di inizio della migrazione prenuziale per le singole specie in relazione ai singoli Stati membri;
   con la legge comunitaria 2009, in recepimento della direttiva europea, l'Italia ha inserito nella legge n. 157 del 1992 il divieto di caccia nei periodi di migrazione prenuziale e riproduzione degli uccelli e l'obbligo per Stato e regioni di mantenere in buono stato di conservazione gli uccelli selvatici, rispondendo in parte alla procedura di infrazione;
   per favorire la piena e corretta applicazione delle norme recepite, l'ISPRA (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale), che è l'autorità scientifica nazionale in materia, nel luglio 2010 ha trasmesso a tutte le regioni le indicazioni su come adeguare le normative regionali, tra l'altro riducendo il periodo di caccia e sospendendo la cacciabilità di alcune specie particolarmente sofferenti;
   moltissime regioni hanno disatteso le indicazioni dell'autorità scientifica nazionale e gli obblighi di legge e hanno continuato, anche nella stagione venatoria in corso, a consentire la caccia sia nei confronti di specie in cattivo stato di conservazione sia durante la migrazione prenuziale;
   a fronte della ripetuta violazione dei limiti imposti dalla direttiva, la Commissione europea recentemente ha intrapreso una procedura Pilot 6955/14/ENVI a carico dello Stato italiano;
   nonostante l'iniziativa della Commissione europea, i pareri dell'autorità scientifica e l'invito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a rivedere le date di chiusura della caccia in relazione alle date di inizio della migrazione prenuziale, la regione Friuli Venezia Giulia, come anche altre regioni, non hanno inteso apportare modifiche al proprio calendario venatorio per evitare che si eserciti la caccia nei confronti di quelle specie che si trovano in questo momento in migrazione prenuziale;
   è obbligo dello Stato e in particolare dei Ministeri competenti intervenire affinché le norme siano pienamente applicate e, nel caso di specie, siano applicati il divieto di cacciare durante la riproduzione e la migrazione degli uccelli e il divieto di cacciare a specie in cattivo stato di conservazione secondo le indicazioni dell'ISPRA;
   è doveroso per lo Stato italiano evitare che la procedura Pilot 6955/14/ENVI sfoci in una nuova procedura di infrazione contro la Repubblica italiana con tutte le conseguenze amministrative, economiche e di immagine che ciò comporterebbe –:
   quali iniziative urgenti il Ministero interrogato intenda porre in essere affinché l'inosservanza da parte delle regioni rispetto alle prescrizioni della Direttiva 2009/147/CE, non faccia sì che la procedura Pilot 6955/14/ENVI, si trasformi in una procedura di infrazione a carico dello Stato italiano, e in particolare quale atto intenda porre in essere per far sì che, a partire dai prossimi calendari venatori„ le regioni applichino pienamente le misure di tutela dettagliatamente indicate dall'ISPRA nella sua «Guida alla stesura dei calendari venatori», elaborata in conseguenza dell'approvazione della legge Comunitaria 2009, tra le quali il divieto di caccia durante le fasi di riproduzione e migrazione degli uccelli e la sospensione dai calendari venatori di specie in cattivo stato di conservazione. (5-04462)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04462

  Ai sensi della legge n. 157 del 1992 e a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del gennaio 1994 si è determinata la necessità di meglio specificare i periodi della riproduzione e della migrazione prenuziale delle specie di uccelli cacciabili. A tale scopo, la Commissione europea aveva adottato nel 2001 il Key Concepts.
  A livello nazionale, a seguito della procedura d'infrazione n. 2131 del 2006, conclusa con la condanna dell'Italia, con la legge comunitaria 2009 è stato inserito nella legge n. 157 del 1992 il divieto dell'esercizio venatorio, per ogni singola specie, (a) durante il ritorno al luogo di nidificazione, e (b) durante il periodo della nidificazione e le fasi della riproduzione e della dipendenza degli uccelli.
  Più recentemente la Commissione Europea ha ritenuto di aprire il caso EU Pilot, rilevando, fra l'altro, situazioni in cui i calendari venatori regionali non tengono conto di quanto previsto dalla Direttiva 2009/147/CE in tema di limitazione all'esercizio venatorio, in particolare per le tre specie di Tordo Bottaccio, Cesena e Beccaccia, la migrazione inizierebbe nella seconda decade di gennaio, cioè a partire dal 10 gennaio.
  Lo stesso documento, peraltro, indica che sotto determinate condizioni si può prevedere una decade di sovrapposizione fra l'inizio della migrazione e la chiusura della caccia, per cui non sarebbe lecito il prelievo venatorio delle specie di uccelli sopra richiamati oltre la data massima del 20 gennaio.
  Per tutto quanto sopra premesso, preso atto del prolungamento del periodo di esercizio venatorio sino al 31 gennaio disposto da alcune regioni per le tre specie di uccelli sopra citate, il Ministero dell'ambiente ha richiamato le regioni inadempienti invitandole a rivedere le date di chiusura della caccia.
  La maggior parte delle Regioni coinvolte ha già provveduto ad adeguarsi o ha comunicato l'intenzione di procedere in tal senso; per le quattro Regioni che hanno ritenuto di non apportare modifiche al proprio calendario venatorio (Liguria, Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia), il Ministero dell'ambiente ha tempestivamente già inviato gli atti di richiesta al Consiglio dei Ministri di deliberare in tempo utile l'esercizio del potere sostituivo straordinario di cui all'articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

direttiva comunitaria

regolamentazione della caccia

protezione della fauna