ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04274

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 349 del 12/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/12/2014
Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/02/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 26/02/2015
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/12/2014

DISCUSSIONE IL 26/02/2015

SVOLTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04274
presentato da
MARIANI Raffaella
testo di
Venerdì 12 dicembre 2014, seduta n. 349

   MARIANI, FANUCCI, PARRINI, ALBINI, BECATTINI, BENI, BINI, CARROZZA, CENNI, DALLAI, DONATI, ERMINI, FONTANELLI, FOSSATI, GELLI, NARDI, RIGONI, SANI, SIMONI, ROCCHI e MANCIULLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   le linee, ferroviarie regionali della Toscana servono complessivamente 234mila passeggeri al giorno (di cui quasi 55mila abbonati), che ricorrono al servizio per recarsi al lavoro e a scuola sulle diverse direttrici. Tali linee ferroviarie si sviluppano per più di 1500 chilometri e rappresentano una infrastruttura essenziale per la mobilità della regione, per lo sviluppo e per la sostenibilità degli spostamenti sul territorio toscano;
   gli stessi passeggeri si sono trovati quotidianamente ad affrontare problemi che hanno reso la fruizione del servizio di trasporto pubblico difficoltosa: ai ritardi registrati su alcune linee (spesso superiori ai 30 minuti) si sono aggiunte cancellazioni dovute a malfunzionamenti. Tali disguidi hanno gravato ancora di più sul servizio in caso di maltempo, che non di rado ha reso inagibili le linee meno moderne, determinando gravi disagi per gli utenti che non riescono a raggiungere i luoghi di lavoro o di studio;
   nell'ultimo anno il confronto continuo tra regione Toscana, RFI e Trenitalia ha prodotto importanti occasioni di verifica e controllo del contratto di servizio con il supporto e la partecipazione dei rappresentanti dei pendolari ad indicare le maggiori criticità e le possibili migliorie nell'ambito delle risorse date e dell'organizzazione degli orari e dei convogli;
   ai problemi strutturali si erano infatti aggiunti, come documentato dagli stessi pendolari, l'inadeguatezza e il degrado del materiale rotabile rispetto al quale molti investimenti sono stati messi in atto con impegni verificati di acquisto di nuovo materiale sulle linee più marginali;
   nelle ultime settimane si è verificato un incremento preoccupante degli episodi di vandalismo sui treni e nelle stazioni a danno del patrimonio pubblico in dotazione delle comunità ma soprattutto sono stati perpetrati gravissimi atti di violenza indirizzati verso il personale FS viaggiante sulle linee regionali come denunciato anche dalle organizzazioni sindacali di riferimento e testimoniato da ampia stampa locale;
   in particolare, dal mese di ottobre 2014 si sono registrati veri e propri episodi di aggressione nei confronti dei capitreno;
   il 20 ottobre 2014 nella tratta Firenze – Pisa il capotreno veniva minacciato e aggredito durante regolare verifica dei biglietti;
   il 12 novembre la capo treno del regionale Livorno-Firenze presso Pontedera veniva aggredita, colpita e quindi accompagnata al pronto soccorso;
   il 2 dicembre, linea Lucca-Aulla, sul regionale 6952 nei pressi di Piazza al Serchio, un capotreno è stato derubato della borsa e minacciato dalla persona che gliela aveva sottratta; l'episodio ha reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine e causato la cancellazione di due corse;
   il 3 dicembre, linea Firenze-Arezzo, due persone hanno terrorizzato i passeggeri distruggendo finestrini con un martello e derubando il capotreno di un tablet prima di essere arrestati;
   il 4 dicembre, linea Firenze-Viareggio, nei pressi di Montecatini, si registra l'aggressione al capotreno del convoglio 3057 ad opera di un gruppo di giovani; l'uomo, colpito al viso, deve essere portato in ospedale;
   il 5 dicembre, stessa linea e treno, fra Pescia e Montecatini è ancora un gruppo di ragazzi ad aggredire la capotreno, impossessarsi del sistema degli altoparlanti e trasformare addirittura le carrozze in una sorta di discoteca; la capotreno richiederà cure ospedaliere seguite allo stress;
   l'8 dicembre, infine, a Lucca, il capotreno del convoglio 3027 in partenza dalla stazione del capoluogo, viene aggredito da una persona che dormiva in un vagone e che aveva svegliato per chiederle di mostrare il biglietto. L'uomo è dovuto ricorrere a cure ospedaliere a causa di fratture che richiedono un mese di ingessatura, cui dovrà seguire una lunga riabilitazione;
   a seguito di una così preoccupante serie di episodi si è compromesso l'ordinario e sereno svolgimento delle attività del personale viaggiante e la percezione dei pendolari circa la sicurezza di alcune tratte come sottolineato dalle istituzioni locali interessate e dalla regione Toscana;
   il Governo e l'amministrazione regionale Toscana hanno concretamente stabilito di investire nel potenziamento del servizio di trasporto pubblico regionale su rotaia recependo la complessità e le difficoltà registrate negli ultimi anni. Il decreto «Sblocca Italia» ha infatti destinato 220 milioni di euro al raddoppio della linea Firenze-Viareggio, in articolare nel tratto critico Lucca-Pistoia cui si aggiunge il contributo determinante della regione Toscana con ulteriori 200 milioni;
   risulta importante e molto significativo anche il finanziamento per l'acquisto di nuovo materiale rotabile, per un rinnovamento consistente del parco mezzi destinato al trasporto regionale toscano come previsto dal contratto di servizio fra Trenitalia e regione Toscana;
   risulterebbe inspiegabile vanificare lo sforzo comune delle istituzioni tutto indirizzato a potenziare e riqualificare il trasporto ferroviario locale toscano trascurando il supporto al personale sottoposto in questa fase ad un incremento di rischio e compromettendo la quotidiana fruibilità del servizio –:
   quali di competenza il Governo intenda mettere in atto per ripristinare le regolari condizioni di sicurezza di alcune tratte regionali Toscane e presso le stazioni ferroviarie al fine di garantire l'incolumità del personale delle Ferrovie dello Stato Italiane e del personale viaggiante nonché, la regolare attività e la puntualità dei treni pendolari che nelle ultime settimane sono state compromesse da episodi di vandalismo e violenza. (5-04274)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04274

  In risposta a quanto richiesto circa le condizioni di sicurezza a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie, il Ministero dell'interno ha fornito i seguenti elementi informativi.
  Nel panorama complessivo della delittuosità in ambito ferroviario, le aggressioni costituiscono il 2 per cento degli episodi illeciti censiti. Una larga parte di queste vedono vittima il personale ferroviario e sono concentrati per lo più a bordo treno, essendo legati alle operazioni di controlleria; l'aggressore «tipo» è, infatti, la persona priva di regolare titolo di viaggio.
  Ne scaturisce una conflittualità che, nella maggior parte dei casi, si risolve in aggressioni di tipo verbale (ingiurie e minacce), ma può sfociare talvolta in percosse o lesioni più o meno gravi. In taluni casi l'aggressività si riversa anche sul personale di Polizia che interviene per prestare assistenza al capotreno aggredito.
  Nel 2014, il fenomeno ha effettivamente conosciuto un aumento a livello nazionale. Ne è conseguita un'intensificazione dei servizi sui treni ove si sono rilevate maggiori criticità.
  In tal senso si segnala che mensilmente, o all'insorgere di problematicità emergenti, sono individuati, congiuntamente alle componenti di Ferrovie dello Stato, i treni ritenuti «critici» sulla base dell'indice di delittuosità e l'esposizione degli stessi a potenziale rischio di aggressioni. Questo al fine di orientare al meglio i servizi e di ottimizzarli in relazione alle esigenze delle singole realtà territoriali.
  In Italia ogni giorno circolano oltre 8.000 treni con oltre un milione e mezzo di passeggeri e, generalmente, le aggressioni possono avvenire in qualsiasi momento o su qualsiasi treno.
  Per questo le sinergie informative e operative con le imprese ferroviarie sono essenziali, così come le tecnologie a disposizione, tanto come fattore deterrente che per l'individuazione di eventuali responsabili di atti illeciti.
  Al riguardo, il citato Ministero segnala che è attivo il numero telefonico di emergenza «1600» che mette in contatto diretto il personale ferroviario con la sala operativa della Polizia ferroviaria più vicina per garantire un intervento più immediato delle pattuglie; inoltre, taluni treni e molte stazioni sono dotati di impianti di videosorveglianza.
  Nel caso degli episodi di violenza avvenuti in Toscana, il Compartimento Polizia Ferroviaria per detta Regione, oltre alla programmata attività di scorta a treni «critici», a partire dal mese di dicembre 2014 ha intensificato tale attività a bordo del treno regionale 3057, anche con personale in abiti civili, ed ha, nel contempo, predisposto servizi a terra presso la stazione di Pescia, congiuntamente al personale di Rete Ferroviaria Italiana, per arginare comportamenti scorretti da parte degli studenti pendolari; nella quasi totalità dei casi, i responsabili delle condotte criminose sono stati rintracciati e deferiti all'Autorità Giudiziaria.
  Inoltre, per garantire una più efficace azione preventiva, il medesimo Compartimento ha richiesto alle Questure di Pistoia e Lucca un ausilio volto a contrastare i fenomeni di illegalità.
  Infine, FS informa che, dal dicembre 2014, Trenitalia ha istituito, nell'ambito della Divisione Passeggeri Regionale, la posizione organizzativa denominata «Progetto sicurezza personale di front-line»; la funzione ha come scopo l'individuazione delle azioni, anche di carattere organizzativo e gestionale, finalizzate alla prevenzione del rischio di aggressioni al personale di accompagnamento treno, condotta e di front-line.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo su rotaie

trasporto ferroviario

trasporto pubblico