ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 344 del 03/12/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04697
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/12/2014
Stato iter:
11/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2014
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 11/12/2014
Resoconto MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/12/2014

DISCUSSIONE IL 11/12/2014

SVOLTO IL 11/12/2014

CONCLUSO IL 11/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04208
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344

   MAESTRI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Pali Italia (ex Tecnopali), ditta specializzata nel settore illuminazione, telecomunicazioni e alta tensione che opera a Parma e ad Anagni (Frosinone) da oltre trent'anni, a fronte del calo della domanda di mercato e della necessità di ristrutturare la propria posizione debitoria nei confronti delle banche, culminata nel gennaio 2013 con la richiesta di concordato preventivo, ha prospettato nei mesi scorsi la definizione di un nuovo piano industriale che avrebbe reso necessario un forte ridimensionamento dell'organico;
   il 12 febbraio 2014, al termine dell'incontro tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, tenutosi presso la sede dell'Unione parmense degli industriali, Pali Italia ha assunto l'impegno di far ricorso, nei limiti resi possibili dalla legge, all'utilizzo degli ammortizzatori sociali (cigs) per attenuare l'impatto occupazionale della propria necessaria ristrutturazione;
   il 20 marzo 2014 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si è svolto un incontro nel corso del quale l'azienda si è impegnata ad avanzare formale richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria in scadenza il 19 maggio;
   il 29 aprile 2014 le organizzazioni sindacali hanno denunciato l'intenzione dell'azienda di condizionare la richiesta di proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria all'accordo sulle procedure di mobilità che prevedono 72 lavoratori in esubero nel solo polo produttivo di Parma –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopradescritta e se non ritenga di convocare con la massima sollecitudine l'azienda e le organizzazioni sindacali al fine di valutare ogni più utile azione che consenta di assicurare le condizioni per il mantenimento in attività del sito produttivo di Parma dell'azienda Pali Italia, di scongiurare i prospettati esuberi e di avviare le procedure per la proroga della cassa integrazione straordinaria.
(5-04208)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04208

  Con riferimento all'interrogazione dell'onorevole Maestri inerente alla situazione produttiva ed occupazionale dell'impresa Pali Italia Spa, operante nel settore dell'illuminazione, delle telecomunicazioni e dell'alta tensione, con specifico riferimento allo stabilimento di Parma, faccio presente che la predetta Società – con sede legale e produttiva in Parma ed ulteriore unità produttiva in Anagni (Frosinone) – ha dato avvio, lo scorso 10 marzo, ad una procedura di mobilità nei confronti di 72 lavoratori impiegati presso lo stabilimento di Parma, ai sensi dell'articolo 24 della legge n. 223 del 1991.
  Successivamente, lo scorso 13 maggio, i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori si sono riuniti presso la sede della Provincia di Parma per esperire l'esame congiunto della situazione aziendale nell'ambito della procedura di mobilità in precedenza avviata.
  All'esito dell'incontro, le Parti hanno sottoscritto un accordo in base al quale i lavoratori che avrebbero deciso di aderire, su base volontaria, alla procedura di mobilità entro il 30 maggio avrebbero ricevuto un incentivo all'esodo e sarebbero stati sottoposti al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) sino alla risoluzione del rapporto di lavoro; per contro, ai lavoratori che avessero aderito alla procedura successivamente alla predetta data non sarebbe stato riconosciuto alcun incentivo.
  Faccio, inoltre, presente che lo scorso 22 maggio – presso i competenti uffici del Ministero che rappresento – si è tenuto un incontro tra le Parti sociali avente ad oggetto la proroga del trattamento di CIGS concesso alla Società – lo scorso 28 gennaio – a seguito della stipula di un accordo di ristrutturazione del debito, ai sensi dell'articolo 182-bis della legge fallimentare.
  All'esito dell'incontro, le Parti hanno sottoscritto un accordo in base al quale la Società si impegnava a presentare – ai sensi dell'articolo 3, comma 2, della legge n. 223 del 1991 – istanza di proroga del trattamento di CIGS nei confronti di complessive 205 unità lavorative – pari, allora, all'intero organico aziendale – impiegate presso le unità produttive di Parma ed Anagni, relativamente al periodo dal 20 maggio 2014 al 19 novembre 2014 (6 mesi).
  Informo, al riguardo, che i competenti uffici del Ministero che rappresento – con decreto direttoriale del 17 settembre 2014 – hanno accolto l'istanza della Società, dopo aver accertato la sussistenza dei presupposti per la proroga del trattamento di CIGS di cui all'articolo 3, comma 2, della legge n. 223 del 1991 e sulla base dell'accordo di ristrutturazione del debito, di cui all'articolo 182-bis della legge fallimentare, registrato in data 24 luglio 2013 presso il registro delle imprese di Parma ed omologato dal tribunale di Parma il 24 luglio 2013.
  Informo, infine, che alla scadenza del periodo di proroga del trattamento di CIGS, la Società ha proceduto al licenziamento collettivo di 44 lavoratori impiegati presso il sito di Parma.
  Da ultimo, in siffatto contesto, non posso che assicurare la massima attenzione da parte del Governo in ordine alla vicenda evidenziata dall'onorevole interrogante con il presente atto parlamentare, garantendo, nel contempo, la più ampia disponibilità a valutare, qualora richiesto, ogni possibile soluzione volta a tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie, tenuto anche conto degli istituti di tutela dei lavoratori finora attivati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

politica industriale