ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04152

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 339 del 26/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: BOLOGNESI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/11/2014
Stato iter:
27/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 27/11/2014
Resoconto BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2014
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 27/11/2014
Resoconto BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/11/2014

SVOLTO IL 27/11/2014

CONCLUSO IL 27/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04152
presentato da
BOLOGNESI Paolo
testo di
Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339

   BOLOGNESI e SCANU. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   nel corso del 2013 la società denominata «Eudaimon» che si definisce come «l'unica in Italia con proposta completa per il welfere-aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale» ha ricevuto dalla marina militare l'incarico di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale e proporre delle soluzioni da attuare direttamente tramite servizi da affidare alla stessa società o indirettamente tramite terzi;
   in sostanza le attività da svolgere, verrebbero a sovrapporsi a ciò che già per legge (nuovo codice dell'ordinamento militare e T.U.O.M.) compete agli uffici benessere della Forza armata e alle rappresentanze militari;
   l'articolo 1833 del decreto legislativo n. 66 del 2010, inserito nel Libro sesto, Titolo VI, in materia di assistenza morale, benessere e protezione sociale, prevede che le eventuali esternalizzazioni siano prioritariamente affidate ad organizzazioni costituite tra il personale dipendente, le associazioni d'arma, di categoria, e solo in ultima analisi a soggetti terzi;
   allo stato dei fatti non sembrano sussistere i presupposti per affidare questo genere di incarichi, nei fatti di consulenza e gestione esterna, a titolo oneroso, quando già ci sono degli uffici in grado di svolgere egregiamente all'interno dell'amministrazione il medesimo incarico;
   in risposta ad interrogazioni parlamentari presentate in passato emerge che la spesa per lo studio ammonta ad alcune decine di migliaia di euro e quindi risulta decisamente incompatibile con i tagli sull'esercizio;
   risulta infine che i servizi che si intendono affidare a società esterne potrebbero includere anche le esigenze del personale della guardia costiera senza tener presente che in questo caso gli oneri dovrebbero essere imputati sui capitoli di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che dovrebbe condividere l'iniziativa, e non sul bilancio della difesa, né essere a carico dei capitoli della marina militare –:
   se il Ministro della difesa intenda fornire un quadro analitico dei servizi che la marina militare intende affidare all'esterno, corredato dei costi e dei benefici che fanno privilegiare l'esternalizzazione di tali attività, assumendo nel contempo iniziative intese a sospendere le eventuali procedure di affidamento a terzi.
(5-04152)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04152

  Si precisa, in premessa, che il cosiddetto «welfare aziendale» non è direttamente riconducibile all'articolo 1833 del decreto legislativo n. 66 del 2010, richiamato nell'atto, in quanto il contesto di riferimento della citata disposizione normativa riguarda, principalmente, gli organismi di protezione sociale che nascono per consentire al personale militare e alle famiglie di utilizzare a costo contenuto i circoli ricreativi, gli stabilimenti balneari, i soggiorni militari, come luoghi di ritrovo e di svago e con lo scopo di promuovere l'elevazione culturale del personale stesso.
  Tanto premesso, nel merito delle questioni sollevate nell'atto, si rende noto che nel mese di settembre 2013, lo Stato Maggiore della Marina ha disposto la costituzione di un Comitato di progetto per la realizzazione di un sistema di benessere a favore del personale dipendente, affidando, dopo apposita procedura in economia, la realizzazione di un'attività di studio per le esigenze del personale di Forza armata alla società Eudaimon, azienda leader nel settore benessere.
  Lo studio, riguardava un progetto innovativo concernente, tra le varie cose, la creazione mirata di un portale di accesso ad una serie di servizi finalizzati al benessere di tutto il personale militare, quali convenzioni per l'acquisto di beni (libri, articoli di vestiario, alimenti), e servizi (per gli anziani, corsi di studio, assicurazioni, visite mediche specialistiche).
  L'intero progetto è stato sviluppato in rapporto costante con il COCER Marina che ha contribuito alla predisposizione delle specifiche tecniche poste a base di gara ed ha, altresì, segnalato alcune ditte specializzate nel «welfare aziendale», consentendo di poter ampliare il numero di proposte da valutare.
  È al momento in corso il procedimento di aggiudicazione della gara, che ha ad oggetto una vera e propria fornitura di servizi non soddisfacibili al momento con risorse interne.
  In futuro, acquisendo questo know-how e nel caso in cui la soluzione dia gli esiti attesi, sarà valutato il costo-efficacia in merito alla possibilità di continuare ad esternalizzare tale tipo di attività.
  Per la fase di start-up la spesa dovrebbe ammontare a circa 20.000 euro, comprendendo:
   a) individuazione del pacchetto convenzioni;
   b) attivazione dei fornitori convenzionati;
   c) set-up Piattaforma Life@Work Eudaimon;
   d) attivazione del contact center;
   e) impostazione della strategia e del piano di comunicazione.

  La spesa, invece, per la gestione annuale ammonta a 30.000 euro e comprende:
   a) Gestione del Pacchetto Convenzioni;
   b) Integrazione del Pacchetto Convenzioni;
   c) Gestione dei fornitori;
   d) Gestione della Piattaforma Life@Work Eudaimon;
   e) Gestione e supporto utenti.

  Chiarito quanto sopra, si precisa che il COCER Marina è l'organo rappresentativo di tutto il personale della Forza armata e, quindi, anche delle Capitanerie di porto che sono uno dei vari corpi della Marina.
  In ragione della differente allocazione finanziaria delle risorse relative alle Capitanerie di porto (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), lo Stato maggiore della marina ha provveduto a coinvolgere ufficialmente nel progetto di «welfare aziendale» il Comando Generale delle Capitanerie di porto, che ha formalmente condiviso il progetto di sistema di benessere a favore del personale, assicurando anche la copertura finanziaria della parte di competenza.
  Si evidenzia che l'iniziativa, in relazione ai risultati che darà nel periodo iniziale sarà sottoposta ad ulteriori, necessari approfondimenti, anche sul piano della soddisfazione del personale destinatario.
  Lo scopo finale è quello di poter, in futuro, avere nelle disponibilità dell'elemento di organizzazione centrale dedicato al «benessere del personale», personale qualificato e formato per avviare un percorso di internalizzazione della tematica del welfare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio della difesa

sicurezza sociale

esternalizzazione