ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04130

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAPONE SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04130
presentato da
CAPONE Salvatore
testo di
Martedì 25 novembre 2014, seduta n. 338

   CAPONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   numerose volte negli ultimi anni, con circolari esplicative, questi Ministeri hanno chiarito la corretta interpretazione in ordine alla normativa prevista dal codice della strada relativamente alle sanzioni per titolo di pagamento scaduto nelle aree di sosta e nei parcheggi a pagamento a mezzo strisce blu. Da ultimo il parere n. 370 del 15 gennaio 2013 dove si legge con chiarezza, in relazione al caso di ticket orario scaduto in zone dove la sosta avviene in aree di parcheggio ed è consentita a tempo indeterminato ancorché assoggetta al pagamento di una somma, che «tale circostanza esclude a priori l'applicazione della sanzione di cui all'articolo 7, comma 15, in quanto questa ricorre solo qualora si tratti di sosta limitata nel tempo, ovvero vietata a determinate categorie di veicoli. La sosta che si protrae oltre l'orario corrispondente all'importo pagato, quale risulta dalla ricevuta regolarmente esposta, configura invece solo una inadempienza contrattuale, ed eventuale penale a carico dell'inadempiente, da fissare con apposito regolamento comunale»;
   successivamente tale materia è stata nuovamente affrontata in sede di interrogazione parlamentare, e tali ragioni sono state richiamate in occasione della risposta all'interrogazione in data 13 marzo 2014;
   in data 27 marzo, presso il Ministero dell'interno si è svolta una riunione sul tema «Regolamentazione della sosta nelle “strisce blu”: con il ministro Angelino Alfano, il ministro Maurizio Lupi e il presidente dell'Anci Piero Fassino. Come si evince dalla nota diffusa successivamente, «sono stati confermati il parere dei ministeri: per chi sosta nelle strisce blu oltre il termine per cui ha pagato non viene elevata contravvenzione per divieto di sosta perché ciò non è previsto dal Codice della strada; la regolamentazione della sosta è materia di competenza comunale, per irrogare penali o sanzioni pecuniarie nei confronti di chi sosta oltre il termine per cui ha pagato il comune deve emanare una specifica delibera. In assenza di tale delibera e quindi finché non verrà approntata non è possibile elevare multe per il caso in questione; le penalità per il mancato pagamento che i comuni possono prevedere devono essere improntate a criteri di commisurazione e ragionevolezza rispetto alla tariffa richiesta per la sosta. La penalità per il non rispetto di un contratto (tale è il pagamento di una tariffa a fronte dell'erogazione di un servizio) non può essere vessatoria; è auspicabile che nella legge delega per il nuovo codice della strada in esame al Parlamento vengano indicati i principi generali a cui i comuni devono attenersi e in ogni caso stabilito il criterio che le multe non possono essere una ulteriore forma di tassazione indiretta del cittadino»;
   ancora successivamente, sul sito personale del Ministro alle infrastrutture e ai trasporti, con aggiornamento in data 8 aprile 2014, si può leggere: «Chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l'orario per il quale ha regolarmente pagato viola il codice della strada e merita una sanzione o deve solo saldare la parte mancante della tariffa ? Il ministro Maurizio Lupi, in audizione alla Camera, ha dichiarato che anche dopo l'incontro con l'Anci sono emerse ancora «posizioni equivoche» sul tema delle multe sulle strisce blu. Lupi ha quindi ribadito che «la posizione del Ministero dei trasporti e infrastrutture sulle strisce blu e ben chiara e non si indietreggerà di un passo. Non si può invocare il Codice della strada per dare una penalità sulle strisce blu»;
   purtuttavia, a fronte di tali esplicative e incontrovertibili, oltre che difficilmente fraintendibili, delucidazioni e indicazioni, il comune di Lecce ha assunto un orientamento di segno nettamente opposto. La giunta comunale con atto n. 617 del 31 luglio scorso avente ad oggetto «Sosta a pagamento su suolo pubblico. Applicazioni delle sanzioni previste dal codice della strada. Nuova regolamentazione della tariffa attraverso l'estensione della validità temporale dei documenti attestanti il pagamento», ha previsto la possibilità di sanzionare nel caso di scadenza del titolo di pagamento;
   nell'ottobre scorso il giudice di pace di Lecce Giuseppe Paparella ha annullato una multa elevata a un cittadino leccese perché in possesso di ticket scaduto ribadendo quanto stabilito dai Ministeri;
   successivamente il prefetto di Lecce ha dunque ritenuto di inviare una nota al sindaco di Lecce avente ad oggetto: «Prolungamento sosta regolamentata — comune di Lecce. Atto di diffida e messa in mora ex articolo 140 decreto legislativo 206/05» dove «si chiede di conoscere quali siano le direttive diramate ai competenti Uffici in ottemperanza alle recenti disposizioni espresse dal competente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nonché del Ministero dell'interno, in ordine alla interpretazione della normativa prevista dal codice della strada, peraltro richiamata in occasione della risposta all'interrogazione parlamentare del 13 marzo 2014». Nella stessa nota il prefetto aggiunge: «Si rappresenta al riguardo che questo Ufficio in sede di decisione dei relativi ricorsi intende attestarsi alla direttive Ministeriali» –:
   quali iniziative intendano adottare i Ministri al fine di dar seguito alle direttive impartite in materia dagli stessi e puntualmente richiamate dalla nota del prefetto di Lecce e al fine di impedire che le sanzioni si configurino come un vero e proprio introito illegittimo, a tutto danno dei cittadini, e una ulteriore forma di tassazione indiretta degli stessi. (5-04130)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice della strada

area di parcheggio

ammenda