Legislatura: 17Seduta di annuncio: 338 del 25/11/2014
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014 ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/11/2014
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/11/2014 Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 01/12/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/11/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/12/2014
MUCCI, LUPO, ROSTELLATO, LOMBARDI, SPADONI e DI VITA. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
con il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 recante «disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province», al fine di dare attuazione al «Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere», sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2013, 7 milioni di euro per l'anno 2014 e 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2015;
Giovanna Martelli, responsabile del dipartimento delle pari opportunità ha dichiarato che «la priorità su cui il dipartimento delle pari opportunità sta lavorando è il piano nazionale antiviolenza sulle donne. Un piano che si compone di risorse pari a 10 milioni all'anno per tre annualità (2014, 2015, 2016) a cui si aggiungono 17 milioni per il 2013-2014 già erogati alle Regioni per il consolidamento e l'implementazione ai centri antiviolenza che già ci sono sul territorio» e che «il piano è stato costruito in modo partecipato, attraverso tavoli tematici e si compone di azioni significative che partono dalla prevenzione della violenza sulle donne, attraverso educazione e informazione, passando dalla valutazione di rischi, dal monitoraggio del fenomeno attraverso un Osservatorio su cui chiederemo la collaborazione dell'Istat, fino ad arrivare alla presa in carico e al reinserimento sociale della vittima di violenza» –:
se risponda al vero che il dipartimento delle pari opportunità stia lavorando al piano nazionale antiviolenza sulle donne;
se il dipartimento delle pari opportunità abbia rispettato le linee guida del Consiglio d'Europa nella redazione del Piano Nazionale antiviolenza;
se ed in quale tempistica il dipartimento delle pari opportunità intenda sottoporre al Parlamento e alla società civile la prima stesura del piano nazionale antiviolenza sulle donne, secondo i precisi obblighi derivanti dalla ratifica della CEDAW e della Convenzione di Istanbul;
se intenda chiarire quante siano effettivamente le risorse stanziate e quali le politiche integrate, le misure e i programmi (inclusi quelli svolti da organizzazioni non governative e dalla società civile) individuati per prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro le donne. (5-04120)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):violenza sessuale
delitto contro la persona
ratifica di accordo