ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04112

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 336 del 21/11/2014
Abbinamenti
Atto 5/04113 abbinato in data 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/11/2014
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/08/2015
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/11/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/08/2015

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

SVOLTO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04112
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Venerdì 21 novembre 2014, seduta n. 336

   SILVIA GIORDANO, DI VITA, GRILLO, MANTERO, LOREFICE, BARONI, DALL'OSSO, CECCONI, COLONNESE e RUOCCO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   16 ottobre 2014 l'Agenzia italiana del farmaco con il comunicato stampa n. 393, ha informato che nelle date del 26 settembre 2014 e 6 ottobre 2014, ha emesso i provvedimenti di ritiro del vaccino Meningitec, sospensione iniettabile in siringa preriempita AIC 035438062 della ditta Nuron Biotec. L'AIFA riferisce che «tale provvedimento è stato necessario, poiché la ditta Nuron Biotec ha segnalato la presenza di corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio inossidabile all'interno delle fiale del vaccino dei seguenti lotti G76673 scad. 09/2014; H20500 scad. 11/2014; H45452 scad. 02/2015; H45457 scad. 02/2015; H92709 scad. 02/2015; J55457 scad. 09/2016; J70483 scad. 09/2016; H99459 scad. 06/2015; H52269 scad. 06/2015; J01106; J01114». L'Aifa, inoltre, dispone che, nelle more del ritiro, i lotti non potranno essere utilizzati;
   dal 21 al 23 ottobre 2014, l'AIFA riunisce la commissione tecnico scientifica, al fine di analizzare i dati sulla sicurezza effettuata dall'ufficio di farmacovigilanza sulle segnalazioni di reazioni avverse riportate nella rete nazionale di farmacovigilanza, per i lotti ritirati di vaccino Meningitec e la documentazione fornita dall'azienda produttrice;
   la commissione tecnico scientifica ha dichiarato che «dai dati non emerge nessun segnale di sicurezza, né sono dimostrate reazioni avverse particolari ricollegabili allo specifico difetto di qualità che ha portato al ritiro cautelativo dei lotti in Italia»;
   secondo un articolo apparso il 17 ottobre 2014 sul sito www.iltempo.it, i genitori dei bambini che hanno ricevuto la somministrazione dei vaccini ritirati dal mercato non hanno ricevuto nessuna comunicazione da parte delle Asl sui rischi e sugli effetti del farmaco contaminato; le aziende sanitarie si sono limitate ad avvisare i genitori dei bambini, ai quali il vaccino contro la meningite era stato già iniettato, che il richiamo per la seconda dose risulta «indisponibile», senza ulteriori spiegazioni;
   secondo un articolo apparso sul sito www.autismovaccini.org, più di trenta famiglie, gran parte della regione Lazio, hanno avviato una causa giudiziaria poiché hanno accertato, dal numero del lotto apposto sul libretto sanitario dei propri figli, che questi ultimi hanno ricevuto la somministrazione dei lotti incriminati, anche in data successiva a quella del ritiro ufficiale;
   tenuto conto che le analisi effettuate dagli uffici dalla farmacovigilanza considerano solo gli effetti che si verificano al momento della somministrazione del vaccino e non sono stati approfonditi gli eventuali effetti dannosi che potrebbero verificarsi a distanza di tempo sottoponendo i bambini interessati a specifici test –:
   se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
   se possa confermare la circostanza che i lotti dei vaccini contaminati descritti in premessa siano stati, o meno, somministrati da parte di aziende sanitarie locali e quali;
   se abbia intrapreso azioni di monitoraggio al fine di verificare il numero di bambini a cui sono stati somministrati i lotti esposti in premessa, la quantità di metalli presenti nell'organismo dei soggetti vaccinati e l'eventuale insorgenza di danni lungolatenti;
   se intenda assumere iniziative affinché siano informati in modo esauriente e dettagliato i genitori dei bambini a cui sono stati somministrati i lotti di vaccino Meningitec contaminati da ossido di ferro e acciaio inossidabile;
   se sia al corrente di azioni intraprese a livello europeo dall'EMA in relazione ai lotti di vaccino di cui in premessa descritti e sull'eventuale attività di coordinamento e di scambio di informazioni intervenute in merito tra l'Agenzia europea e l'AIFA;
   se possa disegnare la mappa dei Paesi europei in cui detti lotti di vaccino siano stati distribuiti, dove siano già stati ritirati, e dove se ne attenda ancora il ritiro;
   se e quali eventuali profili di responsabilità ritenga possano ascriversi in capo all'EMA nella vicenda in premessa descritta;
   se e quali azioni il Ministero della salute o l'AIFA abbiano intrapreso affinché le aziende sanitarie locali fossero informate della contaminazione del vaccino Meningitec e se possa indicare il soggetto responsabile di tale procedimento. (5-04112)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04112

  In merito alla problematica delineata nelle interrogazioni parlamentari in esame, a cui si risponde congiuntamente stante l'analogia dei contenuti, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha inteso precisare quanto segue.
  Il vaccino Meningitec è registrato a livello europeo con procedura di mutuo riconoscimento, e lo Stato membro di riferimento è il Regno Unito.
  L'Officina di produzione delle siringhe pre-riempite si trova in Spagna, il rilascio dei lotti per l'Europa avviene in Germania, mentre gli Stati membri interessati dal ritiro dei lotti sono: Portogallo, Germania, Francia, Italia, Belgio, Cipro, Regno Unito, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Malta, Polonia, Spagna.
  La procedura di richiamo dei lotti del vaccino Meningitec è stata attivata in tutta Europa tramite una rete ufficiale di comunicazione/segnalazione, denominata Sistema di «Rapid Alert», attraverso la quale tutti gli Stati, inclusa l'Italia, sono stati avvertiti del problema riscontrato.
  Tuttavia, solo le Agenzie regolatorie di due Stati membri, Italia e Francia, ne hanno dato comunicazione al pubblico tramite i propri siti web: gli altri Stati membri, pur essendo interessati al ritiro, non hanno ritenuto opportuno divulgare alcun comunicato o nota informativa.
  Non essendo stata condotta una valutazione comune dell'emergenza a livello europeo, essa è stata effettuata a livello nazionale, per cui si sono rese necessarie più comunicazioni, a mano a mano che venivano acquisiti sia ulteriori elementi sia il parere degli organi tecnici.
  In tale contesto, avendo l'AIFA resi pubblici i numeri dei lotti ritirati, è stato facilmente verificabile, da parte degli operatori sanitari e delle famiglie, il lotto somministrato.
  Occorre far presente che, a livello mondiale (i lotti interessati sono stati commercializzati anche in Svizzera, Australia, Brasile e Nuova Zelanda), nessuno Stato ha ritenuto necessario porre in essere alcuna azione a tutela dei pazienti, poiché non sono state identificate reazioni avverse riconducibili alla contaminazione.
  Si è trattato, infatti, di un ritiro di carattere puramente cautelativo.
  A tal riguardo, si fa presente che il vaccino in oggetto, oltre ad essere sottoposto al rilascio, lotto per lotto, da parte di un laboratorio Ufficiale di Controllo di uno Stato membro dell'Unione europea, è sottoposto annualmente a campionamento ed analisi presso l'istituto Superiore di Sanità, nell'ambito del piano di controllo annuale condotto in Italia.
  Tutte le valutazioni effettuate hanno confermato che le evidenze ad oggi disponibili non suggeriscono né la necessità né l'opportunità di predisporre specifici protocolli di monitoraggio della salute dei soggetti vaccinati con i suddetti lotti, né risulta che simili iniziative siano state adottate nei Paesi (a livello mondiale) in cui i vaccini sono stati ritirati.
  Nel merito delle attività di tutela della salute pubblica messe in atto, si fa presente quanto segue.
  La NURON BIOTECH, azienda farmaceutica con sede in Germania, titolare e responsabile dell'autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino Meningitec, allo stato attuale risulta essere in amministrazione controllata, risultando irreperibile il rappresentante legale e mancando le figure di riferimento (Responsabile di Farmacovigilanza e Responsabile della Qualità) previste come obbligatorie dalla normativa vigente.
  La Responsabile del Servizio di Farmacovigilanza «uscente» ha fornito ad AIFA i nominativi e gli indirizzi e-mail dei quattro amministratori incaricati della gestione legale e di seguire le attività in campo regolatorio facenti capo alla società.
  Le indagini analitiche su uno dei lotti di Meningitec (n. H52269, scadenza 06/2015) oggetto di ritiro volontario da parte dell'azienda, effettuate dal Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione dei Prodotti Immunobiologici dell'Istituto Superiore di Sanità, nell'ambito del Programma Annuale di Controllo 2014, hanno dato esito favorevole.
  Dalle comunicazioni successivamente intercorse con il «contact point» dell'azienda è emerso che, rispetto ai dieci lotti di Meningitec oggetto dell'iniziale ritiro volontario ed elencati nel provvedimento di notifica dell'AIFA, due lotti (H45452 e H45457) sono stati rispediti al depositario tedesco a causa di problemi relativi all'ago della siringa; due ulteriori lotti (J01106 e J01114) risultano non essere mai stati commercializzati in Italia; ai lotti effettivamente soggetti a ritiro, invece, come da comunicazione del 5 ottobre 2014, è stato aggiunto il lotto n. H92709.
  Di conseguenza, con nota del 6 ottobre 2014, l'AIFA ha predisposto un ulteriore provvedimento di notifica ad autorità ed associazioni interessate.
  Pertanto, i lotti di vaccino oggetto di ritiro dal mercato sono complessivamente sette e non dieci.
  Nessuna iniziativa di natura ispettiva è stata adottata dall'AIFA, essendo tali compiti di esclusiva pertinenza delle seguenti Autorità di altri Paesi comunitari, secondo le rispettive competenze:
   AEMPS (agenzia regolatoria spagnola) come «Supervisory Authority» sull'officina di produzione sita in Spagna (Crucell Spain SA), ove vengono effettuate le attività di produzione relative al riempimento delle siringhe – fase del procedimento direttamente interessata dalla problematica emersa;
   PEI-OMCL tedesco, per il rilascio dei lotti («Batch Release») del MENINGITEC nell'Unione europea;
   SWISSMEDIC (Autorità regolatoria svizzera), relativamente alla produzione del «bulk» e al «test» al rilascio;
   MHRA (autorità regolatoria del Regno Unito), unitamente all'AEMPS, per le operazioni di etichettatura («labelling») e il confezionamento («packaging») delle siringhe.

  Alle sopra indicate Autorità regolatorie coinvolte, l'AIFA ha inviato diverse richieste di informazioni attraverso il Sistema di «Rapid Alert», al fine di acquisire le rispettive valutazioni relativamente alla sicurezza ed efficacia del medicinale in questione.
  Nessuna di esse ha ravvisato, ad oggi, la necessità o l'opportunità di adottare specifiche iniziative o protocolli di monitoraggio dei pazienti sottoposti a vaccinazione, ritenendo che la problematica emersa non costituisca un rischio per la salute.
  Concludo, ringraziando gli Onorevoli interroganti per aver sollevato una questione che, nonostante sia stata già esaminata dall'Aifa, mi consente di sottoporre all'attenzione della stessa Agenzia l'esigenza di mantenere elevata l'attenzione e la vigilanza su tematiche di rilievo al pari di quella ora illustrata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino