Legislatura: 17Seduta di annuncio: 330 del 12/11/2014
Primo firmatario: BIANCHI STELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014 TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/11/2014
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/11/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/12/2014
MARIASTELLA BIANCHI, BRATTI, MANFREDI, GIOVANNA SANNA, MAZZOLI, TERROSI, BONACCORSI, PICCOLI NARDELLI, TIDEI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
uno sversamento di cherosene da un serbatoio di carburante dell'ENI avvenuto il 6 novembre 2014 a nord del comune di Fiumicino ha contaminato il Rio Tre Cannelle e, da Palidoro a Maccarese, la rete interna di canali agricoli e di bonifica che irrigano i campi e che confluiscono nel fiume Arrone fino alla sua foce presso il Villaggio dei pescatori di Fregene. Un disastro ambientale ed ecologico che sta avendo un impatto devastante per l'ecosistema della riserva e delle oasi naturalistiche del litorale romano e per le aree coltivate;
l'onda di cherosene ha inquinato decine di ettari di terreni agricoli e le aree naturalistiche della zona, facendo strage di animali e specie protette. Oltre alla moria di pesci lungo i canali della zona numerosi altri animali, tra cui testuggini, gallinelle d'acqua, germani reali, garzette, nutrie, sono stati trovati morti nelle perlustrazioni dei volontari del Wwf e della Lipu nei canali di Maccarese. Il carburante finito nei corsi d'acqua ha infatti intaccato la catena alimentare: i predatori che si nutrono dei pesci o degli animali morti ingerendo a loro volta quantità letali di carburante;
c’è molta preoccupazione anche per la falda acquifera della zona che potrebbe essere stata raggiunta dal combustibile filtrato dal terreno; inoltre, l'ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni potrebbe aumentare la portata del danno. Un innalzamento delle acque, infatti, potrebbe spargere ulteriormente il cherosene nelle zone circostanti aumentando il raggio dell'area colpita, oltre a far defluire le carcasse degli animali e il cherosene anche verso il mare;
l'allarme è scattato in ogni caso anche negli altri comuni costieri del litorale romano, poiché chiazze oleose trasportate dalle correnti marine sarebbero già arrivate a Ladispoli e Cerveteri. L'Eni ha diminuito la pressione d'esercizio sulla linea per ridurre la fuoriuscita di cherosene. Al momento si sta operando per chiudere la perdita, nel frattempo sono state posizionate panne galleggianti per assorbire il carburante sversato nell'Arrone;
a quanto risulta, rimane qualche incertezza sulla causa che ha provocato la fuoriuscita di cherosene originata dal deposito dell'Eni collocato a monte del corso d'acqua, vicino allo svincolo dell'autostrada. La fuoriuscita che ha prodotto l'imponente contaminazione è stata causata da un tentativo di furto di carburante finito male, come segnalato anche dalla stessa società Eni. Alcuni organi di stampa hanno paventato, però, un possibile guasto dell'oleodotto, che da Civitavecchia arriva a Fiumicino, viste le grandi proporzioni del danno –:
quali iniziative di competenza si intendano assumere, con somma urgenza, al fine di verificare la situazione ambientale dei luoghi e l'impatto che lo sversamento di carburante avuto sulle aree agricole e sulle oasi naturalistiche della zona del litorale romano nonché la loro eventuale compromissione, in particolare nell'area del fiume Arrone e nella zona di costa adiacente alla sua foce;
se il Governo non ritenga necessario verificare l'entità della fuoriuscita di cherosene dall'impianto ed assumere iniziative per far luce sulle cause che hanno permesso il determinarsi di un così grave incidente;
se non si ritenga opportuno verificare se siano state attivate tutte le necessarie procedure di controllo e sicurezza dell'impianto e quali misure ed azioni siano state attivate o siano da attivare in futuro per il ripristino ambientale e la messa in sicurezza dei siti interessati, oltre che per dare sostegno alle comunità colpite da questo disastro ambientale. (5-04007)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inquinamento da idrocarburi
disastro causato dall'uomo
carburante d'aviazione