ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03970

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 325 del 05/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/11/2014
Stato iter:
19/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/03/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/03/2015
Resoconto PILI MAURO MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/11/2014

DISCUSSIONE IL 19/03/2015

SVOLTO IL 19/03/2015

CONCLUSO IL 19/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03970
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 5 novembre 2014, seduta n. 325

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la revoca della continuità territoriale aerea dalla Sardegna per Verona, Torino, Bologna e Napoli è l'ennesima mazzata per il sistema dei trasporti per l'isola;
   la revoca del decreto da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con la regione è secondo l'interrogante l'ennesimo via libera alla speculazione aerea su quelle tratte, considerato che è falso che su quelle rotte esiste concorrenza;
   è stata decisa una revoca secondo l'interrogante senza un progetto, senza una strategia, ma che può avere l'effetto di consentire alle compagnie aeree di continuare a speculare sulla Sardegna;
   si tratta un atteggiamento di Governo e regione sempre che non pare proteso a tutelare e garantire un servizio pubblico quale la continuità territoriale tra la Sardegna e il continente;
   la politica dei trasporti di questo governo e questa giunta regionale risulta
fallimentare;
   una politica dei trasporti travolta da incapacità e poteri forti;
   la decisione di revocare il decreto sulla cosiddetta continuità territoriale 2 è un ritorno indietro di 14 anni e non tiene in minimo conto delle conquiste fatte sul fronte del collegamento con altre realtà con le quali si era instaurata una connessione rilevante, a partire dagli emigrati sardi;
   si passa da un fallimento all'altro, dalla continuità territoriale aerea a quella marittima, frutto di una strategia comune tra Governo e regione confusa e incapace che sta continuando a mettere in ginocchio la Sardegna;
   prima il Governo si è reso corresponsabile di una convenzione vergognosa con la Tirrenia e ora con questa revoca della continuità aerea per le rotte con Torino, Verona, Bologna e Napoli pregiudica gli interessi sardi;
   a Bruxelles Governo e regione sono andati a fare l'ennesimo regalo alle compagnie aeree rinunciando, senza alcun tipo di reazione, alla continuità territoriale sulle rotte richiamate;
   tutto questo è avvenuto senza alcun tipo di pronunciamento dell'Unione europea che aveva solo chiesto dei chiarimenti;
   la realtà è che anche questo governo e la stessa Regione sono secondo gli interroganti incapaci di affrontare i poteri forti e ciò va a scapito dei diritti dei Sardi e della Sardegna –:
   se non ritenga di dover ripristinare immediatamente la continuità territoriale tra la Sardegna, Verona, Torino, Bologna, Napoli;
   se non ritenga di dover affidare in regime di proroga le stesse rotte e alle stesse condizioni precedenti le rotte alle compagnie già impegnate sino allo svolgimento di nuove procedure di imposizione di oneri di servizio pubblico ed eventualmente nuove gare d'appalto;
   se non ritenga di dover proporre un'articolata e compiuta risposta alla Commissione europea al fine di garantire il mantenimento dell'onere del servizio pubblico su tutte le rotte già individuate di connessione tra la Sardegna e il continente. (5-03970)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 marzo 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03970

  Con riferimento al quesito circa la continuità territoriale con la Sardegna relativa alle cosiddette rotte minori sarde (CT2), riferisco quanto segue.
  Sulla base delle determinazioni di apposita Conferenza di servizi tra lo Stato e la regione Sardegna, con decreto ministeriale del 14 marzo 2014, n. 83, sono stati imposti nuovi oneri di servizio pubblico sulle rotte Alghero-Bologna, Alghero-Torino, Cagliari-Bologna, Cagliari-Napoli, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Olbia-Bologna, Olbia-Verona.
  Nel successivo mese di aprile 2014, a seguito dell'insediamento di un nuovo esecutivo regionale, la regione Sardegna, cui – rammento – sono state trasferite le funzioni sulla continuità territoriale ai sensi dell'articolo 1, comma 837, della legge n. 296/2006, ha espressamente richiesto di non procedere agli adempimenti formali per l'applicazione del nuovo regime onerato. In particolare, la stessa regione, al fine di «verificare l'esigenza di modificare o integrare il sistema di continuità territoriale minore CT2», ha manifestato la volontà di non voler procedere alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea dell'informativa sui nuovi oneri imposti, nonché alla gara per l'assegnazione delle rotte in esclusiva e dietro compensazione finanziaria.
  Pertanto, il MIT non ha potuto attivare le iniziative di propria competenza perché in attesa delle valutazione della regione in merito; il 6 ottobre 2014, la medesima regione comunicava la volontà di continuare il precedente regime onerato di cui al decreto ministeriale n. 36/2005, nelle more dell'elaborazione di nuovi oneri di servizio pubblico per la CT2 meglio rispondenti alle esigenze di continuità aerea.
  Quindi il decreto ministeriale n. 435 del 22 ottobre 2014 – richiamato dall'Onorevole Interrogante – nel disporre la cessazione degli effetti del citato decreto ministeriale n. 83, non ha fatto altro che mantenere in vita le previsioni del predetto decreto ministeriale d'imposizione degli oneri, in armonia con quanto espresso dalla regione e proprio al fine di garantire la continuità territoriale tra la Sardegna e Verona, Torino, Bologna e Napoli.
  Attualmente i collegamenti Cagliari-Bologna, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Cagliari-Napoli, Olbia-Bologna e Olbia-Verona risultano eserciti dal vettore Meridiana Fly senza compensazione finanziaria in base all'imposizione di oneri di servizio pubblico di cui al citato decreto ministeriale n. 36/2005, come modificato dal successivo decreto ministeriale n. 468/2013.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comune dei trasporti

politica dei trasporti

rete di trasporti