ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03862

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 316 del 23/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/10/2014
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/10/2014
Stato iter:
21/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/05/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 21/05/2015
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2014

DISCUSSIONE IL 21/05/2015

SVOLTO IL 21/05/2015

CONCLUSO IL 21/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03862
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Giovedì 23 ottobre 2014, seduta n. 316

   DURANTI, PANNARALE e PIRAS. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a quanto si apprende da notizie di stampa locale e nazionale, il 14 ottobre 2014 ha preso il via in Salento la fase finale della esercitazione Nato denominata «Eagle Joker 14», nell'area addestrativa del poligono militare di Torre Veneri, con la partecipazione di oltre 270 mezzi, 200 container, 2 vettori navali, 4 aerei e più di 1600 uomini appartenenti alle 15 nazioni che compongono il comando «Nrcd-Ita» (Rapid deployable corps-Italy);
   Torre Veneri è una area protetta di interesse naturalistico di importanza comunitaria;
   in base a quanto si apprende da fonti di stampa e grazie alle denunce di associazioni del territorio, fra cui «Lecce Bene Comune», a Torre Veneri c’è un poligono militare dove quotidianamente, e secondo un calendario fittissimo, si svolgono esercitazioni che prevedono spari a ridosso del lido. Come diretta conseguenza, oltre al disagio arrecato agli abitanti di zona (dovuti anche agli orari notturni delle esercitazioni), la spiaggia ed il mare risultano piene di ogive e residui delle esplosioni che rischiano seriamente di distruggere l'ecosistema attuale;
   a conferma delle mancate bonifiche ci sono i verbali di alcuni ufficiali sentiti dai Carabinieri del NOE. In seguito ad una serie di esposti della sopra citata associazione «Lecce Bene Comune», la procura di Lecce ha aperto una inchiesta. Dopo alcuni mesi, il Pubblico ministero ha richiesto l'archiviazione ammettendo in maniera univoca una situazione di grave inquinamento ed una gestione dei rifiuti contrari alle disposizioni di legge, ma dichiarando l'estrema difficoltà nel riscontrare i responsabili certi fra i vertici dell'Esercito del poligono di Torre Veneri. A seguito di questo, il GIP ha disposto la non archiviazione del procedimento, disponendo una udienza per ascoltare le parti. Allo stato attuale, risulta un rinvio a dicembre 2014 per le conclusioni del GUP;
   in base a quanto si apprende dalle conclusioni delle analisi operate del nucleo NBC, si evincono concentrazioni di piombo e rame che superano i limiti stabiliti dal decreto legislativo 156 del 2006 (Codice dell'ambiente) per le aree destinate ad uso commerciale ed industriale usate come riferimento per le aree militari –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non intendano fornire elementi in merito alla esercitazione «Eagle Joker 14», visti i possibili ulteriori rischi per un ecosistema già debilitato dalle continue esercitazioni;
   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non intendano bloccare le esercitazioni che incidono sulla area di interesse naturalistico di Torre Veneri.
(5-03862)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03862

  L'attività addestrativa Eagle Joker 14, si è svolta dal 6 al 18 ottobre 2014 e ha visto impegnato il Corpo d'Armata di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid deployable Corps Italy - NRDC ITA).
  Si è trattato di una esercitazione supportata da sistemi di simulazione che non prevedeva l'impiego di alcun tipo di munizionamento e/o di artifizi, tantomeno movimenti di truppe sul terreno, bensì lo schieramento di un Posto Comando per addestrare i Comandanti e i relativi Staff all'utilizzo delle procedure di Comando e Controllo, oltre che per verificare l'operatività della struttura.
  Con quest'attività l'Esercito Italiano ha avuto la possibilità di testare le procedure e le metodologie di lavoro del NRDC ITA, rafforzando sia la capacità di operare sul terreno sia di interagire con le principali Autorità istituzionali presenti sul territorio, in un ipotetico scenario di crisi.
  L'esercitazione, così concepita, ha risposto all'esigenza della NATO di dotarsi di una struttura di Comando e Controllo in grado di operare con le diverse Forze armate dei Paesi alleati in contesti internazionali, ovvero di dotarsi di procedure e metodologie di addestramento standard, comuni a tutti i Paesi membri dell'Alleanza e, in generale, validi a livello internazionale.
  In ordine all'opportunità di «bloccare le esercitazioni che incidono sulla area di interesse naturalistico di Torre Veneri», si premette, a carattere generale, che le attività addestrative sono indispensabili per preparare il personale e i reparti militari devono necessariamente avvalersi di aree dove le situazioni operative devono essere quanto più vicine a quelle reali.
  Non vi è dubbio che questa esigenza insopprimibile debba essere coniugata con quella di tutelare e di salvaguardare l'ambiente e il territorio interessato ed è per questo che la Difesa ha avviato, già dal 2005, una serie di attività, tra le quali l'adozione di «Disciplinari Ambientali» che prevedono il monitoraggio di tutte le componenti ambientali (acqua, aria, suolo, flora e fauna), il censimento dei materiali impiegati, le misurazioni per la verifica dei livelli d'inquinamento a cura di enti specializzati anche esterni.
  Con particolare riferimento al poligono di Torre Veneri, il 23 settembre 2014, nell'ambito della Conferenza dei Servizi, è stato approvato il piano di caratterizzazione del sito, predisposto in collaborazione con l'Università del Salento e, recentemente, sono stati definiti gli aspetti tecnici relativi all'attuazione degli interventi contemplati nel Piano che, presumibilmente, saranno avviati nel prossimo mese di giugno.
  Per quanto concerne, invece, l'area marina, il 20 novembre 2014 sono state approvate, in sede di Conferenza dei Servizi, le linee di indirizzo per il monitoraggio dei fondali marini prospicienti il poligono e avviati contatti tra i Ministeri della difesa, della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per definire le modalità d'intervento che dovranno essere individuate in funzione dell'ecosistema, della necessità di ripristinare lo stato originario dei fondali e della sostenibilità tecnico-economica.
  Riguardo alle problematiche ambientali del poligono, le risultanze della perizia tecnica disposta dalla Procura della Repubblica di Lecce hanno evidenziato il superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione per il piombo e l'alluminio, mentre hanno escluso la contaminazione radiologica associabile a uranio impoverito o ad altri radionuclidi di origine artificiale.
  L'attività d'indagine si è conclusa in data 10 dicembre 2014, con una richiesta di archiviazione al Giudice per le indagini preliminari accolta dallo stesso con Ordinanza del 21 gennaio scorso, in linea con gli esiti della perizia dalla quale non sono emerse, come già detto, situazioni di rischio connesse alla presenza di rifiuti pericolosi o radioattivi.
  Lo stesso Procuratore ha reso noto i risultati dello studio effettuato dall'Università di Lecce, dai quali emerge che l'area addestrativa in questione risulta «il sito migliore del Salento», con la presenza di una straordinaria biodiversità e un luogo in cui «flora e fauna risultano paradossalmente protette proprio dall'insediamento militare».
  Allo scopo, comunque, di garantire l'assenza di ogni possibile fonte inquinante è stata predisposta, altresì, una revisione del disciplinare ambientale del poligono che, oltre alle misure previste per la rimozione di ogni eventuale residuo derivante da esercitazioni, include anche cicli di «pulizia straordinaria».
  Fermo restando che non sono intervenuti, nel tempo, significativi mutamenti degli ambienti naturali floro-faunistici protetti tali da giustificare una significativa incidenza delle attività militari condotte nel poligono, si precisa che la Difesa non si è mai sottratta alla disponibilità di incontri specifici con le competenti Autorità regionali, per definire appositi accordi o convenzioni al fine di minimizzare ogni possibile impatto per l'habitat.
  Al riguardo, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato che la tematica concernente la presenza del poligono è già all'attenzione della Commissione europea e che il piano di gestione del sito Natura 2000 è stato approvato dalla Giunta regionale in data 8 giugno 2010.
  La Regione Puglia, in piena sintonia con lo spirito collaborativo tra Dicastero e Amministrazione Territoriale – suggellato con il Protocollo d'Intesa tra la Difesa e la Regione Puglia, sottoscritto a Roma il 19 giugno 2014, al termine dei lavori della «2a Conferenza nazionale sulle servitù militari» – ha, peraltro, informato il richiamato Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che è in fase di elaborazione la procedura di Valutazione d'Incidenza Ambientale delle attività esercitative svolte nei poligoni ricadenti in aree protette presenti sul territorio regionale, ai sensi dell'articolo 6 della Direttiva 92/43/CEP del Consiglio del 21 maggio 1992 «Habitat», in materia di valutazione di incidenza ambientale.
  Nello specifico, il documento relativo all'area di Torre Veneri è stato ultimato e sarà sottoposto all'approvazione delle competenti Autorità regionali entro il corrente mese di maggio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

associazione

ecosistema