ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03752

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 08/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 08/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/10/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/12/2014

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03752
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 8 ottobre 2014, seduta n. 305

   DURANTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nell'agosto del 2011, a causa della crisi internazionale e a causa delle deficienze infrastrutturali del porto di Taranto, le linee di navigazione oceaniche venivano spostate in altri porti del Mediterraneo. Come diretta conseguenza, la società Taranto Container Terminal S.p.a., Tct, presentava richiesta di mobilità per 160 lavoratori;
   nel febbraio del 2012, grazie alla attività delle organizzazioni sindacali dell'autorità portuale, della Prefettura, delle istituzioni locali e del Governo, il Presidente del Consiglio dei ministri nominava il Presidente dell'autorità portuale di Taranto, dottor Prete, «commissario straordinario per la velocizzazione delle opere strategiche in porto», ormai ferme da anni;
   il 20 giugno 2012, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, veniva sottoscritto «l'Accordo per lo sviluppo dei traffici containerizzati nel Porto di Taranto e il superamento dello stato di emergenza socio-economico-ambientale» che prevedeva, entro 24 mesi, l'esecuzione degli interventi prioritari connessi alla riqualificazione del «Terminal Contenitori», per un intervento complessivo di circa 188 milioni di euro, di cui oltre 90 milioni derivanti dai fondi dell'autorità portuale;
   nello specifico, l'accordo venne sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero per la coesione territoriale, dalla regione Puglia, dal comune e dalla provincia di Taranto e dalle aziende RFI, SOGESID Spa, Taranto Container Terminal Spa, Hutchison Port Holding, GSI Logistic ed Evergreen Line. L'accordo permetteva la revoca della procedura di mobilità contestualmente alla messa in atto della cassa integrazione guadagni straordinaria per 500 unità a zero ore e a rotazione per i lavoratori del terminal contenitori. Suddetta cassa integrazione guadagni straordinaria è stata riconosciuta per la prima volta fino al 28 maggio 2014; recentemente è stata prorogata per un ulteriore anno e comunque fino al 27 maggio 2015. Fonti ministeriali hanno già esternato al commissario straordinario che, a fronte degli interventi del terminalista «Tct» nonché della stessa autorità portuale, ai lavoratori potrà essere riconosciuto un periodo di massimo sei mesi che si concluderà nel dicembre 2015;
   in seguito alla firma dell'accordo, nell'agosto 2012 veniva presentato il progetto dell'opera principale, ossia la riqualificazione della banchina, e nel dicembre dello stesso anno veniva pubblicato il bando di gara a livello comunitario per l'affidamento dei lavori;
   nel dicembre 2013 si procedeva all'aggiudicazione definitiva alla prima classificata del bando, la «Matarrese S.p.a.» sospesa successivamente in seguito a ricorso di altra partecipante al bando e in seguito a pronuncia di sospensiva del Consiglio di Stato (n. 02899/2014 Reg Ric);
   il 25 agosto 2014 l'Autorità Portuale, dopo aver messo in rilievo irregolarità contributive da parte della sopracitata impresa aggiudicatrice «Matarrese S.p.a., ha disposto la revoca dei lavori alla medesima impresa e assegnato, in via cautelare e mediante provvedimento di urgenza, le stesse attività della banchina alla «Consorzio Stabile Grandi Lavori». Quest'ultima è la società classificatasi seconda nella gara d'appalto e ricorrente in precedenza presso il Consiglio di Stato;
   in seguito all'intervento della autorità portuale, la «Matarrese Spa» ricorreva presso il Tar di Lecce, che con sospensiva bloccava di fatto le operazioni propedeutiche alla cantierizzazione assegnate alla «Consorzio Stabile Grandi Lavori»;
   la TCT, contestualmente agli ultimi accadimenti, decideva di eliminare definitivamente lo scalo delle navi transoceaniche di Taranto, spostandolo al Pireo (Grecia). Cancellava, inoltre, le attività dei «feeder», navi di dimensioni medio piccole che servono per i collegamenti più brevi e per i porti di interesse nazionale, regionale o interregionale. Persino l'ultima nave oceanica, prevista per il 22 settembre 2014, veniva improvvisamente dirottata;
   a partire dal 22 settembre 2014, in seguito a un confronto con il management Tct, i lavoratori del terminal hanno deciso di creare un presidio permanente presso l'autorità portuale;
   il 24 settembre 2014 il Prefetto di Taranto ha convocato le parti in causa facendo sottoscrivere alle stesse alcuni, impegni: per la Tct il mantenimento dei traffici locali unitamente alla volontà di utilizzare il molo anche per tutte le attività future; per l'autorità portuale il completamento dei primi 1200 metri quadri di banchina nel giro di un anno dall'avvio effettivo della cantierizzazione;
   il blocco dell'opera, che riveste importanza strategica nazionale, rischia di pregiudicare ulteriormente la crisi socio-economica e ambientale del territorio jonico, mettendo a rischio i 540 dipendenti della «TcT» nonché gli oltre 2000 dell'indotto complessivo –:
   quali interventi urgenti i Ministri interrogati intendano porre in essere per tutelare i livelli occupazionali in un'area del Paese, quale è quella del tarantino, già fortemente depressa sotto tale profilo;
   se non si intenda convocare in tempi brevissimi un tavolo interministeriale che veda coinvolte le parti in causa, così come già avviato dal prefetto di Taranto, al fine di assicurare un monitoraggio e coinvolgimento del Governo nella sottoscrizione dei futuri impegni;
   quali iniziative si intendano intraprendere per garantire la fruibilità degli ammortizzatori sociali sino alla effettiva cantierizzazione del porto. (5-03752)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

firma di accordo

traffico urbano