ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 08/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/10/2014
Stato iter:
20/10/2014
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/10/2014

RITIRATO IL 20/10/2014

CONCLUSO IL 20/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03750
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 8 ottobre 2014, seduta n. 305

   MOLTENI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la società MAGLIERIE MANUFAT di Inverigo (CO), operante nel settore della maglierie e specificatamente nella produzione di biancheria intima ed abbigliamento intimo, è stata dichiarata fallita con sentenza n. 130/2013 del Tribunale di Como, depositata il 4 novembre 2013, e in data 31 dicembre 2013 il Giudice Delegato ha autorizzato il Curatore Fallimentare ad attivare la procedura per la presentazione della domanda di CIGS;
   in data 16 gennaio 2014 è stato sottoscritto un accordo sindacale con le quali le parti, per attenuare le conseguenze sul piano sociale della procedura concorsuale, hanno concordato sul ricorso alla CIGS per cessazione totale dell'attività in regime di procedura concorsuale per fallimento ex articolo 3, comma 1, della legge n. 223 del 1991, per l'unità operativa di Inverigo (CO), per 12 mesi a decorrere dal 4 novembre 2013, per tutto il personale in forza pari ad un numero di 60 dipendenti (56 operai e 4 impiegati) su un organico aziendale di 60 unità;
   il predetto accordo prevedeva l'esclusione della rotazione del personale ed il pagamento diretto da parte dell'INPS del trattamento di integrazione salariale ai lavoratori sospesi in CIGS;
   in data 17 marzo 2014 la rappresentante della regione Lombardia, alla luce della documentazione agli atti e del predetto accordo sindacale, dichiarava esperito e concluso l'esame congiunto di cui all'articolo 5 della legge n. 164 del 1975 ed all'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2000, n. 218, relativo alla richiesta di CIGS per procedura concorsuale per fallimento;
   in data 21 marzo 2014, la curatela avviava la procedura di mobilità ex articoli 3, 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 e una settimana dopo, il 28 marzo scorso, presso la sede dell'Unindustria di Como, si sono incontrate le parti per esperire la procedura prevista dalla citata legge 223 del 1991 per la messa in mobilità, convenendo sul licenziamento del personale volontario fino al termine della CIGS e solo al termine di quest'ultima il licenziamento del personale restante;
   da metà luglio 2014 c’è stato uno scambio di richieste di documentazione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il curatore ed il 2 ottobre 2014 si è tenuto presso lo stesso Ministero un incontro con le organizzazioni sindacali, la Curatela e Confindustria, dal quale sembra sia emersa una posizione di indeterminatezza del Ministero circa l'approvazione della CIGS perché ritiene la documentazione insufficiente;
   la tensione tra i lavoratori è alle stelle: sono quasi trascorsi i 12 mesi di CIGS senza che gli stessi abbiano percepito alcuna corresponsione di salario; molti di loro, peraltro, in attesa del decreto di approvazione della CIGS hanno richiesto anticipi agli istituti di credito che a breve dovranno restituire –:
   quali siano le perplessità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che impediscono dopo 11 mesi il provvedimento di approvazione della CIGS di cui in premessa;
   se e quali provvedimenti di propria competenza il Governo intenda adottare con urgenza per ovviare alle tempistiche di erogazione dei trattamenti di sostegno al reddito da parte dell'Inps, posto che la mancanza di un sostegno al reddito per molti mesi crea forti disagi al limite della tollerabilità ai lavoratori e alle rispettive famiglie;
   se e quali iniziative di propria competenza il Ministero dello sviluppo economico intenda intraprendere per salvaguardare il territorio di Inverigo e la provincia di Como, già pesantemente colpita da altre crisi industriali. (5-03750)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

impresa in difficolta'

cassa integrazione