ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 08/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATALANO IVAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 11/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/10/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03742
presentato da
GAROFALO Vincenzo
testo presentato
Mercoledì 8 ottobre 2014
modificato
Martedì 11 novembre 2014, seduta n. 329

   GAROFALO, CATALANO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
lo scorso 30 settembre sono scaduti i contratti degli appalti affidati nel 2012 da Poste italiane spa alle agenzie di recapito in materia di servizi postali per la consegna della corrispondenza ordinaria, raccomandata e servizi accessori;
le agenzie di recapito, che operano come imprese private negli appalti postali, fino al 1999 hanno svolto la propria attività in regime di concessione dell'allora Ministero delle Poste e, dopo la revoca della concessione, dall'anno 2000 hanno svolto il servizio di recapito per la consegna della corrispondenza ordinaria, raccomandata e servizi accessori in esclusiva per Poste italiane fino al 30 settembre scorso;
la presenza delle strutture di servizio postale, offerte dalle agenzie di recapito nelle principali città italiane, ha consentito il superamento di una serie di criticità garantendo lo smaltimento di una notevole quantità di giacenze, una maggiore celerità dei servizi offerti e un ingente risparmio economico;
nonostante l'apporto rilevante offerto negli anni dalle agenzie ex-concessionarie in termini di servizi resi agli utenti su scala nazionale, il gestore incaricato per il servizio postale universale in Italia, ovvero Poste italiane spa, non ha attualmente dimostrato di volersi avvalere del diritto di opzione previsto nei contratti (peraltro già scaduti) per la proroga di un ulteriore anno di collaborazione, sebbene ci siano state numerose richieste d'incontro da parte dei rappresentanti del consorzio;
ove non si giungesse ad una rapida definizione di proroga dei contratti, si determinerebbe il rischio di interruzione dei servizi postali offerti dalle agenzie nelle città di Catania, Messina, Livorno, Genova, Palermo, Trapani, Mazzara del Vallo, Ragusa, Como; dal prossimo 28 febbraio anche per le città di Roma, Napoli, Bari, Lecco, Mantova e dal 31 marzo anche Foggia, Lecce, Bologna e Siracusa;
le agenzie ex concessionarie, avendo lavorato dal 2000 ad oggi in regime di esclusiva per Poste italiane, non hanno una quota propria di mercato alternativa per cui, nel caso in cui venisse confermata l'intenzione di Poste di non rinnovare i contratti, sarebbero costrette a chiudere e a mettere in cassa integrazione i 600 addetti che fino ad oggi hanno garantito l'efficienza del servizio soprattutto grazie ad una profonda conoscenza delle criticità toponomastiche dei territori nei quali hanno lavorato;
a fronte del mancato rinnovo contrattuale in alcune città come Messina ad esempio, Poste italiane sta procedendo all'assunzione di nuovi lavoratori «a chiamata diretta»;
il 9 ottobre 2014 è previsto un incontro presso il Ministero interrogato, organizzato dall'ufficio di gestione delle vertenze delle imprese in stato di crisi, a cui parteciperanno i rappresentanti delle Poste italiane spa, le organizzazioni sindacali e le imprese di recapito ex-concessionarie al fine di addivenire ad una soluzione in grado di salvaguardare l'occupazione dei lavoratori interessati e, al contempo, rilanciare la pluralità dei servizi postali resi efficacemente dalle agenzie di recapito in accordo con Poste italiane spa;
della vicenda si discuterà anche in Commissione Trasporti e Poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati il 14 ottobre 2014 nel corso di un'audizione e che il confronto sarà l'occasione per individuare possibili soluzioni volte ad evitare una crisi aziendale che porterebbe al licenziamento di 600 lavoratori –:
quali orientamenti intenda esprimere, nell'ambito delle competenze proprie, con riferimento alle criticità in precedenza esposte, nell'ambito delle procedure di proroga scadute lo scorso 30 settembre 2014 per quasi la totalità dei contratti derivanti dalle procedure di gara del comparto recapito;
quali iniziative necessarie ed urgenti il Ministro interrogato intenda adottare nei riguardi del gestore incaricato del servizio postale universale in Italia allo scopo sia di rilanciare il sistema aziendale di servizi offerti dalle agenzie di recapito, che della salvaguardia dei livelli occupazionali delle aziende degli appalti postali;
se intenda infine prevedere, per quanto di competenza propria, misure ad hoc volte a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori del comparto in precedenza esposto, nel caso gli esiti derivanti dall'incontro previsto il prossimo 9 ottobre 2014, tra le parti interessate si rivelassero non soddisfacenti. (5-03742)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio postale

servizio universale

politica occupazionale