ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03662

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 299 del 26/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/09/2014
Stato iter:
13/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/11/2014
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/09/2014

DISCUSSIONE IL 13/11/2014

SVOLTO IL 13/11/2014

CONCLUSO IL 13/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03662
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Venerdì 26 settembre 2014, seduta n. 299

   DE LORENZIS, NICOLA BIANCHI, CRISTIAN IANNUZZI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   in seguito alle modificazioni apportate al decreto-legge n. 90 del 24 giugno del 2014 per la conversione dalla legge n. 114 dell'11 agosto del 2014 con successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto del 2014 ed in particolare all'articolo 4, comma 1-quater, che recita: «per agevolare il transito dell'erogazione dei servizi di volo dall'ambito militare alla Società ENAV SpA negli aeroporti di Roma Ciampino, Verona Fillafranca, Brindisi Casale, Rimini e Treviso, il personale militare, in possesso delle abilitazioni di controllore del traffico militare ivi impiegato, può transitare, a domanda, nei corrispondenti ruoli del personale civile dell'ENAV Spa entro il limite del relativo fabbisogno secondo i criteri di mobilità geografica e di anzianità di servizio e senza limite di età anagrafica, nonché nei limiti della sostenibilità finanziaria consentita dal bilancio della medesima società. L'inquadramento del personale avviene sulla base di apposite tabelle di equiparazione tra i livelli di inquadramento previsti dal CCNL relativo al personale civile dell'ENAV Spa e quelli del personale appartenente al corpo militare. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica»;
   la società ENAV Spa ha provveduto ad anticipare, al 2014, anziché dal 1o gennaio 2015, la suddivisione degli aeroporti nazionali in base al numero di movimento annui, come da disposizioni comunitarie;
   la stessa società ENAV Spa ha provveduto, quindi, ad emanare un apposito piano tendente nell'ambito dei 21 impianti denominati a basso traffico, alla contestuale riduzione degli orari di servizi, degli organici disponibili e delle configurazioni tecnologiche standard, predisponendo un piano di mobilità geografica che porta il personale ENAV attualmente presente in tali impianti, allo scopo di mantenere le medesime condizioni contrattuali, al trasferimento verso altra sede;
   così come comunicato da ENAV Spa, tale riordino dell'organico operativo porterà alla assunzione di circa 150 nuove figure professionali per sopperire alle esigenze così venutesi a creare –:
   se ENAC sia a conoscenza dei nuovi orari di servizio aeroportuali, ne abbia potuto condividere e determinare la congruità e adeguatezza, con riferimento alle società di gestione aeroportuali coinvolte, ed in particolare, se si sia considerata l'esigenza dei territori coinvolti con i relativi utenti;
   se ENAV Spa intenda provvedere, così come da normativa sopra citata, e prima di intraprendere un nuovo percorso di selezione di personale operativo, ad attingere dal personale proveniente dall'Aeronautica militare già qualificato e immediatamente disponibile, o in alternativa intenda comunicare, quali siano i costi di formazione ed addestramento del personale operativo da inviare negli aeroporti così detti a basso traffico;
   se il Governo abbia preso in considerazione tali ulteriori sviluppi del tessuto aeroportuale italiano, e ne abbia valutato le conseguenze dirette e indirette sull'emanando piano nazionale aeroporti. (5-03662)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03662

  In merito all'applicazione dell'articolo 4, comma 1-quater, del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito nella legge n. 114 del 2014, sono state assunte precise informazioni presso l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (ENAV).
  Nel contesto della graduale presa in carico da parte di ENAV dell'erogazione dei servizi della navigazione aerea presso taluni aeroporti già in carico all'aeronautica militare, detto articolo prevede i termini e le condizioni per l'eventuale transito di personale militare ivi adibito al controllo del traffico aereo alle dipendenze della stessa società.
  Conseguentemente, all'ENAV sono pervenute numerose richieste di transito di unità di personale militare, tanto con riferimento agli aeroporti di Roma Ciampino e di Verona Villafranca – già in carico ad ENAV – quanto con riferimento agli aeroporti di Brindisi Casale e di Treviso, ancora nella gestione dell'aeronautica militare.
  In merito alla specifica richiesta degli onorevoli interroganti circa l'eventualità di attingere dal personale proveniente dall'aeronautica militare prima di intraprendere un nuovo percorso di selezione, l'ENAV ribadisce quanto espresso in altre sedi, da ultimo nel corso dell'audizione informale del 25 giugno scorso presso la Commissione trasporti della Camera dei deputati, circa il fatto che allo stato attuale non ravvisa alcuna esigenza di incremento delle dotazioni organiche del personale di categoria onde far fronte alla eventuale presa in carico degli aeroporti in questione.
  Ed invero, in occasione del recente transito dell'erogazione dei servizi della navigazione aerea presso gli aeroporti di Roma Ciampino e Verona Villafranca, il relativo fabbisogno organico di personale CTA (controllore del traffico aereo) è stato garantito con proprio personale operativo, attraverso gli istituti della mobilità interna previsti e disciplinati dal CCNL in vigore, e senza alcun costo aggiuntivo aziendale.
  Allo stesso modo ENAV rileva come il processo di reperimento dell'organico necessario alla fornitura dei servizi ATM (Air Traffic Management) presso gli aeroporti di Brindisi, Rimini e Treviso, sia stato da tempo avviato, ancor prima dell'entrata in vigore della norma in oggetto, ricorrendo proprio agli elementi di mobilità interna richiamati in precedenza e al normale turnover pianificato in virtù delle risorse interne in disponibilità, peraltro senza aggravio di costi.
  Infatti, sono stati già avviati i percorsi formativi e addestrativi che permetteranno di soddisfare anche quanto previsto nel prossimo contratto di programma in via di definizione.
  ENAV riferisce che, anche per il futuro, ogni eventuale applicazione delle previsioni di cui alla citata normativa non potrà prescindere dalla doverosa e prioritaria valutazione del personale già in servizio nei propri ruoli e titolare di condizioni oggettive e soggettive utili alla riqualificazione e al trasferimento presso i citati siti, in osservanza anche del vigente contratto di lavoro del personale di ENAV che testualmente dispone: «... sarà valutata per ciascun sito produttivo la necessità/opportunità, in caso di accertate carenze e/o eccedenze di personale, di procedere ad individuare – attraverso specifici processi di selezione interna – le risorse in grado, per le caratteristiche personali e professionali in loro possesso, di soddisfare i fabbisogni aziendali e, solo successivamente, in caso di mancanza di risorse con i necessari requisiti richiesti, attivare il ricorso al mercato esterno».
  Quanto, poi, al limite della sostenibilità finanziaria consentita dal bilancio della società a capitale interamente pubblico, oltre che all'esigenza di evitare ulteriori nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, ENAV rappresenta quanto segue.
  Ai sensi della regolamentazione comunitaria, già a partire dal primo gennaio 2012 per la rotta, e poi dal primo gennaio 2015 per il terminale, assume valore cogente, quale strumento per l'attuazione dello schema di prestazioni economiche e operative dei provider di servizi della navigazione aerea quali ENAV, il Piano di performance nazionale nel quale viene indicata la cornice dei costi (riferibile anche al personale) e il traffico atteso per la determinazione della tariffa.
  In tale contesto, l'eventuale transito presso ENAV del personale CTA militare istante comporterebbe un aggravio di costi non programmati, anche alla luce del predetto Piano, da condividersi tra lo Stato italiano e la Commissione europea, che potrebbe generare perdite per la società o un incremento delle tariffe con evidenti ricadute sul Sistema Paese.
  Del resto, tali maggiori e non programmati costi non sarebbero giustificati da alcun fabbisogno né da effettive esigenze connesse alla già garantita piena operatività dei servizi di controllo del traffico aereo.
  Sotto tale ultimo profilo, inoltre, pur in assenza delle «tabelle di equiparazione» previste dalla norma in oggetto (ad oggi non emanate), si rileva come l'inserimento del personale militare nei ruoli di ENAV comporterebbe un notevole incremento delle risorse destinate, ipoteticamente, a nuove assunzioni in merito alle quali la politica della società prevede fasce retributive d'ingresso sensibilmente inferiori.
  Quanto alla conoscenza dei nuovi orari di servizio aeroportuali da parte di ENAC, la stessa riferisce che la fornitura dei servizi di assistenza alla navigazione aerea ha avuto sempre la massima attenzione, anche per le ricadute tariffarie conseguenti. Il tema della razionalizzazione delle modalità di servizio relative agli aeroporti a basso traffico ha formato oggetto di vari incontri tra ENAC, ENAV e le Società di gestione aeroportuale degli aeroporti interessati.
  Dette riunioni sono state dettate dalla necessità di contenere i costi sugli aeroporti a basso traffico, anche su espressa indicazione dei competenti uffici del MIT, che hanno istituito un tavolo tecnico di confronto tra i soggetti istituzionali di riferimento operanti in ambito aeroportuale.
  In questa ottica, l'ENAV, nel perseguire una politica di contenimento dei costi e quindi delle tariffe, ha elaborato e presentato all'ENAC una ipotesi di razionalizzazione dei servizi di competenza presso taluni aeroporti nazionali che sviluppano minori livelli di traffico, da cui far derivare un beneficio per l'assetto complessivo del settore del trasporto aereo; tale proposta, sottoposta a MIT, MEF ed ENAC, vede riduzioni di limitata entità, atte a razionalizzare le condizioni di erogazione dei servizi.
  L'ENAC ha condiviso in linea di principio la proposta avanzata dall'ENAV, con la possibilità di prevedere margini di adattabilità dell'orario base attraverso lo slittamento del medesimo nell'arco giornaliero (a turni invariati), oppure di estensione con possibilità di anticipare e/o prolungare di frazioni orarie il predetto orario base di erogazione del servizio; è stata richiamata inoltre l'opportunità di prevedere il potenziamento delle turnazioni nel caso di evidenti sviluppi delle potenzialità commerciali dello scalo interessato.
  In particolare, per gli aeroporti di Brescia, Taranto Grottaglie, Pantelleria, Lampedusa e Roma Urbe, non sono state previste variazioni nell'orario mentre per Forlì non vi è ancora una definizione gestionale dell'aeroporto; per gli aeroporti di Ancona, Parma, Pescara, Reggio Calabria, Albenga e Foggia è stato stabilito di attivare un monitoraggio di verifica circa il mantenimento degli orari di tabella anche per il futuro.
  Considerato che la proposta di riduzione, ad eccezione degli aeroporti di Ancona e Pescara, vede una modesta riduzione dell'orario di servizio, il ricorso all'applicazione di forme di flessibilità ha consentito di pervenire, in diversi casi, alla concorde definizione dell'orario tra ENAC, gestori aeroportuali ed ENAV.
  Con riferimento, infine, alla menzionata assunzione di 150 unità di personale, ENAV informa di non avere in programmazione per i prossimi due anni alcuna assunzione di personale controllore di volo. Presumibilmente, nel 2015 procederà all'assunzione di 49 unità di personale controllore di volo, già in possesso di Licenza ENAC di Studente controllore del traffico aereo, in ragione di una procedura di recruiting avviata nel 2010 e conclusa nel maggio del 2011.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

categoria socioprofessionale

informazione del consumatore

aeroporto