ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03632

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/09/2014
Stato iter:
24/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/09/2014
Resoconto FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2014
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 24/09/2014
Resoconto FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/09/2014

SVOLTO IL 24/09/2014

CONCLUSO IL 24/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03632
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Martedì 23 settembre 2014, seduta n. 296

   FAENZI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   gli eventi alluvionali verificatisi nella regione Toscana la scorsa settimana, d'intensità particolarmente grave, da richiedere lo stato di emergenza e di calamità, hanno determinato ingenti danni all'agricoltura del territorio, in particolare nei riguardi dei vigneti, oliveti e le produzioni ortofrutticole ed orticole;
   il nubifragio con grandinate e bombe d'acqua, che hanno devastato intere campagne fiorentine, da Bagno a Ripoli fino al mare, seguendo il corso dell'Arno, ha seriamente compromesso in particolare la vendemmia nel circondario Empolese Vald'Elsa, zona d'eccellenza per la produzione del Chianti e delle aree di Vinci, Fucecchio e Cerreto Guidi, con inevitabili ripercussioni per il proseguimento delle attività produttive delle aziende vinicole, già colpite da un'annata complessa e difficile a causa dei cambiamenti climatici particolarmente avversi;
   gli effetti del maltempo causati in particolare dall'eccezionale intensità della grandinata, hanno inoltre colpito numerose strutture rurali, deteriorando una molteplicità di capannoni, impianti e macchinari agricoli, pregiudicando di conseguenza l'attività lavorativa per parecchie aziende del comparto –:
   quali iniziative urgenti e necessarie intenda intraprendere per fronteggiare i danni che il comparto agricolo toscano ha subito dal gravissimo evento atmosferico calamitoso, stimati secondo le associazioni agricole in circa 200 milioni di euro, al fine di sostenere le imprese del settore e più in generale l'intera economia agricola toscana già penalizzata da una crisi recessiva che fatica ad essere superata.
(5-03632)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03632

  Con riferimento all'evento alluvionale che ha causato danni alle aziende agricole nella regione Toscana, faccio preliminarmente presente che il Ministro è stato in contatto con l'assessore all'agricoltura della regione Toscana, Gianni Salvatori, sin dal primo giorno di calamità e che insieme è stata compiuta una prima analisi della situazione delle province più colpite e delle filiere agricole maggiormente interessate dagli eventi calamitosi, a partire dal vitivinicolo e dall'orticolo.
  Ricordo quindi che il decreto legislativo n. 102 del 2004 disciplina il Fondo di solidarietà nazionale e rappresenta il principale strumento a disposizione per far fronte ai danni subiti dalle imprese agricole. Tuttavia, i pertinenti interventi compensativi possono essere attivati solo nel caso in cui le avversità e le colture colpite non siano comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate.
  Su proposta regionale ed in presenza dei requisiti di legge, possono essere attivate le misure di aiuto in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate (ad eccezione degli impianti produttivi vigneti e frutteti e strutture di protezione serre che risultano assicurabili con polizze agevolate per il rischio grandine) e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
  Peraltro, compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, potranno essere adottate misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale.
  Faccio presente inoltre che, in aggiunta alle risorse recate dal Fondo di solidarietà nazionale, la regione Toscana potrà attivare le misure contenute nei programmi di sviluppo rurale cofinanziati dall'Unione europea.
  Segnalo, però che lo strumento degli interventi compensativi, a causa della continua riduzione delle risorse messe a disposizione del Fondo di solidarietà nazionale negli ultimi anni, non riesce a coprire in maniera adeguata ai fabbisogni e che, in ogni caso, le risorse messe a disposizione devono essere considerate ai fini del calcolo del patto di stabilità interno delle regioni e delle province autonome; ciò determina ulteriori ritardi nella erogazione degli aiuti ai beneficiari.
  Pertanto, risulta evidente la necessità di dare maggiore diffusione ad altri e più incisivi strumenti di intervento come le assicurazioni agevolate, senz'altro più adeguati per fronteggiare calamità naturali come quella di cui trattasi, a cui purtroppo gli agricoltori non si rivolgono con sufficiente decisione.
  Vorrei inoltre far presente che, nell'ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, il Programma nazionale di sviluppo rurale, presentato alla Commissione dell'Unione europea, comprende anche la misura gestione dei rischi, finalizzata ad incentivare l'adozione da parte degli agricoltori di una serie di strumenti ex ante, come appunto l'assicurazione, i fondi di mutualità e lo strumento per la stabilizzazione dei redditi, nel loro insieme sicuramente più adeguati a rispondere alle necessità delle imprese colpite da eventi eccezionali come quello segnalato, rispetto ai tradizionali strumenti compensativi ex post.
  Infine, per favorire la diffusione di questi strumenti, verranno attivate anche apposite azioni informative destinate alle imprese agricole.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura orticola

disastro naturale

orticoltura