ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI BENEDETTO CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/09/2014
Stato iter:
18/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 18/06/2015
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2014

SOLLECITO IL 06/02/2015

SOLLECITO IL 05/05/2015

DISCUSSIONE IL 18/06/2015

SVOLTO IL 18/06/2015

CONCLUSO IL 18/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03622
presentato da
DI BENEDETTO Chiara
testo di
Martedì 23 settembre 2014, seduta n. 296

   DI BENEDETTO, MARZANA, BATTELLI, BRESCIA, D'UVA, LUIGI GALLO, VACCA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   in data 16 settembre 2014 si apprende la notizia che due turisti sono stati fermati all'aeroporto di Fiumicino poiché detenevano un pezzo in tufo, con decorazioni in rosso, dal peso di oltre 30 chili, avvolto in una piantina del sito archeologico di Pompei per cui si presume provengano dallo stesso sito;
   non vi è ancora la certezza ma la soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia, stanno procedendo ad accertamenti per capire se e come l'oggetto sia riuscito ad uscire dall'area archeologica;
   il fermo è avvenuto ad opera dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio solo allorquando i due turisti stavano eseguendo le operazioni di imbarco all'aeroporto di Fiumicino, dove si sono recati a bordo di un auto a noleggio;
   attualmente i presunti saccheggiatori sono riusciti a tornare in patria ma le autorità aeroportuali di Roma fanno sapere che presto i due saranno raggiunti da una denuncia per appropriazione di bene dello Stato, mentre il capitello attualmente è sotto sequestro;
   la conferma della notizia non lascerebbe perplessi, dato che non sarebbe il primo caso di questo genere: il 4 giugno un turista georgiano era riuscito a staccare tre piccole tessere di un mosaico di una parete della casa di Trittolemo, in quel caso fu arrestato perché scoperto in flagranza di reato; in maniera analoga, in data 4 agosto 2014, vi fu un tentato furto da parte di un turista francese di alcuni marmi ed intonaci dipinti, nei pressi dell'ingresso di Piazza Anfiteatro; il caso più clamoroso, infine, fu quello della vendita di interi pavimenti in pasta vitrea su un canale youtube australiano;
   secondo la procura di Torre Annunziata, dietro il furto del capitello potrebbe esservi un'organizzazione criminale basata sul furto e il commercio di reperti archeologici;
   ad ogni modo, è evidente come il sistema di sicurezza e sorveglianza abbia numerose falle ed è inaccettabile tale situazione in un'area come quella archeologica di Pompei, di pregio storico-architettonico, patrimonio dell'Unesco –:
   quali misure il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo intenda prendere per preservare i beni culturali presenti nel sito archeologico di Pompei, per evitare di lasciare all'abbandono gli stessi, affinché non diventino facile preda di turisti o di organizzazioni criminali tesi a rivendere quei beni sul mercato illegale. (5-03622)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03622

  Mi riferisco all'interrogazione parlamentare dell'Onorevole Di Benedetto e di altri colleghi parlamentari, in merito ai furti ed ai tentati furti nell'area archeologica degli scavi di Pompei.
  Vorrei precisare, riguardo alla notizia riportata dalla stampa che due turisti sono stati fermati in data 16 settembre 2014 all'aeroporto di Fiumicino perché detenevano un pezzo di tufo con decorazioni in rosso, del peso di oltre 30 chili, avvolto in una piantina del sito archeologico di Pompei, che, a seguito di verifica da parte di funzionari tecnici di questa Soprintendenza, eseguita il successivo 19 settembre, la provenienza da Pompei del reperto sottoposto a sequestro non è stata confermata.
  E che, inoltre, il reperto è in marmo e non in tufo e che presenta «tracce di pigmento» e non decorazioni in rosso. Le indagini investigative condotte in merito dalle Forze dell'Ordine, in particolare sulla provenienza del reperto, sono state effettuate dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Reparto operativo, sezione archeologia.
  Riguardo al prelievo di tre piccole tessere di mosaico da un lacerto di volta, esposta in un ambiente non aperto al pubblico della Casa di Trittolemo, si comunica che l'autore del furto è stato scoperto in flagranza di reato dal personale di vigilanza della Soprintendenza e prontamente fermato dai Carabinieri del Posto Fisso di Pompei, immediatamente intervenuti.
  Riguardo al tentato furto da parte di un turista francese di alcuni marmi ed intonaci dipinti nei pressi dell'ingresso di Piazza Anfiteatro si segnala che anche in tale caso sono intervenuti i Carabinieri del Posto Fisso che hanno posto in essere le denunce del caso.
  Per quanto riguarda il riferimento ad una ipotetica vendita di interi pavimenti in pasta vitrea su un canale you tube australiano, la competente Soprintendenza esclude che dall'area archeologica di Pompei siano stati asportati pavimenti in mosaico, né che detti pavimenti possano essere in pasta vitrea.
  Nell'atto parlamentare si riferisce altresì che la Procura di Torre Annunziata avrebbe riferito che «dietro il furto del capitello potrebbe esservi un ’organizzazione criminale basata sul furto e il commercio di reperti archeologici», riferendosi, verosimilmente, alla notizia del reperto sequestrato all'aeroporto di Fiumicino.
  Le ipotesi della Procura si basano, presumibilmente, su un'attività investigativa svolta in piena autonomia non solo limitatamente ad un fatto singolo ma ad una serie di fatti.
  L'esperienza pregressa di questa Amministrazione conferma in effetti la plausibilità di una simile ipotesi.
  Numerosi casi di ritorno, nelle collezioni statali, di beni trafugati ed acquistati da Musei stranieri, in buona fede, avevano come protagonisti commercianti legati a noti traffici internazionali.
  I Carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale svolgono da anni attività di contrasto nei confronti di tali organizzazioni.
  Si precisa infine che il sistema di sicurezza e sorveglianza dell'area archeologica di Pompei, costituito da una rete di videosorveglianza perimetrale e dall'insieme del personale di vigilanza della Soprintendenza, riguarda un'intera città aperta al pubblico e visitata ogni giorno da migliaia di persone e che le azioni sopraesposte dimostrano invece come il sistema integrato di tecnologia e personale sia attivo e funzionante ma che, proprio per migliorare ulteriormente la sicurezza del sito anche alla luce della recrudescenza degli episodi criminali, è in corso la realizzazione di una nuova recinzione perimetrale dell'intera area archeologica ed il potenziamento della rete perimetrale di videosorveglianza con telecamere di tecnologia avanzata, oltre alla realizzazione di un progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza che prevede il controllo anche in alcuni siti sensibili all'interno dell'area.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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