ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03614

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: GEBHARD RENATE
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 23/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALFREIDER DANIEL MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/09/2014
PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/09/2014
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/09/2014
Stato iter:
24/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 24/09/2014
Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2014
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/09/2014
Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/09/2014

SVOLTO IL 24/09/2014

CONCLUSO IL 24/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03614
presentato da
GEBHARD Renate
testo di
Martedì 23 settembre 2014, seduta n. 296

   GEBHARD, ALFREIDER, PLANGGER e SCHULLIAN. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il Direttore provinciale dell'Agenzia delle dogane di Bolzano, il 22 luglio 2014, ha adottato una serie di determinazioni relative alle istruzioni operative per la definizione delle procedure selettive per gli sviluppi economici all'interno della terza area riservate al personale della provincia autonoma di Bolzano, con decorrenza 1o gennaio 2010;
   si tratta in particolare della determinazione n. 892 per il passaggio dalla fascia retributiva F4 a F5, della determinazione n. 891 per il passaggio dalla fascia retributiva F3 a F4, della determinazione n. 890 per il passaggio dalla fascia retributiva F2 a F3, con riferimento alla terza area, della determinazione n. 889 per il passaggio della seconda area dalla fascia retributiva F5 a F6;
   in provincia di Bolzano, a norma dell'articolo 100 dello Statuto speciale di autonomia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e successive modificazioni, i cittadini di lingua tedesca possono utilizzare il tedesco nei rapporti con gli uffici della pubblica amministrazione, conseguentemente il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, recante «Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego» ha disciplinato la riserva di posti per il personale della pubblica amministrazione che sia in possesso dell'attestato bilingue, italiano e tedesco;
   i posti destinati alla provincia autonoma di Bolzano non sono stati calcolati con un criterio di proporzionalità sui potenziali candidati locali rispetto alle percentuali calcolate sui candidati nazionali, ma in misura di gran lunga inferiore soprattutto nelle posizioni più elevate, con grave penalizzazione per il personale della stessa provincia;
   secondo le stime effettuate dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in ambito provinciale il quadro che emerge con riferimento agli sviluppi economici della III area è il seguente:
    per il passaggio dalla fascia retributiva F4 a F5 sono stati previsti 730 posti per il personale a livello nazionale (pari al 64,20 per cento) e 10 posti per il personale della provincia autonoma di Bolzano (pari al 29,41 per cento);
    per il passaggio dalla fascia retributiva F3 a F4 sono stati previsti 334 posti per il personale a livello nazionale (pari al 54,48 per cento) e 5 posti per la provincia autonoma di Bolzano (pari al 38,46 per cento);
    per il passaggio dalla fascia retributiva F2 a F3 sono stati previsti 385 posti per il personale a livello nazionale (pari al 59,14 per cento) e 5 posti per il personale della provincia autonoma di Bolzano (pari al 41,66 per cento);
   inoltre per quanto riguarda la II area, per il passaggio dalla fascia retributiva F5 a F6 sono stati previsti 89 posti per il personale nazionale (pari all'83,18 per cento dei potenziali candidati, che diventerà il 100 per cento con i recuperi della fascia inferiore) e 1 posto è stato invece previsto per la provincia di Bolzano (pari al 20 per cento) –:
   se possa verificare l'effettiva ripartizione dei posti destinati agli sviluppi economici del personale dell'Agenzia delle dogane tra personale nazionale e personale della provincia autonoma di Bolzano e se possa intervenire per rivedere le ripartizioni, qualora riscontri uno squilibrio a discapito del personale della provincia di Bolzano, in contrasto con le norme statutarie. (5-03614)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-03614

  Con il documento di sindacato ispettivo in esame viene sollevata la problematica relativa al rapporto tra i posti destinati alla provincia autonoma di Bolzano rispetto a quelli stabiliti al livello nazionale per gli sviluppi economici del personale dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli all'interno delle aree, con decorrenza 1o gennaio 2010.
  Al riguardo, sentiti gli Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  La ripartizione dei posti destinati agli sviluppi economici del personale dell'Agenzia delle dogane tra personale nazionale e personale della provincia autonoma di Bolzano è stata oggetto di specifica contrattazione con le organizzazioni sindacali nazionali dell'allora Agenzia delle dogane, come si evince dalle relative preintese sottoscritte da tutte le rappresentanze dei lavoratori il 30 dicembre 2010.
  Al livello della Direzione provinciale di Bolzano, si è tenuto poi un ulteriore confronto con le rappresentanze sindacali locali che ha portato alla stipula del contratto di raccordo del 31 dicembre 2010.
  Tale contratto è stato poi ratificato senza rilievi dal Comitato d'intesa di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, recante «Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego».
  In tali occasioni nulla è stato rilevato in ordine alla ripartizione dei posti assegnati al personale in servizio presso gli uffici doganali ubicati nella provincia di Bolzano.
  Con specifico riguardo poi alla ripartizione dei posti, l'Agenzia osserva come la percentuale del numero dei posti assegnati per l'anno 2010 (come risultante dalla sommatoria degli sviluppi 2009 e 2010 di cui alle unite preintese) agli uffici doganali della provincia di Bolzano risulta pari all'1,41 per cento sul totale delle progressioni economiche previste al livello nazionale. Tale percentuale è in linea con la media della progressioni effettuate nel biennio 2007 (1,30 per cento) e 2008 (1,52 per cento) ed è anche superiore al valore percentuale (1,35 per cento) che deriva dal rapporto tra il personale assegnato agli uffici doganali ubicati nella provincia di Bolzano e la consistenza complessiva del personale dell'allora Agenzia delle dogane.
  In relazione all'autonomia riconosciuta alla provincia di Bolzano, la quota dell'1,41 per cento dei posti garantisce peraltro una riserva specifica ed esclusiva per il personale in servizio presso gli uffici doganali della citata provincia autonoma; il numero dei posti previsti a livello nazionale sarà invece assegnato sulla base di una graduatoria nazionale senza che si possa garantire alcun contingente minimo ad ogni regione/provincia.
  Con riguardo alla ripartizione tra le diverse posizioni economiche, deve rilevarsi che, con la menzionata preintesa del 30 dicembre 2010, sia stata prevista una clausola di salvaguardia che consente il riutilizzo dei posti eccedenti di ciascuna fascia economica, compatibilmente con le risorse economiche stanziate, in quella immediatamente superiore o inferiore. Infatti, qualora il numero dei passaggi alla fascia retributiva superiore risulti – all'esito dell'espletamento della relativa procedura selettiva – eccedente rispetto al numero degli aventi diritto, tale eccedenza sarà portata in aumento, dapprima, al numero dei passaggi alla fascia retributiva immediatamente superiore, fatta salva la compatibilità economico finanziaria complessiva; successivamente, ove vi sia ulteriore eccedenza rispetto agli aventi diritto, tale residua eccedenza verrà portata in aumento al numero dei passaggi alla fascia retributiva immediatamente inferiore.
  In ordine alla richiesta di intervenire sulla ripartizione operata, è opportuno richiamare la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato n. 12 del 15 aprile 2011 – con la quale sono stati forniti chiarimenti in ordine all'applicazione dell'articolo 9, comma 21, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, del decreto-legge 31 maggio 2010 – e, in particolare, il relativo paragrafo 1), ultimo periodo, in cui si specifica che «sono da considerare di competenza del 2010 gli effetti economici delle progressioni all'interno delle aree derivanti da accordi sindacali definiti nel corso del 2010, certificati dai competenti organi di controllo interno entro il 31 dicembre del medesimo anno, e che, in attuazione del dettato contrattuale, abbiano decorrenza dal 2010».
  Qualsiasi variazione degli accordi in allora sottoscritti e certificati determinerebbe inevitabilmente il venir meno degli effetti economici dei passaggi all'interno delle aree per tutto il triennio 2011/2013, secondo quanto disposto dal richiamato articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo economico