ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 292 del 17/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAPONE SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/09/2014
Stato iter:
11/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 11/12/2014
Resoconto CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2014

DISCUSSIONE IL 11/12/2014

SVOLTO IL 11/12/2014

CONCLUSO IL 11/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03576
presentato da
CAPONE Salvatore
testo di
Mercoledì 17 settembre 2014, seduta n. 292

   CAPONE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nel comparto della sanità pugliese risulta ancora aperta una questione che più volte è stata affrontata attraverso numerosi atti parlamentari e che riguarda i cosiddetti medici «ex stabilizzati». Professionisti la cui stabilizzazione è venuta meno per l'effetto combinato della pronuncia di incostituzionalità da parte della Corte costituzionale sulla legge regionale n. 4 del 2010;
   ad essere interessati da questo provvedimento sono diverse figure, tra le quali i medici operanti nei presidi di pronto soccorso;
   la legge n. 4 del 2010 della regione Puglia prevedeva l'assunzione «a tempo indeterminato» alle dipendenze dirette della sanità pugliese del personale di società e cooperative che avessero prestato servizi alle Ausl e la stabilizzazione di personale della precedente impresa o società affidataria dell'appalto, senza alcuna forma selettiva stabilendo altresì che «il personale appartenente alla dirigenza medica del servizio sanitario regionale che (...) risultasse in servizio da almeno cinque anni in un posto di disciplina diversa da quella per la quale è stato assunto è inquadrato, a domanda, nella disciplina nella quale ha esercitato le funzioni», purché avesse i requisiti previsti dal regolamento di disciplina concorsuale;
   i medici del pronto soccorso continuano ad essere, di fatto, in servizio continuativo attraverso proroghe da circa 10 anni, sopperendo alla carenza di personale nelle strutture ospedaliere;
   a tal riguardo il 21 ottobre 2013 in I Commissione Affari Costituzionali della Camera, in occasione dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, fu presentato ed approvato l'emendamento n. 4.148 a prima firma Bellanova ed altri il cui testo recava «Al comma 10, terzo periodo, aggiungere infine le seguenti parole: nonché per il personale medico in servizio presso il pronto soccorso delle aziende sanitarie locali, con almeno 5 anni di prestazione continuativa, ancorché non in possesso della specializzazione in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza»;
   nell'ultima versione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – previsto dall'articolo 4, comma 10, del citato decreto-legge 101, così come modificato dalla legge di conversione, e volto a definire le procedure di stabilizzazione dei precari della sanità – all'articolo 6, comma 4, si affronta in particolare la condizione del personale medico in servizio da almeno 5 anni presso i servizi di emergenza sanitaria, prevedendo che possa essere ammesso a partecipare ai concorsi, ancorché non in possesso del diploma di specializzazione –:
   se il Ministro non ritenga di assumere iniziative di competenza per dar seguito a quanto sopra riportato, consentendo ai medici operanti nei presidi di pronto soccorso pugliesi di poter essere ammessi a selezione concorsuale dopo anni di esperienza maturata anche alla luce del fatto che continuano ad oggi a svolgere con proroghe un lavoro continuativo nei nosocomi pugliesi. (5-03576)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 dicembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03576

  In merito alla questione segnalata nell'interrogazione parlamentare in esame, Vi ricordo che l'articolo 4, comma 10, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge, con modificazioni dall'articolo 1, comma 1, legge 30 ottobre 2013, n. 125, ha stabilito che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, siano disciplinate procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione di parte del personale degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale, titolare di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato.
  Il medesimo articolo 4, comma 10, ha stabilito, altresì, che nel decreto attuativo siano previste specifiche disposizioni riguardanti «il personale medico in servizio presso il pronto soccorso delle aziende sanitarie locali, con almeno cinque anni di prestazione continuativa, ancorché non in possesso della specializzazione in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza».
  A tal fine, nello schema di decreto è stata prevista una specifica disposizione che disciplina la possibilità per il «personale medico con almeno cinque anni di prestazione continuativa antecedenti alla scadenza del bando, fatti salvi i periodi di interruzione previsti dal decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, presso i servizi di emergenza e urgenza», degli Enti del Servizio Sanitario nazionale di partecipare ai concorsi riservati «ancorché non in possesso del diploma di specializzazione».
  I lavori per la predisposizione dello schema di decreto sono stati molto complessi, in quanto il parere delle Amministrazioni concertanti ha richiesto ulteriori approfondimenti al fine di giungere ad un testo il più possibile condiviso, in considerazione degli stringenti vincoli imposti dal legislatore.
  Il testo è stato inviato dal Ministero della salute al Ministero dell'economia e delle finanze per il parere finale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pronto soccorso

assunzione

professione sanitaria