ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03555

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 291 del 16/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 16/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/09/2014
Stato iter:
17/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/09/2014
Resoconto DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2014
Resoconto COSTA ENRICO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/09/2014
Resoconto DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/09/2014

SVOLTO IL 17/09/2014

CONCLUSO IL 17/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03555
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Martedì 16 settembre 2014, seduta n. 291

   DI LELLO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in Italia i lunghi tempi nella definizione dei processi sommati ad altre evidenti criticità della giustizia hanno raggiunto livelli a giudizio unanime inaccettabili anche per la cronica carenza negli uffici giudiziari di funzionari e di addetti alla cancelleria stimabile in circa 10.000 unità;
   tale carenza di organico in molti uffici giudiziari è stata parzialmente attenuata nell'ultimo quinquennio con 2.924 lavoratori assunti con contratti di tirocinio professionalizzante al termine di percorsi formativi del Ministero della giustizia;
   il tirocinio formativo, finalizzato alla creazione di figure altamente professionali all'interno degli uffici giudiziari e di supporto al personale amministrativo, trova la sua ratio nella non dispersione delle professionalità acquisite nel mondo del lavoro, in linea con l'autorevole orientamento più volte manifestato anche dalle istituzioni dell'Unione europea;
   la legge di stabilità n. 147 del 27 dicembre 2013, all'articolo 1 comma 344, ha introdotto una modifica all'articolo 37, comma 11 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, statuendo che : «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e della giustizia, è stabilita la ripartizione in quote delle risorse confluite nel capitolo di cui al comma 10, primo periodo, per essere destinate, in via prioritaria, all'assunzione di personale di magistratura ordinaria, nonché, per il solo anno 2014, nella prospettiva di migliorare l'efficienza degli uffici giudiziari e per consentire a coloro che hanno completato il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari a norma dell'articolo 1, comma 25, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, lo svolgimento di un periodo di perfezionamento da completare entro il 31 dicembre 2014, nel limite di spesa di 15 milioni di euro. La titolarità del relativo progetto formativo è assegnata al Ministero della giustizia. A decorrere dall'anno 2015, una quota pari a 7,5 milioni di euro del predetto importo è destinata all'incentivazione del personale amministrativo appartenente agli uffici giudiziari che abbiano raggiunto gli obiettivi di cui al comma 12, anche in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 9, comma 2-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e alle spese di funzionamento degli uffici giudiziari. La riassegnazione prevista dal comma 10, primo periodo, è effettuata al netto delle risorse utilizzate per le assunzioni del personale di magistratura ordinaria»;
   la suddetta norma prevede una copertura nel limite di 15 milioni di euro e, ad oggi, risultano investiti solo 7,5 milioni di euro che hanno consentito alle predette 2924 unità lavorative di svolgere presso le cancellerie e le segreterie degli uffici giudiziari nazionali 230 ore di supporto al personale. Inoltre la circolare del Ministero della giustizia del 31 marzo 2014 prot. 101/DG/31 ha fissato al 30 settembre 2014 entro il quale gli uffici avrebbero dovuto impiegare le suddette unità per la prima tranche di 230 ore;

con note inviate al Ministero della giustizia, il primo presidente della Suprema Corte e il procuratore generale di Cassazione e numerosi presidenti di tribunali e corti di appello e procuratori hanno sollecitato lo sblocco delle ulteriori risorse e provvedimenti urgenti al fine di garantire la regolarizzazione contrattuale di tali lavoratori, divenuti col tempo indispensabili per l'efficienza degli uffici stessi;
   con la conversione in legge (legge n. 114 del 2014) del decreto-legge n. 90 del 24 giugno 2014 (riforma PA) è stata introdotta una norma all'articolo 50, comma 1-bis, che sancisce che: «con decreto del Ministro della Giustizia, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono determinati, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, il numero nonché i criteri per l'individuazione dei soggetti che hanno completato il tirocinio formativo di cui all'articolo 37 comma 11 del decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni, che possono far parte dell'ufficio per il processo, tenuto conto delle valutazioni di merito e delle esigenze organizzative degli uffici giudiziari»;
   l'investimento di fondi pubblici per la formazione dei 2.924 tirocinanti/lavoratori che, per la specificità delle mansioni svolte, non potrebbero essere impiegati in altri settori, soprattutto privati, in caso di dispersione delle professionalità acquisite, risulterebbe vanificato e comporterebbe un vero e proprio spreco di risorse proprio nel momento in cui lo Stato, in tutte le sue componenti, è chiamato a operare risparmi;
   il tirocinio, pertanto, svincolato da qualsivoglia assunzione, rischia di trasformarsi in un'inaccettabile forma di «precariato», quella più bieca ed avvilente, priva di ogni forma di garanzia e diritto (si pensi, ad esempio, alla mancanza di qualsiasi forma di copertura previdenziale);
   il Ministro della giustizia, in data 15 settembre 2014, in un convegno a Milano organizzato dalla Fiom, ha affermato che «accanto ai tagli bisogna anche realizzare gli investimenti (...) per questo tutti i nostri sforzi vanno nella direzione di prevedere nel prossimo anno almeno mille assunzioni del personale amministrativo e di cancelleria, perché in questo momento quella è l'emergenza più grande e senza un reclutamento in questo settore si rischia il collasso della giurisdizione» –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per favorire lo sblocco delle ulteriori risorse tese a garantire la copertura delle ore per la seconda parte dell'anno 2014, stante la scadenza della prima tranche di 230 ore fissata per il 30 settembre 2014. (5-03555)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-03555

  Il Ministero della Giustizia, in applicazione dell'articolo 37 del decreto-legge n. 98 del 2011, come modificato con la legge di stabilità 2013, ha finanziato i progetti formativi presso gli uffici giudiziari utilizzando le risorse iscritte sul proprio bilancio, nel limite di spesa di 7,5 milioni di euro.
  La legge di stabilità 2014 ha prorogato il finanziamento del percorso di perfezionamento dei suddetti progetti formativi, incrementando il limite di spesa di ulteriori 7,5 milioni, per un totale di 15 milioni di euro; questa Amministrazione ha già utilizzato nel corrente anno, per i fini previsti dalla legge, i primi 7,5 milioni di euro.
  L'articolo 50, comma primo, del decreto-legge n. 90 del 2014, come modificato a seguito di un emendamento parlamentare approvato in sede di conversione in legge, ha previsto la possibilità di utilizzare nell'ambito dell'ufficio del processo i soggetti che hanno completato il tirocinio formativo ai sensi dall'articolo 37, comma 11, del decreto-legge n. 98 del 2011, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.
  Questo Ministero ha pertanto immediatamente avviato con il Ministero dell'economia e delle finanze una opportuna interlocuzione per l'assegnazione di ulteriori 7,5 milioni di euro, nell'ambito delle risorse da contributo unificato derivanti dall'applicazione del citato decreto-legge n. 98 del 2011, al fine di reperire le risorse necessarie al completamento dei progetti avviati nel corso del 2014, aggiuntive alle dotazioni ordinarie di bilancio; si è nel contempo assicurata la più ampia disponibilità a verificare con la Ragioneria Generale dello Stato eventuali soluzioni alternative di finanziamento, e si è allo stato in attesa della risposta del Ministero dell'economia e delle finanze in ordine alle soluzioni avanzate dal Ministero della giustizia.
  Preme ricordare come è comunque intendimento di questa Amministrazione assicurare il raggiungimento di ogni intervento utile al fine di non disperdere il prezioso bagaglio di professionalità acquisito dai tirocinanti presso gli uffici giudiziari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

istituzione dell'Unione europea

spese di funzionamento