ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03482

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 282 del 26/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANZI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/08/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 26/08/2014
Stato iter:
16/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 16/10/2014
Resoconto MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/08/2014

DISCUSSIONE IL 16/10/2014

SVOLTO IL 16/10/2014

CONCLUSO IL 16/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03482
presentato da
MANZI Irene
testo di
Martedì 26 agosto 2014, seduta n. 282

   MANZI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il Centro nazionale di studi leopardiani (CNSL) istituito a Recanati nel 1937, a cento anni dalla morte di Leopardi, continua ad oggi la sua attività di promozione e progettazione di nuove ricerche e nuovi studi in tutti i campi della leopardistica: storico, biografico, critico, linguistico, filologico, artistico, filosofico, con l'intento di valorizzare e far conoscere la figura, la personalità e le opere, del grande poeta;
   il Centro nazionale di studi leopardiani è un ente partecipato e finanziato in gran parte da enti pubblici ed al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a cui è affidata la vigilanza sul centro, in base allo statuto, spetta la nomina dei membri del consiglio di amministrazione e di un membro del collegio dei revisori;
   già qualche anno fa e precisamente il 2 agosto 2011 era pervenuta alla direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d'autore, competente per materia, una richiesta di controllo ispettivo sul centro studi da parte del sindaco di Recanati che lamentava, documentandole, gravi irregolarità nella gestione di tipo procedurale e di ordine finanziario e di gestione delle risorse;
   in risposta ad un'interrogazione presentata dall'onorevole Vannucci nella scorsa legislatura, il Sottosegretario pro tempore Roberto Cecchi evidenziava che in effetti il Ministero, a seguito di un controllo, aveva riscontrato che l'inventario era stato redatto per i soli beni mobili e non per i beni immobili, imputando ciò alla carenza di personale del Centro, ma dando al tempo stesso garanzia che l'organo di revisione si sarebbe impegnato ad ultimare quanto prima l'inventariazione, previa perizia degli immobili, al fine di attribuire a ciascun cespite il proprio valore economico;
   da allora non sono pervenute notizie circa il completamento o meno dell'inventariazione, soprattutto per quanto concerne i beni immobili;
   è imminente il rinnovo degli organi dell'ente, a cominciare dal presidente, su cui il Ministero deve dare la propria approvazione e forti sono i dubbi che su tale operazione possano prevalere logiche locali che sono spesso anche politiche;
   a distanza di anni, l'interesse intorno alla figura di Leopardi continua ad essere vivo come testimonia il nuovo film di Mario Martone «Il Giovane favoloso», dedicato proprio alla storia di Giacomo Leopardi ed in concorso al prossimo Festival del Cinema di Venezia –:
   se, alla luce dei fatti esposti, il Ministro interrogato possa dare conferma dell'effettivo compimento dell'inventario dei beni immobili del Centro nazionale di studi leopardiani, che la direzione generale biblioteche aveva garantito si sarebbe realizzato, a seguito delle denunce del sindaco di Recanati, e se inoltre ritenga opportuno, in vista del rinnovo degli organi dell'ente in questione e in virtù dei poteri che gli sono da statuto attribuiti, far sì che ci si affidi anche a personalità di rilievo internazionale e ad eminenti studiosi, in modo tale da tenere il Centro fuori da logiche politiche provincialistiche e difendere il profilo e il ruolo nazionale che invece gli sono propri. (5-03482)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03482

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'onorevole Manzi chiede alcuni aggiornamenti in merito all'attività del Centro nazionale di studi leopardiani.
  A tale proposito le riferisco che il Centro Nazionale di Studi Leopardiani è, come noto, un ente privo di scopo di lucro, con personalità giuridica di diritto privato, ai sensi del decreto legislativo n. 419 del 1999 (decreto sulle «privatizzazioni», per intenderci).
  Il Centro ha come scopo la promozione e la progettazione di ricerche e studi in tutti i campi della leopardistica.
  Il Presidente del Centro, interpellato proprio in merito ai fatti descritti dall'onorevole interrogante, ha riferito che il Collegio dei Revisori, nel verbale n. 35, relativo al Conto Consuntivo dell'anno 2011 e redatto il 28 giugno 2012, ha dichiarato di prendere atto del completamento e della redazione dell'inventario dei beni mobili e dei beni immobili, mediante perizia effettuata in data 24 maggio 2012, dallo Studio Tecnico Geom. Cino Cinelli.
  Il patrimonio dei beni mobili, secondo quanto risulta dall'inventario, è stato valutato in euro 342.622,69, mentre quello immobiliare è stato valutato in euro 5.116.000,00.
  L'inventario dei beni mobili ed immobili è stato approvato dal Consiglio d'amministrazione del Centro, nella seduta tenutasi il 26 maggio 2012, come risulta dalla copia di convocazione del Consiglio, dal relativo verbale e dal già citato verbale n. 35 del 28 giugno 2012 del Collegio dei Revisori dei Conti.
  In merito invece alla possibilità prospettata di affidare a personalità di rilievo internazionale e ad eminenti studiosi la guida del centro, in vista anche dell'imminente rinnovo degli organi in scadenza, si fa presente che lo Statuto del Centro prevede che il Presidente e il Consiglio di Amministrazione (composto da 7 membri) siano si nominati, per tre anni, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ma su proposta dell'Assemblea, alla quale spetta la scelta dei suddetti membri.
  La nomina dei rappresentanti ministeriali è dunque vincolata alla proposta del Centro che, si ribadisce, è un ente privato. Sono componenti di diritto del Consiglio di Amministrazione un rappresentate della famiglia Leopardi e il Sindaco di Recanati.
  Per completezza d'informazione si comunica che il Ministero vigila sul funzionamento amministrativo-contabile dell'ente in quanto, a norma dell'articolo 11 dello Statuto, nomina un proprio rappresentate nel Collegio dei Revisori dei Conti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

biblioteca universitaria

valore economico

ente pubblico