ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 279 del 05/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/08/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2014
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 05/08/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/08/2014
Stato iter:
13/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/11/2014
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2014

DISCUSSIONE IL 13/11/2014

SVOLTO IL 13/11/2014

CONCLUSO IL 13/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03429
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Martedì 5 agosto 2014, seduta n. 279

   SPESSOTTO, D'INCÀ, BUSINAROLO, DE LORENZIS e TOFALO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   è notizia di questi giorni che, come riportato da fonti giornalistiche locali, i passeggeri del trasporto ferroviario regionale condiviso delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia stiano subendo gravi disagi legati al taglio dei fondi da parte della regione Friuli e alla conseguente chiusura di alcune carrozze appartenenti ai treni circolanti nella tratta Venezia-Trieste, sia per i convogli che transitano attraverso Portogruaro, sia per quelli che passano da Udine;
   in base alle nuove disposizioni interne della direzione regionale di Trenitalia, a partire da lunedì 21 luglio 2014, alcune vetture circolanti tra la regione Friuli Venezia Giulia e il Veneto, nelle tratte condivise da Trieste a Portogruaro e da Trieste a Sacile, e viceversa, rimangono chiuse ai passeggeri fino al raggiungimento del confine della regione Veneto, attraversato il quale sono rimesse in servizio;
   il personale di Trenitalia, in base alle citate previsioni, ha l'obbligo di far spostare tutti i passeggeri da eventuali carrozze eccedenti il numero di sei, le quali carrozze dovranno essere chiuse ermeticamente (porte esterne e intercomunicanti) e sulle quali dovranno essere apposti appositi cartelli informativi. Stessa cosa avviene per le carrozze eccedenti alle sei in viaggio verso il Veneto, che partiranno chiuse e verranno aperte in uscita dal Friuli Venezia Giulia;
   risulta agli interroganti che i viaggiatori diretti verso Venezia trovino le carrozze chiuse nonostante tutti i posti, nelle altre, siano occupati, e siano pertanto costretti a viaggiare in piedi nei vagoni aperti; similmente, nel tragitto di ritorno, chi siede nelle carrozze «incriminate», viene invitato ad alzarsi alla fermata precedente all'ingresso in Friuli (Portogruaro sulla Venezia-Trieste) per spostarsi in un altro vagone;
   secondo le dichiarazioni pubbliche rilasciate dall'assessore l'assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro, la regione Friuli Venezia Giulia non sarebbe tenuta a pagare le due carrozze in più che non sono previste nel contratto pattuito con Trenitalia ma che servono al trasporto regionale del Veneto, dato il sovraffollamento in alcune tratte –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali azioni, per quanto di competenza presso Trenitalia, intenda intraprendere al fine di assicurare la corretta funzionalità dei livelli minimi di servizio ferroviario locale condiviso del trasporto passeggeri, anche in termini di posti a sedere, attraverso soluzioni che non penalizzino i viaggiatori e il personale ferroviario. (5-03429)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03429

  Con riferimento al quesito posto dagli onorevoli interroganti circa i disagi subiti dai passeggeri del trasporto ferroviario regionale condiviso delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, occorre evidenziare che, secondo la normativa vigente, la programmazione e la gestione dei citati servizi ferroviari rientrano nelle competenze delle singole regioni interessate, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle stesse regioni.
  Infatti, detti compiti sono stati trasferiti alla regione Veneto in applicazione di quanto disposto dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 422 del 1997, e alla regione Friuli Venezia Giulia, in quanto regione a statuto speciale, ai sensi dell'articolo 9 del medesimo decreto legislativo e dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 111 del 2004 (Norme di attuazione dello statuto speciale), a decorrere dal 1o gennaio 2008 come previsto dall'articolo 1, comma 947, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).
  Nell'ambito dei rispettivi Contratti di servizio, le regioni stabiliscono, quindi, anche la composizione dei singoli treni – tenendo conto delle frequentazioni registrate – la cui dimensione concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto all'impresa che effettua il servizio.
  Ciò nonostante, sono state assunte precise informazioni presso Ferrovie dello Stato italiane e presso i competenti uffici del MIT.
  Al riguardo FS riferisce quanto segue. I treni regionali che collegano Venezia con Trieste (sia via Udine che via Portogruaro), ai quali fanno specifico riferimento gli interroganti, sono inseriti nei Contratti di servizio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, per la parte di servizio effettuata sul territorio di ciascuna regione.
  Sino a luglio 2014, i predetti treni erano programmati con una composizione di otto carrozze; tuttavia, la regione Friuli Venezia Giulia ha valutato tale composizione sovradimensionata rispetto ai volumi di traffico espressi dai bacini friulani, manifestando la propria indisponibilità a sostenere un onere economico per composizioni superiori alle sei vetture.
  In tale circostanza, nell'impossibilità di ridimensionare i treni a fronte di volumi di traffico per i quali la regione Veneto ha richiesto, di contro, l'impiego di otto carrozze e al fine di assicurare, comunque, la continuità del servizio sull'intera relazione (evitando rotture di carico nei punti di confine, con la programmazione di treni distinti per ciascuno dei due territori), dal 21 luglio scorso il collegamento è stato organizzato mediante una composizione variabile: otto carrozze nel tragitto in Veneto e sei in quello in Friuli Venezia Giulia, prevedendo l'apertura/chiusura al servizio commerciale di due carrozze nelle stazioni di confine tra i due territori (Portogruaro e Sacile).
  Successivamente, la regione Friuli Venezia Giulia – soprattutto al fine di evitare situazioni di possibile disagio ai viaggiatori – ha accordato la propria disponibilità a ripristinare l'utilizzo per il servizio commerciale della composizione precedentemente programmata (otto carrozze) sull'intera tratta. Il provvedimento in tal senso è stato adottato a partire dall'11 settembre scorso.
  Aggiungo, infine, che i servizi ferroviari in parola sono oggetto di un processo di razionalizzazione ed efficientamento, come previsto dall'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012 così come modificato e integrato dall'articolo 1, comma 301, della legge di stabilità 2013; tale processo è oggetto di verifica da parte del MIT.
  Nel concludere informo che, per quanto di competenza del MIT, la problematica segnalata potrà essere comunque esaminata nell'ambito dell'attività dell'Osservatorio nazionale sul TPL, istituito con l'articolo 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

utente dei trasporti

Friuli-Venezia Giulia

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

trasporto regionale