ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 271 del 24/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/07/2014
Stato iter:
07/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 07/10/2014
Resoconto PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2014

SOLLECITO IL 28/07/2014

DISCUSSIONE IL 07/10/2014

SVOLTO IL 07/10/2014

CONCLUSO IL 07/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03327
presentato da
PES Caterina
testo di
Giovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

   PES. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la necropoli di Tuvixeddu è la più grande necropoli fenicio-punica ancora esistente, si estende per 25 ettari all'interno della città di Cagliari, su tutto il colle omonimo, in essa si trovano diverse tombe scavate nel calcare, in particolare del tipo a pozzo;
   a seguito di alcune ricerche presso la soprintendenza per beni archeologici per le province di Cagliari e di Oristano, risulta che le condizioni in cui versa il sito sono molto critiche e necessiterebbero di urgenti interventi strutturali di conservazione, che gli uffici tecnici di tutela hanno già predisposto con un progetto di restauro e valorizzazione di un primo lotto funzionale, collocato nell'area più vicina alla zona di accesso al pubblico, la cui previsione di spesa ammonta a circa 3,5 milioni di euro;
   le condizioni precarie dell'area archeologica suddetta, non solo sono note nel nostro Paese, ma anche all'estero e non a caso la stampa francese sul quotidiano «Le Figarò» il 7 marzo 2014 ha dedicato un articolo sul degrado di alcuni siti archeologici e monumenti italiani, definiti «in allarme rosso», tra cui il sito della necropoli di Tuvixeddu;
   nelle stesse condizioni si trova l'area archeologica di Sulky a Sant'Antioco, un'altra importante porzione di necropoli di età fenicia e punica, con tombe a camera ipogea fra le più interessanti della civiltà fenicia, che attualmente non è accessibile al pubblico; anche per questo sito, sono urgenti interventi di messa in sicurezza e valorizzazione, il cui progetto ammonterebbe a circa 700.000 euro, per un'auspicabile apertura a studiosi e turisti che desiderano visitarla;
   sono precarie anche le condizioni dell'area archeologica di Bithia, fra le città fenice più importanti della costa meridionale della Sardegna, la cui conoscenza è molto frammentaria e solo recentemente, con un progetto di quattro campagne di scavo, congiunto tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il comune Domus de Maria, è stata messa in luce la struttura di accesso all'acropoli della città, che appartiene all'architettura dal carattere scenografico di tradizione ellenistico-romana;
   il contesto paesaggistico di Bithia la colloca tra le baie più belle della Sardegna, meta turistica che potrebbe essere incrementata anche da necessari interventi di restauro, consolidamento e valorizzazione dell'area suddetta, i cui oneri ammonterebbero a circa 200,000 euro, tali da offrire ai visitatori uno straordinario e imponente spaccato dell'area urbana –:
   quali misure urgenti intenda adottare per salvaguardare i siti suddetti di grande interesse e valore culturale che possono essere considerati di priorità strategica per lo sviluppo della cultura e del turismo del nostro Paese;
   se possa valutare l'opportunità di favorire le opere necessarie e urgenti per i siti di Tuvixeddu, Sulky e Bithia, di estrema, importanza anche ai fini del consolidamento della Candidatura della Costa dei Fenici quale sito UNESCO, in considerazione anche dell'accoglimento da parte del Governo dell'ordine del giorno dell'interrogante per un impegno a porre maggiore attenzione ai siti archeologici presenti nelle due isole maggiori posto all'articolo 7 «Piano strategico Grandi progetti beni Culturali e altre misure urgenti (..)» del decreto-legge 83 del 2014, in sede di conversione in legge. (5-03327)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Sardegna

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