ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 263 del 14/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/07/2014
Stato iter:
20/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/11/2014
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/07/2014

SOLLECITO IL 05/08/2014

SOLLECITO IL 15/09/2014

DISCUSSIONE IL 20/11/2014

SVOLTO IL 20/11/2014

CONCLUSO IL 20/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03214
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Lunedì 14 luglio 2014, seduta n. 263

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, SEGONI, TERZONI, ZOLEZZI, CANCELLERI, CURRÒ, DI BENEDETTO, D'UVA, DI VITA, GRILLO, LOREFICE, LUPO, MARZANA, NUTI, RIZZO e VILLAROSA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, è stata prevista – all'articolo 18 comma 10 – l'approvazione, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del programma degli interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale in gestione ad ANAS SpA;
   con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 268 del 17 luglio 2013, è stato autorizzato, a favore di ANAS, un finanziamento di 300 milioni di euro per l'attuazione del programma degli interventi di manutenzione straordinaria presentato da ANAS, in data 8 luglio 2013;
   in data 31 luglio 2013, è stata sottoscritta tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS spa una convenzione che disciplina l'attuazione del programma degli interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale in gestione ad ANAS spa;
   la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità per il 2014) ha modificato l'articolo 18 comma 10 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, prevedendo che il programma degli interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale in gestione ad ANAS spa, venisse integrato con ulteriori interventi mirati ad incrementare la sicurezza e a migliorare le condizioni dell'infrastruttura viaria;
   nella stessa legge 147 del 2013 sono state, altresì, stanziate somme per la realizzazione di interventi di manutenzione della rete stradale, per utilizzare le quale, lo scorso mese di maggio, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAS spa, hanno sottoscritto una convenzione per la realizzazione del secondo «Programma di manutenzione straordinaria di ponti, gallerie e interventi mirati alla sicurezza del piano viabile»;
   in occasione dell'approvazione della richiamata legge 147 del 2013, il Governo ha accolto l'ordine del giorno sottoscritto dai deputati Mannino, Busto, Daga, De Rosa, Segoni, Terzoni e Zolezzi, con il quale, tra le altre cose, si impegnava il Governo a prevedere nell'aggiornamento della Convenzione tra Ministero delle infrastrutture e ANAS spa del 31 luglio – da stipularsi per disciplinare l'utilizzo delle nuove somme stanziate – quanto segue:
    a) la pubblicazione, in un'apposita sezione del sito web dell'ANAS spa e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della relazione, predisposta dal responsabile del Programma di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale, con una cadenza almeno semestrale;
    b) l'obbligo per ANAS spa pubblicare – in un'apposita sezione del proprio sito web – la consistenza delle risorse disponibili per il finanziamento di interventi manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale di interesse nazionale, derivante da finanziamenti statali ovvero dalle economie formatesi nel corso dell'attuazione del programma;
   in relazione al crollo del viadotto collocato lungo la strada statale 626 dir, al chilometro 4,350 tra Licata e la contrada Braemi, l'ANAS ha affermato: «Nessun segnale di possibile cedimento era emerso neppure nei recenti interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, che hanno interessato il viadotto negli anni scorsi, con l'adeguamento delle barriere di sicurezza e, ancor più di recente, con la sostituzione dei giunti di dilatazione»;
   il crollo di un viadotto ubicato lungo la strada statale 626 dir, al chilometro 4,350 tra Licata e la contrada Braemi – che stando a quanto sostenuto dall'ANAS spa è avvenuto in modo improvviso senza che si fossero manifestati in precedenza dei segnali che potessero far presagire il crollo – conferma, dunque, ancora una volta la necessità di una continua e sistematica attività di monitoraggio delle infrastrutture, estesa anche e soprattutto a quelle oggetto di interventi di manutenzione;
   per ciascuna infrastruttura, è necessario poter disporre di un'anagrafe, aperta e consultabile, che consenta di ricostruire il quadro delle responsabilità e le eventuali connessioni tra gli interventi di manutenzione realizzati e/o i mancati interventi e crolli come quello verificatosi, lo scorso 7 luglio lungo la Strada statale 626 –:
   se intenda fornire un quadro dei lavori eseguiti sul viadotto collocato lungo la strada statale 626, delle risorse pubbliche stanziate ed effettivamente utilizzate, e dei soggetti a diverso titolo coinvolti nell'esecuzione degli stessi lavori e una relazione sulle eventuali connessioni tra le lavorazioni eseguite e i fenomeni all'origine del crollo;
   se nelle Convenzioni sottoscritte con l'ANAS spa – richiamate nelle premesse – siano state previste apposite disposizioni che prevedano una continua e regolare attività di verifica dello stato delle infrastrutture oggetto degli interventi di manutenzione;
   se nella Convenzione stipulata lo scorso mese di maggio siano stati inseriti le disposizioni e gli obblighi – oggetto dell'ordine del giorno accolto dal Governo richiamato in premessa – finalizzati ad assicurare la pubblicità delle informazioni relative al Programma di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale, e la piena verificabilità delle risorse pubbliche stanziate e/o di quelle utilizzabili per l'attuazione dello stesso Programma;
   se ritenga che tra gli ulteriori interventi mirati ad incrementare la sicurezza e a migliorare le condizioni dell'infrastruttura viaria con priorità per le opere stradali, di cui al citato articolo 18, comma 10 del decreto legge n. 69 del 2013 – da prevedere già all'interno della Convenzione stipulata con l'ANAS spa lo scorso mese di maggio – debbano essere compresi la definizione e l'implementazione di sistemi di monitoraggio e di controllo continuo, o almeno con una cadenza temporale adeguata, rispetto alla stabilità delle strutture, che possono scongiurare o ridurre sensibilmente il rischio che si verifichino «improvvisamente» crolli e/o di danni a ponti viadotti e gallerie.
(5-03214)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03214

  Con riferimento ai quesiti posti dagli Onorevoli Interroganti circa il crollo del viadotto Petrulla, informo che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, già l'8 luglio 2014 ha provveduto a richiedere ad ANAS una relazione tecnica sulle cause dell'accaduto, chiedendo altresì di valutare la necessità di eseguire una verifica puntuale, sia di tipo documentale che ispettivo, prioritariamente nel compartimento per la Sicilia, su altri viadotti che per tipologia costruttiva, periodo di realizzazione, caratteristiche degli elementi prefabbricati, eccetera, risultassero simili al viadotto oggetto del crollo e quindi potenzialmente a rischio.
  Sull'accaduto, l'ANAS ha riferito quanto segue.
  Il giorno 7 luglio 2014, alle ore 11,25 circa, si è verificato il cedimento di una campata del viadotto Petrulla, al km 4+500 della SS 626 dir. Licata-Braemi, tra i comuni di Licata e Braemi, in provincia di Agrigento.
  L'opera, costruita alla fine degli anni settanta, è costituita da 12 campate, con una lunghezza complessiva di 492 metri.
  L'ANAS, non appena ricevuta notizia dell'evento, ha prontamente inviato sul posto il proprio personale tecnico che, svolte le prime verifiche, ha ipotizzato quale possibile causa del cedimento strutturale del ponte, la rottura delle travi in cemento armato precompresso di sostegno all'impalcato. È opportuno precisare che, sino al citato episodio, nessun segnale premonitore si era verificato sul viadotto, tale da evidenziare eventuali pericoli di instabilità dello stesso, neanche durante i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sull'opera d'arte (adeguamento delle barriere di sicurezza, sostituzione dei giunti di dilatazione eccetera).
  L'ANAS ha, quindi, nominato una commissione tecnica (presieduta dal professore Paolo Petrangeli, docente della Facoltà di ingegneria dell'Università di Roma Sapienza, esperto in ponti e grandi infrastrutture) che il 10 luglio, dopo aver ottenuto l'autorizzazione dalle autorità di Polizia Giudiziaria, ha eseguito un primo sopralluogo sul viadotto, necessario per esaminare le travi collassate e ispezionare tutte le altre campate; sono state, altresì, avviate tutte le attività utili al ripristino della viabilità sul ponte Petrulla.
  Analoghi sopralluoghi sono stati immediatamente effettuati anche sugli altri otto viadotti situati lungo la SS 626, aventi caratteristiche costruttive simili a quelle del ponte Petrulla, per verificare la sussistenza di eventuali difetti strutturali.
  Contestualmente, d'intesa con la Polizia stradale, gli Enti locali e con il coordinamento della Prefettura di Agrigento, sono stati individuati i percorsi alternativi per consentire la mobilità nell'area interessata dall'evento.
  L'azione dell'ANAS si è, quindi, concentrata sugli interventi di ripristino del tracciato della SS 123, da utilizzare quale collegamento alternativo alla SS 626 dir, con tempi di percorrenza leggermente superiori.
  Il 25 luglio scorso è stata aperta al transito la SS 123 «di Licata» (che costituisce, appunto, il più breve percorso alternativo alla SS 626 tra le località di Ravanusa e Licata); la strada è stata resa percorribile, con il solo divieto temporaneo di circolazione per i mezzi pesanti.
  Nel contempo, sono stati definiti gli ulteriori interventi necessari per il completo riutilizzo dell'arteria alternativa che riguardano la manutenzione straordinaria relativa al ripristino delle pavimentazioni, delle barriere di sicurezza, il rifacimento della segnaletica e il consolidamento di un versante in frana, causa della attuale parziale chiusura della strada.
  I lavori sono iniziati il 15 settembre con ultimazione prevista per il corrente mese.
  Circa la SS 626 dir, essa risulta chiusa al traffico dal km 0,00 al km 8,800 mentre per la restante parte, a seguito delle verifiche eseguite, ANAS ha ritenuto di imporre la sola limitazione del divieto di transito ai mezzi pesanti tra il km 16,300 ed il km 19,300.
  Inoltre, a seguito degli accertamenti effettuati dalla citata commissione tecnica, si è appurato che la causa del cedimento dell'impalcato è da addebitarsi alla corrosione dei cavi di precompressione posti all'interno delle travi. Il fenomeno corrosivo, assolutamente invisibile alle ispezioni esterne eseguite, ha determinato una progressiva perdita di capacità portante delle travi sino al raggiungimento del collasso della struttura.
  Anche se in data 18 settembre il Direttore Regionale ANAS per la Sicilia ne ha chiesto il dissequestro o in subordine la possibilità di accesso all'opera per l'esecuzione di verifiche tecniche, ad oggi il Viadotto Petrulla rimane sotto sequestro giudiziario sino a quando i consulenti tecnici, nominati dalla Procura della Repubblica di Agrigento, non avranno concluso l'attività di competenza.
  ANAS ha già predisposto il progetto per la ricostruzione della campata crollata e per il risanamento delle restanti, per un importo di circa 3/4 milioni di euro che potrà essere meglio precisato solo a seguito dell'esito delle necessarie prove.
  Gli accertamenti conseguenti al collasso della struttura, subito estesi ai restanti viadotti, hanno evidenziato inoltre la necessità di procedere con interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza statica, oltre che sul viadotto Petrulla, anche sul viadotto Salso che presenta caratteristiche costruttive simili.
  Più in generale, devo ricordare che il MIT, in relazione alle criticità del sistema infrastrutturale viario, ha dato avvio, negli ultimi anni, a programmi specifici relativi a interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie.
  In particolare, l'articolo 18, comma 10, del decreto-legge n. 69 del 2013, e relativa legge di conversione, ha previsto, tra l'altro, che con decreto MIT è approvato il programma degli interventi di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie nonché degli ulteriori interventi mirati ad incrementare la sicurezza e a migliorare le condizioni dell'infrastruttura viaria, e, attraverso apposite convenzioni stipulate con ANAS sono stati individuati, nel dettaglio, gli interventi di manutenzione straordinaria ritenuti prioritari.
  Tali convenzioni assicurano anche una continua attività di verifica della realizzazione degli interventi previsti. In particolare, è stato previsto che ANAS debba nominare un Responsabile del Programma che deve curare la sua attuazione in modo unitario, verificare in modo continuativo lo stato di realizzazione del Programma, coordinare le attività di monitoraggio ed infine trasmettere all'Amministrazione una relazione trimestrale sull'avanzamento delle attività. Inoltre l'Amministrazione, sia centrale sia periferica, può effettuare verifiche ed ispezioni sullo stato di attuazione del Programma.
  Infine, con i predetti programmi di manutenzione straordinaria delle opere d'arte è stato previsto, per la rete stradale siciliana, un finanziamento di 37,9 milioni di euro (ex articolo 18, comma 10, del decreto-legge n. 69 del 2013) per n. 3 interventi e un finanziamento di 49,5 milioni di euro (ex articolo 1, comma 70, della legge n. 147 del 2013) per n. 33 interventi.
  Per quanto riguarda, in particolare, le opere e i lavori ricadenti sulla SS 626, in questi ultimi dieci anni all'ANAS sono stati assicurati finanziamenti, attraverso il Contratto di Programma, per un importo complessivo di 54,98 milioni di euro.
  In merito poi alla specifica richiesta sulla pubblicità delle informazioni riguardanti lo stato di attuazione del programma di opere definito nella convenzione stipulata dal MIT con l'ANAS lo scorso maggio (ex articolo 1, comma 70, della legge n. 147 del 2013) informo che questa viene attuata nei seguenti modi:
   il «monitoraggio» sull'avanzamento economico dei lavori e sui consuntivi/preventivi di spesa per i vari trimestri, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto interministeriale MIT-MEF n. 268 del 17 luglio 2013, viene inviato al MEF (Ragioneria Generale dello Stato) unitamente alla relazione predisposta dal Responsabile sullo «stato di attuazione del programma»;
   sul sito web del MIT, ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo n. 33 del 2013, vengono pubblicati tutti i decreti di pagamento relativi alle varie erogazioni del finanziamento previste dalla convenzione, i quali decreti contengono le percentuali delle risorse liquidate ad ANAS per ogni singolo intervento facente parte dal programma.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE STATALI ( ANAS )

EUROVOC :

tunnel

infrastruttura dei trasporti

rete stradale

sicurezza stradale

lavori pubblici

dispositivo di sicurezza

manutenzione