Legislatura: 17Seduta di annuncio: 261 del 10/07/2014
Primo firmatario: GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 17/07/2014 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 17/07/2014 Resoconto GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/07/2014
DISCUSSIONE IL 17/07/2014
SVOLTO IL 17/07/2014
CONCLUSO IL 17/07/2014
GASPARINI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
un accordo firmato nel 1999 tra Telepass e Società Autostrade, ha permesso, fino al 2 luglio 2014, alle associazioni di volontariato di oltrepassare i caselli autostradali durante il loro servizio;
dal 2 luglio, le associazioni di volontariato, che in Italia effettuano il 70 per cento dell'intero trasporto sanitario nazionale, non avrebbero più avuto diritto all'esenzione diretta del Telepass;
ANPAS e Misericordie sono associazioni di volontariato diffuse su tutto il territorio nazionale: ANPAS rappresenta 876 Associazioni di volontariato e, grazie ai suoi 100.000 volontari e 400.000 sostenitori garantisce l'apertura di circa 1.200 punti di pubblica Assistenza; si avvale di 6.900 mezzi tra ambulanze e mezzi di protezione civile; Misericordie promuove e gestisce tutte le Misericordie italiane ed è una delle più antiche associazioni di volontariato del nostro Paese;
a differenza della Croce Rossa, ANPAS e Misericordie, avrebbero dovuto registrarsi su una piattaforma web, anticipare l'esborso del pedaggio sulla tratta effettuata autocertificare ogni passaggio con motivazioni ed infine richiedere il rimborso per le emergenze da 118;
a parte l'estrema complessità introdotta dalla procedura che richiede alle associazioni di anticipare somme ingenti, la cosa grave è che stato previsto il rimborso solo per il trasporto urgente;
la manifestazione nazionale con sciopero di ambulanze del 3 aprile 2014 ed altre diverse iniziative hanno fatto sì che Autostrade annunciasse una proroga fino al 2 ottobre 2014;
la proroga riguarda le convezioni già scadute nonché quelle in scadenza con le associazioni di volontariato che il 2 aprile erano già state prorogate di tre mesi rispetto al termine originario;
in pratica saranno esentati solo i trasporti di urgenza/emergenza ed esclusi i trasporti per ricoveri, dimissioni, trattamenti radioterapici e chemioterapici e dialisi –:
quali urgenti iniziative normative intenda assumere il Ministro al fine di definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso;
quali iniziative intenda adottare affinché la Società Autostrade, concessionaria statale conceda il Telepass del pedaggio autostradale in comodato d'uso gratuito alle associazioni di volontariato;
se intenda promuovere una modifica della normativa, affinché sia riconosciuta la gratuità, oltre che ai mezzi delle forze di polizia, della CRI e dei vigili del fuoco anche ai mezzi del soccorso sanitario. (5-03202)
L'Onorevole Interrogante evidenzia la circostanza che la società Autostrade per l'Italia ha dato disdetta, nei confronti delle associazioni di volontariato, tra cui ANPAS (Associazione nazionale pubbliche assistenze) e Confederazione nazionale delle misericordie, dell'Accordo relativo alla fornitura di telepass esenti.
Al riguardo, informo che l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale ai veicoli delle associazioni di volontariato è regolata dalla circolare interpretativa del Ministero dei lavori pubblici n. 3973 del 5 agosto 1987, la quale chiarisce i contenuti dell'articolo 373, comma 2, del Regolamento di esecuzione e a di attuazione del Codice della strada (decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992).
L'esenzione, in base alle indicate disposizioni, viene concessa esclusivamente quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
il veicolo è immatricolato a nome di Associazioni di Volontariato o di Organismi similari non aventi scopi di lucro, legittimati ai sensi della legge n. 266 del 1991 (Legge Quadro sul Volontariato);
il veicolo è adibito al soccorso, con equipaggiamento ed attrezzature che ne identifichino con evidenza tale destinazione;
il veicolo è impegnato nell'espletamento del relativo specifico servizio;
il veicolo è provvisto dell'apposito contrassegno previsto dal decreto ministeriale del 15 aprile 1994, emanato dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione di concerto con il Ministro dei lavori pubblici.
La mancanza di una sola delle condizioni appena descritte fa decadere il diritto all'esenzione.
Nella suddetta circolare, che ripercorre le tappe normative che hanno portato alla formulazione della norma di esenzione contenuta nel citato articolo 373, è inoltre testualmente specificato che l'intento del legislatore è evidente: si vuole favorire un'attività di volontariato in evidenti condizioni di emergenza e nel contempo evitare possibili situazioni di abuso che si potrebbero tradurre in un danno economico per le società che gestiscono l'autostrada.
Ricordo che il predetto Accordo fa parte di una serie di convenzioni, rinnovabili di anno in anno, che Autostrade per l'Italia ha stipulato tra la fine degli anni 90 e i primi del 2000 con diverse associazioni di volontariato per il rilascio di telepass esenti, che consentono ai veicoli adibiti al soccorso di transitare ai caselli senza corrispondere il pedaggio autostradale, proprio per agevolare il transito nelle situazioni di emergenza.
Tuttavia, Autostrade per l'Italia riferisce che negli ultimi anni sono state riscontrate numerose irregolarità nell'uso dei suddetti telepass, con transiti in esenzione non riconducibili alle evidenti condizioni di emergenza: utilizzo del telepass esente per transiti di semplice trasferimento, per convenzioni stipulate dalle associazioni con ASL e/o le Regioni, oppure per trasporti richiesti da privati e, nei casi più gravi, l'utilizzo su autovetture di privati.
Insomma, nulla a che vedere con le condizioni previste al riguardo dal Codice della strada e dalla citata circolare.
Pertanto, le suddette convenzioni per il rilascio di telepass esenti non sono state rinnovate dalla Società Autostrade per l'Italia.
Ad ogni modo, la medesima Società, che come è noto gestisce l'utilizzo di Telepass su tutta la rete, con comunicato stampa del 2 aprile 2014 ha informato che fornirà gli apparati telepass in comodato d'uso gratuito ai veicoli di soccorso delle Associazioni di volontariato, le quali dovranno poi autocertificare, sempre per via informatica e dunque da remoto, i transiti avvenuti in emergenza, e quindi esenti, che saranno successivamente stornati dal gestore Telepass e senza aggravio per le Associazioni aderenti.
Per facilitare la comunicazione di queste informazioni. Autostrade per l'Italia ha anche predisposto un'apposita piattaforma web, alla quale le associazioni potranno accedere per autocertificare i transiti in esenzione.
Inoltre, al fine di agevolare una corretta e facile applicazione del nuovo modello di gestione dei transiti esenti da parte delle associazioni aderenti, con il successivo comunicato del 26 giugno 2014, ha ulteriormente prorogato fino al 2 ottobre 2014, come lo stesso Interrogante ha evidenziato, le convenzioni già scadute e quelle in scadenza con le Associazioni di volontariato.
Infine, circa la richiesta di estensione della gratuità ai mezzi di soccorso, informo che proprio di recente è entrato in vigore il decreto legislativo n. 43 del 2014, di attuazione della direttiva UE n.76 del 2011 (direttiva Eurovignette).
In particolare, l'articolo 2, comma 4, lettera a), di detto provvedimento legislativo prevede, ferme restando, invero, le disposizioni di cui al citato articolo 373 del decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992 (codice della strada), la possibilità di aliquote di pedaggi ridotte o esoneri dall'obbligo di pagare il pedaggio, tra l'altro, per gli autoveicoli dei servizi di pronto intervento, ivi compresi quelli effettuati mediante ambulanza anche per il trasporto di feriti o malati.
Nel quadro normativo così venuto a delinearsi, assicuro che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ben consapevole dell'utilità sociale dei servizi resi dalla suddetta categoria, si adopererà al fine di individuare una idonea soluzione alla problematica in esame.
EUROVOC :volontariato
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revisione della legge
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tariffazione delle infrastrutture
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