ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 258 del 07/07/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/03810
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2014
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2014
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/07/2014
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 07/07/2014

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/07/2014

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03176
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Lunedì 7 luglio 2014, seduta n. 258

   L'ABBATE, SCAGLIUSI, CARIELLO, D'AMBROSIO, DE LORENZIS e BRESCIA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   si richiamano l'interrogazione scritta 4/02307, trasformata in interrogazione a risposta in commissione 5/01687 e la relativa risposta del sottosegretario allo sviluppo economico pro tempore Claudio De Vincenti ed il conclamato interesse pubblico nella realizzazione della «Cittadella dell'Economia di Capitanata» per evitare il possibile sperpero di denaro pubblico;
   si richiamano altresì le nuove disposizioni previste dall'articolo 72 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, nonché il decreto 22 gennaio 2008, n. 37, e le disposizioni in materia di «dichiarazione di conformità degli impianti» e «certificato di agibilità»;
   sia i SAL sia le perizie di variante sulla «Cittadella dell'Economia di Capitanata», sottoscritti dal consorzio CAT e dal committente CCIAA Foggia, evidenziano come la società «Dema Impianti S.r.l.» abbia effettuato tutti i lavori di categoria OS28 ed abbia maturato una situazione creditoria nei confronti del CAT pari a oltre euro 900.000. Medesima situazione per la società «Tecnoelettra S.r.l.» che ha realizzato parte dei lavori categoria OS30, lavorando in cantiere sino alla comunicazione del fallimento del consorzio CAT (3 aprile 2013) ed incrementando la propria situazione creditoria verso CAT per circa euro 380.000;
   alla luce di questa situazione creditoria verso CAT e del fallimento del consorzio, la «Dema» in data 8 novembre 2013 e la «Tecnoelettra» in data 18 novembre 2013 avrebbero presentato, a quanto consta agli interroganti, «diffida a modificare e certificare gli impianti realizzati» di Categoria OS30 e OS28;
   la società mandataria CCC di Bologna, appreso del fallimento del consorzio CAT, in data 24 giugno 2013, per quanto risulta agli interroganti, ha chiesto al CCIAA Foggia il subentro di un'altra sua ditta consorziata, il CEIF di Forlì, che dovrebbe dare continuità ed ultimare le opere impiantistiche residue e chiedendo una proroga al 31 ottobre 2013 per l'ultimazione dei lavori. In data 7 agosto 2013, la CCIAA Foggia attesta che i lavori al SAL n. 10 (19 dicembre 2012) sono giunti al 95,06 per cento ed autorizza l'ingresso in cantiere della ditta CEIF per completare le residue lavorazioni impiantistiche –:
   se, alla data del 31 ottobre 2013, i lavori impiantistici e strutturali siano stati ultimati, visto che gli stessi sono certificati dall'ente essere già al 95,06 per cento alla data del 19 dicembre 2012 e quali società, in questo caso, abbiano certificato gli impianti realizzati dalle società «Dema» e «Tecnoelettra»;
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della fase di stallo creatasi dal mancato rilascio delle certificazioni delle società che hanno eseguito i lavori, come previsto dalla normativa, e come intendano adoperarsi per garantire l'apertura della «Nuova Cittadella dell'Economia» alla luce dei finanziamenti statali dedicati a tale opera. (5-03176)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03176

  In premessa, appare necessario chiarire che le due interrogazioni presentate dall'onorevole interrogante, quella in titolo e la n. 5/01687, seppur apparentemente inerenti entrambe il «Polo integrato per lo sviluppo economico» di Foggia, pongono differenti quesiti.
  L'interrogazione n. 5/01687, richiamata nell'ultimo Atto presentato dall'onorevole, infatti, mirava prevalentemente a conoscere «i motivi per i quali il “Polo integrato per lo sviluppo economico” e l'annessa «Cittadella dell'economia» a più di tre anni dall'inizio dei lavori, non abbiano ancora aperto i battenti» e a quel quesito il Vice Ministro pro-tempore del Ministero dello sviluppo economico, ha fornito risposta, richiamando gli elementi resi non solo dagli Uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico, ma anche quelli provenienti dal Patto Territoriale e dalla Camera di Commercio di Foggia, come è facile evincere dalla risposta stessa.
  È stato, così, chiarito che «Il MISE, con proprio decreto del 22 settembre del 2006 ha approvato la realizzazione del complesso immobiliare, destinato ad ospitare il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere (DAT), con sede in Foggia, nonché per la ristrutturazione dei complessi immobiliari, già ubicati in Cerignola e San Severo, destinati ad ospitare i Centri Servizi dell'analogo distretto e per l'esecuzione di connessi interventi, volti a rendere fruibili i detti compendi, per un importo complessivo di euro 3.251.170,56».
  Inoltre, in quella sede è stato precisato che gli investimenti agevolati dal MISE erano stati interamente completati e che, mentre i lotti siti nei Comuni di Cerignola e di San Severo erano anche funzionanti, l'edificio del Comune di Foggia, destinato al CNR, seppur completato non era ancora funzionante a causa della mancanza dei necessari arredi.
  È stato riferito, infine, per completare il riscontro ai quesiti posti allora dall'Onorevole Interrogante, che «per quanto riguarda i riferimenti alla ditta DEMA Impianti S.r.l., non risulta che l'impresa abbia eseguito lavori nell'ambito del PIT 1 – Tavoliere – e, pertanto, non risultano esserci crediti da parte dell'impresa né nei confronti dell'Amministrazione appaltante, Provincia di Foggia, che nei confronti di questo Ministero dello sviluppo economico».
  Con l'interrogazione n. 5-03176, invece, con riferimento esclusivamente ai SAL (Stato di avanzamento lavori) ed alle perizie di variante sulla «Cittadella dell'Economia di Capitanata» sottoscritti dal CAT e dal committente CCIAA di Foggia, è stato chiesto «se, alla data del 31 ottobre 2013 i lavori impiantistici e strutturali siano stati ultimati, visto che gli stessi sono stati certificati dall'ente essere già al 95,06 per cento alla data del 19 dicembre 2012 e quali società, in questo caso, abbiano certificato gli impianti realizzati dalle società DEMA e TECNOELETTRA; se i Ministri interrogati siano a conoscenza della fase di stallo creatasi dal mancato rilascio delle certificazioni delle società che hanno eseguito i lavori ... e come intendano adoperarsi per garantire l'apertura della Nuova Cittadella dell'Economia alla luce dei finanziamenti statali dedicati a tale opera».
  Al riguardo, le imprese richiamate in detta interrogazione, sebbene abbiano realizzato lavori nell'ambito della Cittadella dell'Economia di Capitanata, non hanno compiuto alcun intervento diretto o indiretto per la realizzazione del Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere (DAT) finanziato dal MISE.
  Le realizzazioni agevolate dal MISE che sono, lo ricordiamo:
   la costruzione del complesso immobiliare, destinato ad ospitare il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere (DAT), con sede in Foggia;
   la ristrutturazione dei complessi immobiliari, già ubicati in Cerignola e San Severo, destinati ad ospitare i Centri Servizi dell'analogo distretto;

  sono diverse e nulla hanno a che vedere con quelle relative alla costruzione degli immobili da adibire a sede della CCIAA di Foggia, per cui hanno prestato la loro attività le imprese DEMA E TECNOELETTRA.
  Pertanto, alla luce di tutto quanto sopra esposto, in riferimento alla sopraindicata interrogazione n. 5/03176, non si possono fornire elementi utili, poiché essa verte sui lavori svolti per la costruzione degli immobili da destinare a sede della CCIAA di Foggia a cui il Ministero dello sviluppo economico non ha né direttamente né indirettamente partecipato e, peraltro, come è noto, la stessa Camera di commercio aveva dichiarato la totale estraneità nella precedente risposta fornita.
  Con riguardo al più generale quesito concernente l'operatività della «Nuova Cittadella dell'economia», per quanto di competenza del Ministero si ribadisce che il MISE ha finanziato la costruzione del complesso immobiliare, destinato ad ospitare il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere (DAT) con decreto del 22/09/2006 n. PT 5858, per un importo pari ad euro 3.251.170,55 di cui euro 3.122.554,32 con fondi ministeriali ed euro 128.616,23 con fondi di bilancio dell'Amministrazione provinciale di Foggia. La realizzazione del Centro Servizi ha prodotto economie per un importo pari ad euro 560.327,07.
  Con deliberazione commissariale del 7 novembre 2013, la gestione del Centro Servizi è stata affidata al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e con successiva deliberazione commissariale del 5 giugno 2014 è stato approvato il progetto preliminare che prevede l'adeguamento della struttura sia dal punto di vista impiantistico che per la dotazione di strumentazioni scientifiche necessarie al CNR per svolgervi attività finalizzate al rilancio ed allo studio della qualità alimentare, basate su competenze integrate dei ricercatori di vari istituti, tutti aventi sede in Puglia.
  Il 2 luglio 2014 è stata richiesta al Ministero dello sviluppo economico la completa disponibilità delle somme rinvenienti dalle più sopra cennate economie ottenute dalla costruzione del Centro Servizi (euro 560.327,07) e di lì a poco il Ministero ha autorizzato l'utilizzo di dette risorse per le finalità rappresentate dalla Provincia di Foggia.
  In data 21 gennaio 2015 è’ stata, quindi, siglata, tra il Comune di Foggia ed il CNR, una specifica Convenzione per la costruzione dell'Unità di Ricerca dell'Istituto di Biometereologia (IBIMET) del CNR presso il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere (DAT).
  È in corso di approvazione il progetto esecutivo relativo al citato intervento che prevede, tra le somme a disposizione, i lavori di messa in sicurezza e videosorveglianza che sono stati stralciati dallo stesso e già affidati, data l'urgenza di mettere in sicurezza la struttura. Urgenza conseguente al verificarsi di atti vandalici che hanno gravemente danneggiato, tra gli altri, l'impianto ascensore e l'impianto d'illuminazione interno ed esterno.
  Il Comune di Foggia, con fondi comunali di bilancio, ha provveduto ad affidare a ditte qualificate il ripristino degli impianti citati, attivando, contestualmente, un servizio di guardiania nella struttura.
  La Provincia di Foggia si è recentemente impegnata ad avviare i lavori relativi alla struttura dell'Unità di Ricerca entro e non oltre il prossimo mese di giugno ed a farla entrare in funzione entro la fine di questo anno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

lavori pubblici

societa'