ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 258 del 07/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 07/07/2014
Stato iter:
18/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2014
Resoconto PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 18/11/2014
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/07/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/07/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2014

DISCUSSIONE IL 18/11/2014

SVOLTO IL 18/11/2014

CONCLUSO IL 18/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03171
presentato da
SCOTTO Arturo
testo presentato
Lunedì 7 luglio 2014
modificato
Lunedì 28 luglio 2014, seduta n. 273

   SCOTTO, PALAZZOTTO. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
nell'ottobre del 2013 è stato arrestato in Repubblica Dominicana un cittadino italiano, Romeo Pulitelli;
secondo un'informativa della Dirección Nacional de Control de Drogas Pulitelli sarebbe stato arrestato a seguito di alcuni controlli di sicurezza in un aeroporto dominicano;
l'informativa afferma che l'arresto sarebbe avvenuto mentre Romeo Pulitelli era in procinto di lasciare la Repubblica Dominicana con un aereo della compagnia tedesca «Airberlin» diretto a Berlino;
Romeo Pulitelli sarebbe stato trovato con una valigia a doppio fondo contenente tredici pacchetti contenenti cocaina;
Pulitelli, che attualmente ha 74 anni, è tuttora detenuto in attesa di giudizio nel carcere dominicano di Anamuya Higuey;
l'accusa pendente è quella di traffico internazionale di stupefacenti;
la sorella afferma che i fatti sarebbero andati diversamente, che l'arresto sarebbe avvenuto all'esterno dell'aeroporto, che la valigia non sarebbe di sua proprietà e che l'arresto sarebbe avvenuto sulla scorta di intercettazioni di telefonate in cui non era lui a parlare;
Romeo Pulitelli è in condizioni fisiche estremamente precarie;
egli è invalido al 100 per cento con indennità di accompagnamento, porta il pacemaker, ha subito nel corso degli anni tre interventi chirurgici di angioplastica per problemi alla valvola mitralica e soffre di disfunzioni alla tiroide ed alle ghiande surrenali;
inoltre il suo corpo non produce testosterone, e quindi deve iniettarselo costantemente;
dalla data dell'incarcerazione Pulitelli soffre di scoagulazione del sangue;
in carcere egli è costretto ad assumere il Coumadin da solo, con tutti i rischi che ne conseguono: troppo poco può causare una trombosi, troppo un'emorragia;
le precarie condizioni di salute di Romeo Pulitelli lo costringono ad assumere medicinali per un totale di ben quindici pillole al giorno, ed in più occasioni durante la sua permanenza in carcere è stato impossibilitato dall'assumerne;
alcuni di questi medicinali provocano alterazioni nel comportamento di chi le assume;
il pacemaker andrebbe costantemente monitorato, cosa che nelle condizioni in cui versa non avviene;
i medici del carcere hanno più volte espresso la necessità per Pulitelli di uscire dal carcere, per evitare il rischio di una irreversibile compromissione del suo stato di salute;
anche attivisti per i diritti umani che l'hanno visitato avrebbero espresso, a quanto risulta all'interrogante perplessità sulle condizioni in cui Pulitelli versa in carcere;
nei prossimi giorni la sua posizione verrà rivista dal tribunale, ma è forte il rischio che venga trattenuto ancora in carcere –:
quali iniziative intenda assumere per far sì che la famiglia di Romeo Pulitelli possa avere notizie certe sullo stato di salute e giudiziario del congiunto;
se non ritenga opportuno e doveroso agire per verificare e garantire il rispetto dei diritti umani del cittadino italiano in questione, con particolare riguardo al diritto alla salute dello stesso, accertandosi che non vi sia il rischio di pericolose ed inaccettabili compromissioni delle condizioni fisiche del Pulitelli;
se non ritenga opportuno sottoporre alle autorità dominicane, data l'età e lo stato di salute di Romeo Pulitelli, la possibilità di chiedere l'applicazione di misure alternative al carcere che possano permettere maggiori garanzie mediche. (5-03171)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 18 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03171

  La vicenda del signor Pulitelli, seguita sin dai momenti iniziali dalla Farnesina, rientra nell'ampia attività di assistenza ai nostri connazionali detenuti all'estero, che ammontano a più di 3.400.
  Come ricordato dall'onorevole interrogante, il signor Romeo Pulitelli, mentre si stava imbarcando su un volo per Berlino, è stato arrestato il 1o ottobre 2013 all'aeroporto di Punta Cana (Repubblica Dominicana) in quanto trovato in possesso di 5 kg di sostanza stupefacente nascosta nel doppio fondo della sua valigia.
  L'Ambasciata a Santo Domingo ha seguito il caso fin dal momento in cui ha avuto notizia dell'arresto del connazionale dalla locale Direzione nazionale controllo droga (DNCD), mantenendosi in costante contatto con lui e con la famiglia. L'Ambasciata si è parallelamente attivata con le competenti Autorità dominicane affinché fosse garantita al signor Pulitelli l'opportuna assistenza medica. Per quanto riguarda invece il profilo dell'assistenza legale, la nostra Rappresentanza ha prontamente fornito alla famiglia del signor Pulitelli una lista di professionisti di riferimento. In diverse occasioni il direttore del carcere di Higuey, dottor Aaron Gary, ha inoltre riferito all'Ambasciata sullo stato di salute del connazionale, provvedendo a informarne i familiari.
  Vorrei segnalarvi inoltre un importante aggiornamento sulla questione degli arresti domiciliari, citata dall'onorevole Scotto. Il signor Pulitelli aveva presentato istanza per la concessione degli arresti domiciliari: il 1o maggio 2014 l'avvocato di parte era stato ricevuto dal magistrato competente che aveva deciso di fissare a fine maggio la data dell'udienza per la decisione sulla richiesta del connazionale. In quell'occasione, il pubblico ministero aveva riferito che per il signor Pulitelli ci sarebbero state buone possibilità di vedere accolta la sua richiesta per motivi di salute. Dopo una prima decisione negativa, nell'udienza di riesame del 24 giugno sono stati accordati al connazionale gli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, dietro il pagamento di 500.000 pesos dominicani (8.600 euro circa). Il signor Pulitelli dal 25 luglio è pertanto in detenzione domiciliare, in attesa che abbia inizio il processo a suo carico.
  Posso assicurarvi che la Farnesina, anche per il tramite dei competenti uffici all'estero, continuerà a seguire con la massima attenzione la vicenda che vede coinvolto il nostro connazionale, mantenendosi in costante contatto anche con la sua famiglia e continuando a monitorare, in stretto raccordo con le Autorità nazionali e locali competenti, il rispetto dei diritti umani del signor Pulitelli, con particolare attenzione alla sua salute.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

REPUBBLICA DOMINICANA VEDI SANTO DOMINGO

EUROVOC :

carcerazione

diritti umani

rischio sanitario

malattia

militante politico

cittadino della Comunita'

aeroporto

stabilimento penitenziario

diritto alla salute