ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03141

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 255 del 02/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 02/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03141
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 2 luglio 2014, seduta n. 255

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   i tempi scanditi dall'Anas per cancellare i cantieri infiniti sulla 131 sono un'offesa alla Sardegna e ai sardi;
   si tratta di una vergogna infinita considerato che, dopo aver fatto perdere dieci anni per una gestione scandalosa di 17 chilometri di cantieri tra Sanluri e Nuraminis, oggi l'Anas presenta un cronoprogramma che fa inorridire qualsiasi persona di buon senso;
   si prevedono 900 giorni, a partire da oggi, per realizzare il tratto tra Nuraminis e Serrenti, 6 mesi per completare un ponte praticamente finito, asfaltare un tratto di strada già definito in gran parte dell'intervento;
   tutto ciò è inaccettabile sul piano tecnico, su quello amministrativo e su quello politico;
   se questi tempi dovessero essere proiettati sul tratto tra Oristano e Sassari la Carlo Felice potrebbe essere conclusa entra 30 anni, nel 2044;
   per cancellare quella vergogna servivano altre procedure e soprattutto altra tempistica;
   si devono imporre cantieri giorno e notte, senza alcun tipo di deroga, proprio per la gravità della situazione che ha provocato un danno senza precedenti;
   non solo non si prevedono cantieri h24, su tre turni, ma si dispongono tempi di realizzazione degli interventi che sono sul piano tecnico destituiti di ogni ragionevole buon senso;
   il Governo deve disporre nuove tempistiche proprio per porre tardivo rimedio al disastro viario di questi ultimi dieci anni. Lo deve fare senza perdere altro tempo;
   in qualsiasi parte del mondo un'arteria di quella rilevanza non avrebbe mai provocato un disagio per un tempo infinito come quel tratto di 17 chilometri della strada statale 131;
   si tratta di cantieri che hanno 8 anni di storia di lavori iniziati e mai conclusi, di revisioni progettuali, di varianti, di ritardi e contenziosi;
   è la dimostrazione che il sistema degli appalti e dei cantieri Anas è totalmente inadeguato;
   si tratta di un sistema che non può più essere tollerato;
   si tratta di opere orizzontali e lineari, con espropri già effettuati, cantieri già aperti, tracciati stradali già definiti;
   nonostante questo per il tratto tra Serrenti e Nuraminis, dopo 8 anni, si prevedono tempi da oggi di 900 giorni per la sua conclusione, 9 metri al giorno;
   tutto questo con giustificazioni di revisioni progettuali che appaiono, destituite di fondamento, visto che su quegli stessi progetti la stessa Anas aveva bandito le precedenti gare;
   appare evidente che adeguamenti progettuali sono possibili ma nessuno di questi giustifica tempi di questa portata;
   un tratto di strada, quello tra, Serrenti e Nuraminis, secondo il crono programma Anas, dovrebbe concludersi nel dicembre 2016;
   una data inaccettabile proprio per la tipologia dell'opera e la possibilità di realizzarla su più fronti di realizzazione, trattandosi di opera orizzontale;
   analoga situazione nel ponte di Villasanta;
   nel caso del ponte di Villasanta si tratta di un'opera in avanzato stato di realizzazione seppur con ritardi di anni;
   il ripristino del cantiere, il recupero delle opere già realizzate e il loro completamento non può in alcun modo giustificare i 180 giorni di cantiere previsti;
   rispetto ai documenti progettuali che si allegano si è, inoltre, in ritardo di tre mesi ancor prima di iniziare. I lavori dovevano partire il primo aprile, ma era evidentemente uno scherzo, visto che ad oggi non c’è traccia di cantiere riaperto;
   si registra un malcostume che si reitera e che vede le opere pubbliche in balia di tempistiche discrezionali ingiustificate e ingiustificabili;
   tutto questo deve essere radicalmente modificato;
   una strada dorsale come la 131 è opera strategica e fondamentale e non può in alcun modo accettare tempi biblici;
   si aggiunge a tutto ciò l'ennesima perdita di tempo che l'Anas e il governo reiterano sul tratto dal chilometro 109 al chilometro 210;
   si prendono e perdono mesi e mesi per valutare progetti, e poi chiederanno mesi e mesi per gli adeguamenti, tutto questo con l'unico obiettivo di perdere tempo e sfuggire alle proprie responsabilità;
   si tratta di progetti che posso essere revisionati in tempi rapidissimi e cantierati in tempi immediati considerato che esistono risorse ingenti inutilizzate e da programmare, sulle quali pesa l'obbligo di riequilibrio negli stanziamenti considerato che la Sardegna è la regione che in questi ultimi dieci ha preso in proporzione una cifra irrisoria rispetto a quella che gli spettava;
   alla Sardegna, inoltre, spetta la quota parte delle risorse stanziate anche per le autostrade italiane;
   il fatto che la Sardegna non ha autostrade non significa che non debba disporre della propria quota finanziaria per le arterie principali. È una consuetudine che va radicalmente modificata senza perdere altro tempo –:
   se non ritenga di dare disposizioni immediate all'Anas per modificare radicalmente il cronoprogramma relativo ai cantieri vergogna della strada statale 131 tra Sanluri e Nuraminis;
   se non ritenga, proprio alla luce dei ritardi sin qui accumulati di assumere iniziative affinché si disponga l'esecuzione delle opere ricorrendo al triplo turno h24/7 che consenta entro l'anno di finire completamente le opere cantierate;
   se non ritenga di promuovere procedure d'urgenza ed emergenziali visto che le stesse condizioni di sicurezza dell'arteria imporrebbero tempi urgenti per l'esecuzione delle opere;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per un più ampio e adeguato riparto dei fondi destinati alle infrastrutture viarie a partire dai fondi destinati alla gestione autostradale;
   se non ritenga di dover verificare l'esigenza di individuare risorse finanziarie adeguate a riequilibrare il riparto dei fondi infrastrutturali che hanno visto la Sardegna gravemente penalizzata (5-03141)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE STATALI ( ANAS )

EUROVOC :

lavori pubblici

Sardegna

sicurezza stradale

espropriazione