ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 252 del 25/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 25/06/2014
Stato iter:
10/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/09/2014
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 10/09/2014
Resoconto CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2014

DISCUSSIONE IL 10/09/2014

SVOLTO IL 10/09/2014

CONCLUSO IL 10/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03094
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Mercoledì 25 giugno 2014, seduta n. 252

   CRIVELLARI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   gli ispettori del lavoro della direzione territoriale del lavoro di Rovigo hanno lamentato un situazione lavorativa con grosse difficoltà tecniche ed operative, che limita la loro professionalità e la loro mansione;
   inoltre da quanto segnalato il clima nel quale svolgono la loro funzione risente in maniera drammatica della situazione di crisi che coinvolge tutto il Paese, infatti i medesimi ispettori hanno in più occasione avvertito di episodi di aggressione ed oltraggio, minacce, danneggiamento delle autovetture, durante lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali;
   nonché in data 22 gennaio 2014 e 28 maggio 2014 gli ispettori del lavoro hanno dovuto richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per poter portare a compimento la propria attività di verifica;
   entrambi gli episodi sono stati portati a conoscenza dell'amministrazione e dell'autorità giudiziaria;
   simili episodi, a quanto è possibile apprendere hanno riguardato anche ispettori di tutto il territorio nazionale;
   stante il fatto che in questi anni per operare utilizzavano la propria autovettura in data 4 giugno 2014 è stata revocata da parte dell'amministrazione anche la possibilità dell'uso della propria autovettura per lo svolgimento dell'attività ispettiva e contemporaneamente di svolgere il servizio extra orario «ministeriale»;
   tale prescrizione sembra aver coinvolto ben 29 uffici territoriali e regionali, e 550 ispettori del lavoro;
   inoltre in assenza di una precisa regolamentazione sull'orario di lavoro, che tenga conto della specificità dell'attività ispettiva, gli ispettori sono vincolati ad attenersi all'orario di servizio previsto dal CCNL comparto Ministeri che di fatto regola prevalentemente l'attività d'ufficio amministrativa;
   si desidera inoltre portare a conoscenza di una serie di problematicità, che minano alla base la capacità di portare a compimento il loro lavoro, e nello specifico:
    a) l'obbligo di fatto di dover spostarsi per l'attività ispettiva a piedi o con mezzi pubblici: autobus, pullman, treno, escludendo i taxi;
    b) scarsa disponibilità di mezzi hardware come computer portatili, indispensabili per consentire attività di raccolta dati, attività alla base di quella ispettiva;
    c) mancanza di SIM telefoniche da utilizzare, seppur in telefoni di proprietà, per permettere le comunicazioni tra colleghi;
    d) limitazioni all'interno degli uffici delle chiamate in uscita, così che quelle lavorative devono essere effettuate con spesa a carico dei dipendenti;
   a ciò si aggiunga che qualora l'amministrazione autorizzasse l'ispettore all'utilizzo dei propri mezzi di trasporto, si verrebbe, come spesso sembra accadere, una situazione prevalentemente gravosa per l'ispettore stesso, che oltre al rimborso poco adeguato che riceve in cambio tutte quelle responsabilità e quei rischi che l'ente pubblico sposterebbe sul proprio lavoratore;
   ad esempio: i chilometri percorsi con l'auto all'interno del comune di pertinenza non vengono rimborsati e non viene rimborsato il costo del biglietto urbano (ove previsto) pertanto gli spostamenti necessari per la ricerca dell'azienda da ispezionare, seppur indispensabili, non sono contemplati e non vengono rimborsati;
   in caso di partenza da un comune diverso da quello ove è ubicata la sede di servizio, viene rimborsato sempre e solo il percorso più favorevole all'amministrazione;
   il rimborso è costituito da una cifra pari ad 1/5 del prezzo medio della benzina per ogni chilometro percorso, e non parametrato alle tariffe ACI (diversamente da quanto avviene invece per il rimborso al personale di vigilanza degli enti previdenziali vigilati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali);
   in città sono sempre più vaste le zone con parcheggi a pagamento e spesso è necessario ricorrere a questo tipo di sosta, anche per ore; in tal caso non è previsto nessun tipo di rimborso e, in caso di «sforamento» dovuto ad esigenze di indagine, l'eventuale contravvenzione è a carico dell'ispettore;
   sono sempre più presenti zone a traffico limitato, ove per poter accedere, occorrono autorizzazioni rilasciate dai comuni ma nessun ufficio né tantomeno il Ministero a livello centrale si è mai attivato in tal senso;
   l'indennità oraria di missione è regolamentata dalla legge 18 dicembre 1973, n. 836, e successive modificazioni, ed è pari ad euro 0,86 all'ora, che si riducono a euro 0,26 se si superano le 8 ore di servizio esterno, ma calcolati solo oltre i 10 Km dalla propria abitazione o dalla sede di servizio;
   in caso di svolgimento di lavoro serale, notturno e festivo non è previsto nessuna forma di indennità di turno né il riposo compensativo con conseguente violazione delle disposizioni del decreto legislativo n. 66 del 2001 in materia di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero, di riposo giornaliero e di riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica in caso di prestazione resa la domenica;
   la polizza «kasko» stipulata dall'amministrazione copre solo i danni in caso di sinistro con un massimale del tutto incongruo, non sono contemplati, invece, i danni derivanti da atti vandalici avvenuti in servizio e non è prevista una copertura assicurativa per l'ispettore del lavoro per danno biologico (lesioni) derivante da eventuali aggressioni fisiche subite nel corso del servizio;
   tutte le spese per lo svolgimento del servizio ispettivo vengono anticipate di tasca propria dall'ispettore e rimborsate solo a distanza di mesi sempre che vi sia disponibilità nell'apposito capitolo di bilancio;
   inoltre, pur rivestendo la qualifica e svolgendo le funzioni di polizia giudiziaria all'ispettore del lavoro non è riconosciuta alcuna indennità di P.G., mentre tale indennità e prevista per il personale di vigilanza delle ASL che ha competenza solo in materia di sicurezza e la cui qualifica di PG è attribuita non dalla legge ma da un decreto prefettizio, o come sembra per il personale di vigilanza (pubblici ufficiali e neanche agenti di P.G. la cui competenza è limitata alla materia previdenziale e assicurativa) degli enti vigilati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali è prevista una specifica indennità di funzione di vigilanza corrisposta mensilmente;
   a ciò si aggiunga che gli ispettori del lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pur sottoscrivendo importanti atti e/o provvedimenti aventi immediata rilevanza esterna e comportanti conseguenze notevoli, sia patrimoniali che giuridiche, non vedono riconosciuta nessuna forma di indennità di funzione e/o responsabilità, né tantomeno una copertura assicurativa legale;
   la condizione in cui sono costretti a lavorare gli ispettori del lavoro, risulta in contraddizione con i principi posti dalle convenzioni OIL sull'ispezione del lavoro (convenzioni n. 81 del 1947 e n. 129 del 1969), che costituiscono un riferimento internazionale per garantire l'applicazione delle leggi relative alle condizioni di lavoro e alla tutela dei lavoratori e che hanno come principio base l'assicurare e favorire gli spostamenti degli ispettori al fine di garantire ispezioni in tutti i settori; ma soprattutto in contrasto anche con i principi posti dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2008 e la Risoluzione del Parlamento europeo del 14 gennaio 2014 in materia di Ispezioni sul lavoro e doveri per gli Stati membri per garantire efficaci ispezioni sul lavoro come strategia per migliorare le condizioni di lavoro in Europa e che vincolano gli Stati membri a garantire agli ispettori del lavoro «locali, personale, strumenti, mezzi, anche finanziari, adeguati» –:
   se intenda considerare con urgenza la situazione specifica degli ispettori del lavoro, in virtù di una cogente considerazione che senza mezzi idonei è di fatto compromessa tutta l'attività ispettiva e di verifica della piena adozione delle norme di legge in materia negli ambienti di lavoro;
   se intenda prendere in considerazione la risposta concreta che il Ministero può dare di fronte al fatto che l'assenza di mezzi, come quelli per gli spostamenti comporterebbe:
    a) l'impossibilità di ispezioni in luoghi non raggiungibili dai mezzi pubblici, vedi settore agricoltura ed edilizia;
    b) la riduzione drastica del numero di aziende ispezionate a causa del maggior tempo impiegato per gli spostamenti;
    c) la riduzione pena impossibilità di dare riscontro delle denunce ai lavoratori, alle organizzazioni sindacali e/o ad altri soggetti interessati;
    d) l'impossibilità a svolgere lavoro in orari diversi da quelli quotidiani, esempio verifiche in orario notturno (locali notturni o opifici abusivi). (5-03094)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03094

  Con il presente atto parlamentare si richiama l'attenzione del Governo sulle problematiche che interessano il personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  A tal proposito, voglio sottolineare preliminarmente l'importanza e la rilevanza dell'attività istituzionale svolta dal personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, indispensabile per assicurare, da un lato, l'azione di contrasto al lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori al fine di garantire condizioni di lavoro eque e sostenibili e, dall'altro, la realizzazione di una leale concorrenza delle imprese sul mercato.
  Devo, tuttavia, ricordare che sono molteplici le difficoltà con cui tale personale si trova ad operare quotidianamente, difficoltà molto spesso riconducibili alla crisi economica che sta attraversando il Paese e ai conseguenti atteggiamenti di ostilità e di sfiducia che molto spesso sfociano in episodi di aggressioni verbali e fisiche a danno degli Ispettori del lavoro. A tal riguardo voglio evidenziare che il Ministero che rappresento ha deciso di prendere una netta posizione di contrasto nei confronti di tali incresciosi episodi: è infatti, recente la decisione del Ministero di costituirsi parte civile nel processo penale conseguente al grave episodio di aggressione del personale ispettivo della direzione regionale del lavoro dell'Abruzzo.
  Nella consapevolezza delle problematiche relative allo svolgimento della vigilanza ispettiva, il Ministero che rappresento sta ricercando, inoltre, soluzioni che, nel rispetto degli istituti contrattuali e normativi vigenti, assicurino una articolazione dell'orario di lavoro maggiormente rispondente alle esigenze dell'attività ispettiva. A tal fine è stato costituito un apposito tavolo tecnico che coinvolge le Organizzazioni sindacali nazionali, il Segretario generale del Ministero del lavoro e la competente Direzione generale per l'attività ispettiva. In particolare, nel corso dell'ultimo incontro tenutosi lo scorso 30 luglio, si è deciso di aggiornare i lavori al corrente mese di settembre, al fine di raggiungere un accordo su un documento che dovrebbe prevedere l'articolazione dell'orario di lavoro in diverse fasce orarie a fronte del riconoscimento di un incentivo economico. Tale incentivo, nello specifico, sarebbe finanziabile attraverso i maggiori introiti derivanti dall'incremento delle sanzioni indicate dall'articolo 14 del decreto-legge n. 145 del 2013.
  Faccio presente, inoltre, che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di risolvere talune delle criticità che caratterizzano l'attività degli ispettori del lavoro, ha precisato che la copertura assicurativa dell'Inail copre anche gli infortuni causati da atti di violenza nei confronti del personale ispettivo. Ha assicurato, inoltre, la soluzione di ogni problema sui computer portatili e la disponibilità di schede telefoniche al fine di consentire la comunicazione, mediante telefoni cellulari, tra gli ispettori del lavoro. Si sta valutando, inoltre, l'estensione della copertura assicurativa «Kasko» anche ai danni provocati da atti vandalici e sta promuovendo, con le amministrazioni locali, accordi per consentire l'utilizzo gratuito da parte degli ispettori sui mezzi di trasporto pubblico nonché, per consentirne la circolazione nelle cosiddette ZTL e la sosta nelle zone con parcheggi a pagamento. Il Ministero che rappresento ha disposto, altresì, l'acquisto di biglietti del trasporto pubblico locale in mancanza di accordi per la libera circolazione.
  Faccio presente, altresì, che il Ministero che rappresento presenterà un emendamento al disegno di legge AS 1428 – cosiddetta «Delega lavoro» attualmente all'esame della Commissione lavoro del Senato – al fine di istituire un'agenzia unica per l'ispezione del lavoro che comprenda il personale ispettivo del Ministero del lavoro, dell'Inps e dell'Inail.
  Da ultimo, per quanto concerne più in particolare le problematiche degli ispettori della direzione territoriale del lavoro di Rovigo – di cui si fa menzione nel presente atto parlamentare – rappresento che nel biennio 2013-2014 sono stati assegnati a tale direzione territoriale 15 computer portatili e altrettanti dispositivi idonei ad assicurare il collegamento internet in mobilità, nonché 14 schede telefoniche per l'utilizzo tramite cellulare, pertanto, tutto il personale ispettivo operante presso il predetto ufficio è dotato di tali dispositivi.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROVIGO,ROVIGO - Prov,VENETO

EUROVOC :

riposo

sicurezza e sorveglianza

lavoro notturno

lavoro festivo

orario di lavoro