ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03071

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 251 del 24/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 24/06/2014
Stato iter:
25/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2014
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 25/06/2014
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2014

SVOLTO IL 25/06/2014

CONCLUSO IL 25/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03071
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Martedì 24 giugno 2014, seduta n. 251

   RUSSO e FAENZI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel giro di una settimana per ben due volte i comuni dell'area nolana e del vesuviano, in provincia di Napoli, sono stati funestati da un'eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta anche sul contiguo territorio della bassa Irpinia;
   il 16 giugno 2014 una tromba d'aria ha sradicato alberi e distrutto importanti colture;
   il 19 giugno 2014 copiosa alluvione ha ridotto i terreni in poltiglia, inghiottito le coltivazioni, sbarrato le strade di accesso ai fondi agricoli;
   il territorio devastato dai fenomeni atmosferici è caratterizzato dalla produzione di eccellenze alimentari, come il «pomodorino del piennolo», le albicocche, le nocciole e le ciliegie –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare per mitigare gli imponenti danni subiti dagli agricoltori, viste le dimensioni del disastro e le conseguenze sull'economia agricola regionale, e quali siano i suoi orientamenti in particolare in merito alla dichiarazione del carattere di eccezionalità della calamità indicata in premessa e alla messa a disposizione delle necessarie risorse finanziarie. (5-03071)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03071

  Relativamente agli interventi di soccorso alle imprese agricole colpite dagli eventi richiamati dall'onorevole interrogante, potranno essere attivati su richiesta della regione gli interventi del Fondo di solidarietà nazionale qualora a conclusione dei rilevamenti da parte degli organi tecnici della regione Campania, territorialmente competente, verranno accertati danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile ordinaria.
  Tuttavia, riferisco che alla data odierna, ancora alcuna richiesta formale d'intervento è pervenuta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  Si assicura, comunque, che non appena perverranno le proposte regionali, nei termini e con le modalità prescritte dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, come modificato dal decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82, questo Ministero provvederà all'istruttoria di competenza per l'emissione dei decreti di declaratoria.
  Colgo l'occasione per ricordare che, ai sensi della vigente normativa, a favore delle aziende agricole danneggiate, possono essere concessi i seguenti aiuti:
   contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria;
   prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo;
   proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso;
   contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali e la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.

  Rilevo, altresì, che compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, potranno essere adottate anche misure tese al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale.
  Segnalo, tuttavia, che lo strumento degli interventi compensativi, a causa della continua riduzione delle risorse messe a disposizione del Fondo di solidarietà nazionale negli ultimi anni, rischia di non riuscire più a far fronte in maniera adeguata ai fabbisogni.
  Al riguardo, faccio presente che tra il secondo semestre 2013 e il primo semestre 2014, a fronte di oltre 1 miliardo di euro di danni causati da eventi atmosferici eccezionali, sono disponibili soltanto 13 milioni di euro. Tali somme sono considerate ai fini del calcolo del patto di stabilità interno delle regioni e province autonome.
  Per quanto precede, può risultare utile riflettere sulla possibilità di una maggiore diffusione di altri strumenti di intervento, come le assicurazioni agevolate, probabilmente più adeguati per fronteggiare calamità naturali.
  Ricordo inoltre che, lo stesso disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2014, attualmente all'esame del Senato, all'articolo 12, prevede una delega al Governo, al fine di adeguare l'attuale normativa rappresentata dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, agli orientamenti dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato al settore agricolo e forestale ed alla nuova programmazione dell'Unione europea per il periodo 2014-2020. In particolare, la normativa nazionale dovrà recepire gli strumenti di gestione dei rischi previsti nel primo e nel secondo pilastro della politica agricola comune dalla nuova programmazione, quali i fondi di mutualizzazione e lo strumento per la stabilizzazione dei redditi, nonché dei nuovi rischi introdotti come ad esempio gli incidenti ambientali. Il riordino interesserà sia gli interventi ex ante sia gli interventi ex-post compensativi.
  Infine, segnalo che nell'ambito della prossima programmazione comunitaria 2014-2020, il Ministero sta predisponendo un programma nazionale di sviluppo rurale nel quale è prevista un'apposita misura – gestione dei rischi – finalizzata ad incentivare l'adozione da parte degli agricoltori degli strumenti ex-ante, come l'assicurazione o i fondi di mutualità che come detto potrebbero rivelarsi più adeguati a rispondere alle necessità delle imprese colpite da eventi eccezionali come quello segnalato, rispetto a tradizionali strumenti compensativi ex-post.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia regionale