ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02993

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 245 del 13/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/06/2014
Stato iter:
24/07/2014
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2014

RINUNCIA ATTO PER ASSENZA IL 24/07/2014

DICHIARATO DECADUTO IL 24/07/2014

CONCLUSO IL 24/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02993
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Venerdì 13 giugno 2014, seduta n. 245

   DURANTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nel 2011, sull'onda del IV Conto energia ed in linea con il piano di riconversione aziendale, il gruppo Marcegaglia dismetteva la produzione di caldaie industriali per accettare la sfida del fotovoltaico, inaugurando la fabbrica di Taranto adibita alla produzione di «laminati fotovoltaici flessibili in silicio amorfo», investendo nel sito pugliese 15 milioni di euro fra fondi privati e pubblici, e contando alla partenza 170 addetti. Obiettivo dichiarato quello di rendere il capoluogo jonico la capitale del fotovoltaico italiano;
   dalla metà del 2013, con la giustificazione della crisi del settore del fotovoltaico, il gruppo Marcegaglia ha mostrato la volontà di procedere con la dismissione del sito di Taranto. Nello specifico, «la sospensione della attività produttiva dello stabilimento è proclamata per il 18 novembre, alla scadenza della cassa ordinaria in corso» (come si-evince dai comunicati dell'azienda stessa, e da organi di stampa). A seguito di questi eventi le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione;
   il giorno 10 dicembre 2013, presso il Ministero dello sviluppo economico in Roma si è tenuto un tavolo di confronto con oggetto la vertenza Marcegaglia Buildtech di Taranto alla presenza del sottosegretario di Stato professor De Vincenti. Nel corso dell'incontro, che seguiva quello tenutosi sempre presso il Ministero dello sviluppo economico in data 22 novembre 2013, la società confermava la mancanza di presupposti per il prosieguo delle attività produttive del sito di Taranto e, prendendo atto delle sollecitazioni provenienti dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali (dopo aver, in data 2 dicembre 2013 avviato le procedure di Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi), incaricava la società «PRAXI» di ricercare una potenziale soluzione di reindustrializzazione che consentisse ad eventuali soggetti terzi interessati l'avvio di una diversa attività produttiva sul sito in questione;
   durante il 2014 si sono tenuti diversi tavoli di confronto volti a monitorare la situazione della «Buildtech» di Taranto e gli avanzamenti delle operazioni di riqualificazione messe in campo dalla società «PRAXI». Per ultimo, il 20 maggio 2014, si è tenuto un incontro al Ministero dello sviluppo economico a seguito del quale le organizzazioni sindacali tarantine hanno dichiarato che: «la PRAXI, l'azienda incaricata ad effettuare lo scouting per la reindustrializzazione del sito, non ha portato nulla di nuovo rispetto ai contatti in essere con due aziende straniere interessate al fotovoltaico, comunicando di aver allargato la ricerca anche ad altri settori merceologici, tipo la logistica portuale e l'industria aerospaziale, ma di non aver avuto alcun tipo di riscontro ad oggi. Il tempo, sta scorrendo inesorabilmente e l'anno di Cassa integrazione straordinaria per crisi sta scadendo. Pertanto, come organizzazioni sindacali, siamo seriamente preoccupati visto lo stato dell'arte della vertenza, a questo sommiamo l'indifferenza della stessa azienda Marcegaglia che pensa di risolvere i problemi degli stabilimenti al nord Italia, cercando di trasferire una linea di produzione di pannelli coibentati, lasciando a Taranto disoccupati e capannoni vuoti.»;
   il 14 aprile 2014 Emma Marcegaglia viene nominata presidente ENI;
   il 15 aprile 2014 da organi di stampa (fra cui la repubblica.it si viene a conoscenza delle intenzioni di Emma Marcegaglia (tramite la direzione della Marcegaglia Buildtech) di chiudere il sito di Milano di viale Sarca 336, che occupa 169 persone. L'intenzione della azienda, secondo le parole del dirigente Fabrizio Prete, è quella di trasferire la produzione a «Pozzolo Formigaro», in provincia di Alessandria. Decisione, questa, contestata duramente dalle organizzazioni sindacali, che denunciano le problematiche logistiche a cui saranno sottoposti gli operai con spostamenti quotidiani di 400 chilometri fra andata e ritorno. Alla base della decisione, sempre secondo le organizzazioni sindacali, ci potrebbe essere una operazione di speculazione dato che la sede Buildtech di Milano si trova al centro del «Bicocca Village», zona ambita dal punto di vista edilizio;
   allo stato attuale, la situazione dello stabilimento «Buildtech» di Taranto risulta bloccata. Non ci sono reali soluzioni praticabili che permettano la messa in sicurezza dei lavoratori coinvolti, la cui Cassa integrazione straordinaria scadrà fra 6 mesi. Per questo, le segreterie territoriali delle organizzazioni sindacali in data 4 giugno 2014, hanno scritto una lettera aperta alla regione Puglia, al comune di Taranto e ai parlamentari pugliesi e hanno indetto per la mattina del 16 giugno un sit in sotto la sede della prefettura per tenere alta l'attenzione sulla vertenza dei lavoratori dello stabilimento Marcegaglia Buildtech di Taranto. Le organizzazioni sindacali sottolineano: «Dopo gli ultimi incontri romani non è scaturito niente di nuovo, invitiamo oggi tutti i soggetti rappresentativi del territorio ad unirsi con noi nella vertenza drammatica che vede coinvolte 130 famiglie. Chiederemo un intervento del Prefetto per sensibilizzare il Ministero dello Sviluppo Economico in vista della programmata convocazione entro il mese di giugno, in maniera da prospettare con la dovuta attenzione e una possibile ed auspicata soluzione della vertenza» –:
   se non si intendano riconvocare al più presto le parti, e comunque non oltre la fine di giugno 2014, al fine di verificare lo stato delle operazioni di riqualificazione messe in campo dalla società «PRAXI» e di scongiurare il pericolo della scadenza dei termini della cassa integrazione straordinaria senza chi vi siano altre soluzioni praticabili;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere per garantire il mantenimento degli impegni assunti da «Marcegaglia Buildtech». (5-02993)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

diritto del lavoro

cassa integrazione

impresa in difficolta'

stabilimento

riconversione industriale