ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02990

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 245 del 13/06/2014
Abbinamenti
Atto 5/03205 abbinato in data 23/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/06/2014
Stato iter:
23/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/07/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 23/07/2014
Resoconto ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/07/2014

DISCUSSIONE IL 23/07/2014

SVOLTO IL 23/07/2014

CONCLUSO IL 23/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02990
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Venerdì 13 giugno 2014, seduta n. 245

   ASCANI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il 28 febbraio 2013, 48 progetti di innovazione sociale sono stati ammessi a finanziamento nell'ambito del bando del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca «Smart Cities and Communities and Social Innovation», indetto nel luglio 2012;
   da oltre un anno tali progetti attendono sia lo sblocco delle risorse economiche (pari a complessivi 25 milioni di euro) che le linee guida per l'avvio delle attività;
   tali risorse, se erogate tempestivamente, produrranno effetti positivi tanto sull'occupazione giovanile quanto sulla sperimentazione ed applicazione di prodotti e servizi altamente innovativi, soprattutto per le pubbliche amministrazioni dei territori interessati, garantendo un impatto positivo immediato e concreto;
   i giovani proponenti, a differenza di altri soggetti promotori quali università, enti di ricerca o pubbliche amministrazioni, non hanno tutele né «cuscinetti» di alcun tipo. Inoltre, i ricercatori indipendenti, in attesa di iniziare a lavorare sul progetto vincitore, non possono impegnarsi in altri lavori;
   i progetti di innovazione sociale basano il proprio successo anche sui tempi veloci con cui le idee, i risultati delle ricerche e dei servizi o prodotti realizzati vengono messi sul mercato. 15 mesi di ritardo provocano un grave handicap, in un periodo in cui molti competitor con idee simili si affacciano sul mercato;
   l'attesa provoca un mancato follow-up dei contatti esplorativi intrapresi dai proponenti con enti locali, università, aziende, comunità e territori che sono legati alle attività progettuali e che potrebbero ricavare dai progetti opportunità di sviluppo locale e generare un utile sociale –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione sopraesposta e se non ritenga opportuno adottare ogni utile iniziativa di competenza per sbloccare le risorse ai proponenti vincitori del bando del luglio 2012 e facilitare la gestione burocratica dei prossimi passaggi amministrativi, in modo da avviare al più presto i progetti di innovazione sociale utili per migliorare l'occupazione giovanile, la ricerca, l'impresa e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni. (5-02990)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02990

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni presentate dall'onorevole Ascani e dall'onorevole Palmieri, entrambe vertenti sui progetti smart cities and communities.
  Come è noto agli interroganti, il decreto direttoriale 5 luglio 2012, n. 391/Ric. recante «Avviso per la presentazione di Idee Progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation», è finalizzato al finanziamento di progetti di ricerca industriale fortemente innovativi che, impegnando competenze integrate dei grandi operatori, delle micro, piccole e medie imprese, nonché del sistema pubblico della ricerca, possano contribuire allo sviluppo dei territori e favorire il miglioramento della qualità della vita delle collettività, in coerenza con gli orientamenti europei «Horizon 2010» e dell'Agenda Digitale Europea, con il Piano nazionale di E-Government e le azioni in atto nel quadro dell'Agenda Digitale Italiana.
  Relativamente allo stato della procedura del citato Avviso, informo che, a far data dal 15 maggio 2014, il Ministero ha dato avvio alla procedura di concessione delle agevolazioni ammesse, mediante emanazione dei decreti relativi ai singoli progetti.
  Ad oggi, su un totale di 32 progetti, i decreti emanati sono 26 e interessano 36 Progetti di Social Innovation. Per i restanti, si è in attesa di ricevere dai soggetti beneficiari, più volte sollecitati, la necessaria documentazione integrativa, e si auspica che la fase di decretazione si concluda nel più breve tempo possibile.
  Faccio presente, inoltre, che in data 8 luglio 2014 si è tenuto il primo Tavolo Tecnico con una delegazione di rappresentanza dei progetti di Social Innovation entrati in graduatoria. Il Tavolo ha affrontato alcuni temi prioritari, quali gli aspetti tecnico amministrativi riguardanti il rapporto con i Progetti di ricerca, la gestione delle spese e dei diritti di proprietà intellettuale, oltre che alcuni elementi riguardanti determinati e specifici progetti.
  Sempre nell'ambito del Tavolo, è stato definito che, per l'avvio dei progetti, la decorrenza verrà fissata negli atti di contrattualizzazione. In tal modo, le attività che sono già state avviate potranno essere riconosciute come soggette ad agevolazione e inserite nei capitolati tecnici finali.
  Il Tavolo Tecnico, inoltre, ha già previsto un secondo incontro, nell'ambito del quale si affronteranno elementi direttamente proposti dalla delegazione di rappresentanza.
  A seguito della stipula dei decreti di concessione e degli atti di contrattualizzazione dei vari progetti, il Ministero potrà provvedere alla richiesta di reiscrizione dei fondi all'uopo destinati, in quanto tali fondi, derivando da programmazioni economiche risalenti alle annualità 2009 e 2010, sono caduti in perenzione amministrativa. Sono, comunque, in corso interlocuzioni con il Ministero dell'economia e finanze, per accelerare le procedure di spesa e rendere quindi i fondi disponibili il più rapidamente possibile.
  In conclusione, evidenzio, che questo bando è una prima concreta azione del Ministero per finanziare giovani (persone fisiche singolarmente considerate e/o ditte individuali), utilizzando sperimentalmente alcuni strumenti innovativi per i quali la normativa italiana è difficilmente applicabile.
  In relazione all'esperienza acquisita, operiamo al fine di calibrare, in tale ottica, la programmazione degli interventi successivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

lavoro giovanile

risorsa economica