ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02982

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 244 del 12/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014
TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 12/06/2014
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 12/06/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/06/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02982
presentato da
TARICCO Mino
testo di
Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

   TARICCO, BORGHI, GNECCHI, OLIVERIO, GRASSI, ALBINI, LODOLINI, COVA, CARRESCIA, BOCCUZZI, FAMIGLIETTI, CENNI, D'INCECCO, ARLOTTI, ZANIN, ANTEZZA, MICCOLI e TARTAGLIONE. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   che il decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012 convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica (cosiddetta «spending review») prevede all'articolo 2: a) la riduzione degli uffici dirigenziali, di livello generale e di livello non generale, con conseguente contrazione delle relative dotazioni organiche, in misura non inferiore, per entrambe le tipologie di uffici e per i posti di funzione di ciascuna dotazione al 20 per cento di quelli esistenti; b) la riduzione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale in misura non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale;
   lo stesso articolo 2 al comma 11, prevede: «Per le unità di personale eventualmente risultanti in soprannumero all'esito delle riduzioni previste dal comma 1, le amministrazioni, previo esame congiunto con le organizzazioni sindacali, avviano le procedure di cui all'articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottando, ai fini di quanto previsto dal comma 5 dello stesso articolo 33, le seguenti procedure e misure in ordine di priorità: a) applicazione, ai lavoratori che risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi i quali, ai fini del diritto all'accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2014, dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva nonché del regime delle decorrenze previsti dalla predetta disciplina pensionistica, con conseguente richiesta all'ente di appartenenza della certificazione di tale diritto. Si applica, senza necessità di motivazione, l'articolo 72, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;
   la direttiva n. 10 del 2012 del Dipartimento della funzione pubblica ha ribadito, in presenza di situazioni di soprannumero eventualmente risultanti all'esito delle riduzioni effettuate dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri adottati ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del predetto decreto-legge n. 95 del 2012 e nei limiti della necessità del riassorbimento, delle particolari ipotesi di pensionamento, l'applicazione del regime di accesso e di decorrenza al trattamento pensionistico previgente rispetto alla riforma operata con l'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, della legge 22 dicembre 2011, n. 214;
   che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 gennaio 2013, in attuazione del decreto-legge n. 95 del 2013 ha provveduto alla rideterminazione delle dotazioni organiche dell'INPS, del personale dirigenziale di prima e seconda fascia e del personale non dirigenziale;
   la circolare 3 del dipartimento della funzione pubblica del 29 luglio 2013, con oggetto «Articolo 2 del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito in legge n. 135 del 2012, cosiddetta Spending review pensionamento in caso di soprannumero», ha precisato i criteri da seguire per i pensionamenti in deroga, indicando in via prioritaria — oltre alla volontarietà — i requisiti dell'avvenuto raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia o dei 40 anni di anzianità contributiva;
   i criteri sopracitati sono stati ribaditi anche nella recente circolare n. 4 del 2014 adottata dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione con oggetto «Piani di razionalizzazione degli assetti organizzativi e riduzione della spesa di personale. Dichiarazione di eccedenza e prepensionamento»;
   il numero totale dei lavoratori dell'INPS pensionabili risulterebbe dal comunicato dell'USB pubblico impiego n. 83 del 23 dicembre 2013 (gli stessi numeri appaiono nel comunicato unitario CGIL, CISL e UIL FP del 23 dicembre 2013), il quale dichiara che «I lavoratori pensionabili al 31 dicembre 2013 sono 3.143, mentre risultano 843 quelli che avevano già maturato il requisito prima della riforma Fornero. Sono state inviate 2.285 lettere ai lavoratori che matureranno la decorrenza della pensione in deroga entro il 2014. Hanno dato la disponibilità al pensionamento in 1.307 lavoratori»;
   successivamente dall'aver ricevuto la comunicazione certificativa del diritto e aver manifestato la propensione al pensionamento in deroga, i suddetti dipendenti non hanno più avuto nessuna risposta e parte di questi hanno in realtà già da tempo maturato la finestra con le regole ante-Fornero;
   ad oggi l'INPS non ha ancora attuato un piano operativo per i lavoratori dell'istituto risultanti in soprannumero nonostante sia ormai scaduto il termine del 31 dicembre 2012 originariamente previsto dal decreto-legge n. 95 del 2012, articolo 2, commi 11 e 12, poi prorogato al 30 giugno 2013 dal decreto-legge n. 101 del 2013 comma 1, lettera a), n. 3 e n. 5, e infine con la legge n. 125 del 2013, l'articolo 2, prorogato ulteriormente al 31 dicembre 2013, termine entro il quale per quanto riguarda il personale non riassorbibile, le P.A. avrebbero dovuto dichiarare l'esubero e procedere con i pensionamenti in deroga –:
   se il Ministro interrogato, accertata la succitata situazione di immobilità da parte dell'INPS, la quale determinerebbe la violazione del diritto al pensionamento di quei lavoratori che hanno oramai maturato tale diritto, non ritenga opportuno adottare ogni iniziativa utile, anche attraverso la pubblicazione della graduatoria degli esuberi e dei pensionamenti in deroga. (5-02982)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0095

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

pensionato

condizione di pensionamento

pubblica amministrazione

funzione pubblica