ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02965

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 243 del 11/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/06/2014
NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/06/2014
RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/06/2014
Stato iter:
12/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/06/2014
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/06/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 12/06/2014
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/06/2014

SVOLTO IL 12/06/2014

CONCLUSO IL 12/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02965
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Mercoledì 11 giugno 2014, seduta n. 243

   QUARANTA, ZARATTI, NARDI e RAGOSTA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   fino al 2006 i servizi di handling aeroportuale erano svolti presso l'aeroporto di Fiumicino direttamente da Aeroporti di Roma (AdR);
   a seguito del processo di liberalizzazione, AdR ha cominciato a esternalizzare alcune attività tra cui quelle di assistenza aeroportuale, facendo nascere la società AdR Handling che nel 2006 viene ceduta a Fligthcare spa, una società spagnola che gestisce questo tipo di attività in 14 aeroporti europei;
   a seguito di un processo di liberalizzazione, ad avviso degli interroganti, non efficacemente regolato, nell'aeroporto di Fiumicino, sono entrate, una ad una, diverse altre società di handling;
   sotto tale profilo si ritiene che AdR ed ENAC (Ente nazionale dell'aviazione civile) abbiano assunto in tale contesto specifiche responsabilità per aver concesso, senza alcun limite, licenze per operare presso l'aeroporto di Fiumicino, tanto che oggi esistono 64 società certificate di cui 7 di full handler, quando a Parigi, Londra, Bruxelles e in altri aeroporti europei, ne esistono 2 o 3 e solo in alcuni sparuti casi 4;
   tale liberalizzazione ha ridotto il valore delle commesse, tanto che oggi, in sostanza, per assistere un volo nei principali aeroporti europei il costo è pari a circa 1.600 euro, mentre a Fiumicino a 500 euro;
   tale abbattimento dei costi, dovuto ad una concorrenza eccezionale e mal regolata, ha portato all'impoverimento delle società, a politiche di abbattimento dei costi del lavoro ed alla conseguente precarizzazione dei rapporti di lavoro, considerato pure che le società di handling sono società cosiddette labour intensive ed il 75 per cento dei costi è rappresentato dal costo del lavoro;
   Flightcare nel 2012 è stata ceduta e ha cambiato nome in Groundcare spa;
   dopo meno di un anno, nel maggio 2013, per il peggiorare delle condizioni economico-finanziarie, Groundcare spa ha chiesto di accedere al concordato in continuità, fino ad arrivare al 28 aprile 2014 alla sentenza di fallimento;
   nel periodo di concordato, due soggetti si sono proposti per rilevare la società, GH Napoli e Aviation Services, avanzando rispettivamente 2 proposte, ma per il decorrere dei tempi della procedura, l'accordo non è stato presentato al giudice e la società è fallita;
   la sentenza di fallimento data 28 maggio 2014 relativa a Groundcare spa che occupa 850 dipendenti rischia di produrre un impatto sull'economia dell'area dell'aeroporto di Fiumicino e sul settore di riferimento molto pesante, in un contesto generale di altissimi tassi di disoccupazione come quelli recentemente pubblicati dall'ISTAT;
   la medesima area è interessata, peraltro, dall'operazione di partnership industriale tra Alitalia e Eithad, che rischia anch'essa, stando alle notizie riportate dalla stampa nazionale, un forte impatto occupazionale –:
   quali elementi il Governo intenda fornire con riferimento alla vicenda relativa a Groundcare spa e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo, affinché il processo di liberalizzazione del trasporto aereo e la conseguente ristrutturazione del settore non continui ad avvenire a discapito dell'occupazione, alimentando la drammatica situazione di precarietà del lavoro che caratterizza il nostro Paese e che oggi tocca così drammaticamente i lavoratori di Groundcare Spa. (5-02965)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02965

  In risposta a quanto rappresentato dagli onorevoli interroganti, devo preliminarmente evidenziare che l'Italia è stato uno dei primi Paesi ad adottare, nel 2007, un proprio regolamento in materia di handling, basato sulla direttiva comunitaria UE 96/97.
  Attualmente, la Commissione Europea sta lavorando per l'adozione di un regolamento in sostituzione della vigente direttiva. La normativa comunitaria in corso di elaborazione prevede dei requisiti per il conseguimento dell'idoneità a svolgere i servizi di handling che coincidono, in larga parte, con quelli della regolamentazione nazionale adottata da ENAC.
  L'ENAC svolge la propria attività di certificazione e sorveglianza sugli handler utilizzando propri team di ispettori aeroportuali che nel 2013 hanno effettuato 1192 ispezioni.
  Allo stato, l'apertura del mercato dell'Handling nel nostro Paese, anche se caratterizzato da una notevole frammentazione, si può considerare pienamente realizzata. Attualmente, infatti, in Italia esistono 216 società di handling certificate in base alla predetta regolamentazione ENAC.
  L'intero sistema risulta, peraltro, caratterizzato da bassi livelli di redditività e evidenzia una flessione in termini di giro di affari, causata dalla riduzione dei movimenti degli aeromobili per la sfavorevole congiuntura economica nonché dalla liberalizzazione del mercato e la conseguente intensa competizione basata sul prezzo delle tariffe offerte. Molte delle aziende in questione hanno in corso procedure per la gestione di crisi aziendali, attraverso gli ammortizzatori sociali, e gli scenari occupazionali futuri appaiono fortemente critici.
  Devo, inoltre, precisare che, nonostante il tentativo dell'ENAC, di disciplinare in modo più incisivo il possesso dei requisiti relativi alle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative necessarie allo svolgimento dei servizi di assistenza a terra, la giustizia amministrativa ha inteso riconoscere all'Ente di regolazione una limitata capacità di intervento in tale ambito specifico, sul presupposto che debba essere ridotta al massimo ogni limitazione all'accesso e all'esercizio di attività economiche.
  Per quanto concerne in particolare l'Aeroporto di Fiumicino, occorre precisare che lo stesso è aeroporto c.d. liberalizzato ai sensi del decreto legislativo n. 18 del 13 gennaio 1999: in ragione del volume di traffico annuo, è riconosciuto perciò il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra a tutti i prestatori di servizi in possesso dei requisiti di idoneità previsti dal citato decreto legislativo.
  A Fiumicino operano attualmente 6 Prestatori di servizi di assistenza a terra (Full handlers): tra cui Groundcare.
  Tale società è in possesso del Certificato di Idoneità in scadenza il 10 dicembre 2014 quale Prestatore di servizi di Assistenza a Terra ai sensi del citato decreto legislativo e della regolamentazione ENAC.
  Devo, a tal proposito, evidenziare che il personale dipendente della società è per la quasi totalità proveniente da ADR Handling, società storica che ha operato sugli scali di Fiumicino e Ciampino fino a 8/9 anni fa ed è in possesso di notevole esperienza e professionalità, difficili oggi da reperire sul mercato dell'Handling.
  Infatti, dalle rilevazioni degli ultimi anni da parte del gestore aeroportuale e dalle previste verifiche svolte dall'ENAC, le prestazioni della Società sono state pressoché sempre in linea con gli standard previsti dalla regolamentazione vigente, sia quelli di natura tecnica, sia quelli relativi alla qualità dei servizi resi.
  Purtroppo, il grave dissesto ed il conseguente fallimento che hanno colpito la società stanno mettendo a repentaglio l'occupazione di circa 850 lavoratori, tutti con contratto a tempo indeterminato.
  Il MIT, come già evidenziato dal Ministro Lupi in relazione ad un quesito posto sullo stesso argomento nel corso della seduta di interrogazioni a risposta immediata svoltasi ieri in Aula Camera, nell'ambito della proprie competenze, sta seguendo con il massimo impegno la questione già dal 2013; in particolare ha incaricato un alto dirigente della Direzione Aeroportuale di Fiumicino a porre in essere ogni possibile azione per gestire la situazione di criticità in atto al fine di individuare le opportune soluzioni per salvaguardare il servizio, i posti di lavoro e la necessaria coesione sociale.
  Detto dirigente, insieme al curatore fallimentare e a ADR stanno intensamente lavorando per la soluzione della problematica. A giorni dovrebbe essere formalizzata una proposta concreta di acquisizione della società da parte di altro operatore di handling con possibilità di assorbimento di buona parte del personale. Il rimanente personale dovrebbe essere, in parte, ricollocato presso gli altri handler di Fiumicino e in parte «riprotetto» con la cassa integrazione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO

EUROVOC :

societa' per azioni

aeroporto

politica dei trasporti

trasporto aereo

aviazione civile

fallimento