ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02958

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 242 del 10/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDO MAURIZIO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 10/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/06/2014
Stato iter:
11/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 11/06/2014
Resoconto BERNARDO MAURIZIO NUOVO CENTRODESTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2014
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 11/06/2014
Resoconto BERNARDO MAURIZIO NUOVO CENTRODESTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/06/2014

SVOLTO IL 11/06/2014

CONCLUSO IL 11/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02958
presentato da
BERNARDO Maurizio
testo di
Martedì 10 giugno 2014, seduta n. 242

   BERNARDO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 10, comma 10, del decreto legislativo n. 49 del 2014, di attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), chiarisce che, per quanto riguarda i Sistemi collettivi di gestione di questa tipologia di rifiuti, gli eventuali avanzi di gestione non concorrono alla formazione del reddito;
   prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del suddetto decreto, ovvero quando era in vigore il decreto legislativo n. 151 del 2009 (Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti), tutti i Sistemi collettivi – soggetti senza fine di lucro che espletano un servizio di pubblica utilità, nati per assolvere collettivamente agli obblighi loro attribuiti dal decreto legislativo n. 151 del 2005 – hanno operato in un regime «particolare» a seguito dell'interpello fatto all'Agenzia delle entrate nel 2008, potendo suddividere in cinque esercizi i cosiddetti avanzi di gestione maturati, secondo il principio di cassa;
   l'introduzione del comma 10 dell'articolo 10 del succitato decreto legislativo n. 49 del 2014 esclude gli avanzi di gestione da ogni tassazione, ma non indica modalità e termini della loro regolare gestione, che viceversa sarebbe necessario definire al fine di una corretta conduzione fiscale dei consorzi –:
   se non ritenga necessario fornire chiarimenti sulla necessità o meno di operare una distinzione tra i consorzi di vecchia costituzione che già sono gestiti secondo le modalità previste dalla nuova normativa e quelli di nuova costituzione, se non intenda inoltre chiarire se le disposizioni dettate dal succitato articolo 10, comma 10, del decreto legislativo n. 49 del 2014 opereranno da ora o dalla data dall'interpello, per cui eventuali avanzi portati in dichiarazione, ancorché derivanti (a seguito dell'applicazione dell'interpello) da esercizi precedenti, non sconteranno comunque l'imposta e se ai fini IRAP varranno le analoghe disposizioni, tutto ciò considerando che i produttori di RAEE – ovvero coloro che finanziano con contributi propri i sistemi collettivi – attraversano un momento di mercato molto difficile, motivo per il quale sarebbe opportuno evitare da subito (bilancio 2013) il versamento di imposte su attività che non hanno una finalità «business». (5-02958)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02958

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti, alla luce delle novità introdotte dall'articolo 10, comma 10, del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, concernente l'attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, chiede chiarimenti in merito alla tassazione degli avanzi di gestione maturati dai Sistemi Collettivi di gestioni dei rifiuti in argomento.
  In particolare, l'interrogante segnala che prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del suddetto decreto, ovvero quando era ancora in vigore il decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, tutti i Sistemi collettivi – soggetti senza fine di lucro che espletano un servizio di pubblica utilità – hanno operato secondo un regime «particolare», potendo suddividere, alla luce di un interpello fatto all'Agenzia delle Entrate nel 2008, in cinque esercizi gli avanzi di gestione maturati secondo il principio di cassa.
  Nell'escludere gli avanzi di gestione da ogni tassazione, il comma 10 dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 49 del 2014 non indica modalità e termini della loro regolare gestione, che viceversa sarebbe necessario definire al fine di una corretta conduzione fiscale dei consorzi.
  Tanto premesso, anche alla luce della difficile situazione di mercato in cui operano i soggetti che finanziano i Sistemi collettivi, l'Onorevole Bernardo chiede al Ministro dell'economia di sapere da quando decorra la disposizione dettata dall'articolo 10, comma 10, del decreto legislativo n. 49 del 2014 (che, come riportato in precedenza esclude la tassazione degli eventuali avanzi di gestione), e se detta disposizione trovi applicazione anche ai fini IRAP.
  Al riguardo, sentiti gli Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si osserva che, sotto il profilo dell'efficacia temporale, la disposizione contenuta nel comma 10, dell'articolo 10, del citato decreto legislativo n. 49 del 2014 trova applicazione agli eventuali avanzi di gestione emergenti nel bilancio relativo al periodo d'imposta in corso alla data della sua entrata in vigore (12 aprile 2014) e nei bilanci successivi.
  Inoltre, sulla base del tenore letterale della disposizione che fa riferimento all'esclusione dal reddito degli avanzi di gestione, è opportuno precisare che la previsione trova applicazione solo ai fini IRES e che non possa essere estesa anche all'IRAP.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

reddito

applicazione del diritto comunitario

materiale elettrico

attrezzatura elettronica

gestione dei rifiuti