ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02845

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 230 del 16/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 16/05/2014
Stato iter:
05/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/06/2014
Resoconto BRESSA GIANCLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 05/06/2014
Resoconto ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/05/2014

DISCUSSIONE IL 05/06/2014

SVOLTO IL 05/06/2014

CONCLUSO IL 05/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02845
presentato da
ARLOTTI Tiziano
testo di
Venerdì 16 maggio 2014, seduta n. 230

   ARLOTTI. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, che reca, tra l'altro, cosiddetto «Destinazione Italia», ha stanziato, con il comma 26 dell'articolo 13, 500 milioni di euro per il turismo culturale e la valorizzazione delle attrattività del nostro Paese in concomitanza con Expo 2015;
   il comma 24 del decreto-legge n. 145 del 2013, stabilisce che i fondi siano destinati ai comuni, a più comuni in collaborazione tra loro o a unioni di comuni con popolazione tra 5.000 e 150.000 abitanti, che presentino progetti che individuino uno o più interventi di valorizzazione del territorio e di accoglienza turistica tra loro coordinati, che daranno la possibilità di creare un formidabile volano per dare vigore al turismo culturale;
   ogni comune o raggruppamento di comuni potrà presentare un solo progetto articolato in uno o più interventi fra loro coordinati, con una richiesta di finanziamento che non potrà essere inferiore a 1 milione di euro e superiore a 5 milioni di euro e purché in ordine agli interventi previsti sia assumibile l'impegno finanziario entro il 30 giugno 2014 e ne sia possibile la conclusione entro venti mesi da tale ultima data;
   in via subordinata, possono essere finanziati anche interventi di manutenzione straordinaria collegati ai medesimi obiettivi di valorizzazione della dotazione di beni storici, culturali, ambientali e di attrattività turistica inseriti nei citati progetti, per un importo non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 500.000 euro;
   si tratta di un'importante opportunità per promuovere borghi, città, comuni medi e piccoli che potranno concorrere a valorizzare permanentemente il prezioso patrimonio storico-culturale del nostro Paese e contribuire al successo di Expo 2015;
   in tale contesto, sarebbe utile che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, escluso da ogni forma d'intesa o di concertazione riguardante la norma in premessa, possa almeno essere impegnato in azioni di comarketing che prevedano l'implementazione di ulteriori risorse finalizzate a sfruttare al meglio l'occasione offerta da EXPO 2015, al fine di meglio promuovere le destinazioni minori, spesso difficilmente raggiungibili in tempi ragionevoli, per favorirne l'accessibilità;
   il comma 25 dell'articolo 13 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, prevedeva che, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto medesimo, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, sentito il Ministro per la coesione territoriale, disciplinasse, con proprio decreto, i criteri per l'utilizzo delle risorse destinate ai predetti progetti e le modalità di attuazione dei relativi interventi anche attraverso apposita convenzione con l'ANCI;
   è indispensabile che il decreto attuativo favorisca i progetti presentati dalle unioni dei comuni o dalle forme associate tra comuni, valorizzando un respiro territoriale ampio e destinando le risorse anche alle piccole realtà locali, ricche di testimonianze storiche, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e turistiche;
   il comma 24 dell'articolo 13 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, prevede, inoltre, che per gli interventi previsti dai progetti sia assumibile l'impegno finanziario entro il 30 giugno 2014;
   sembra improbabile che essendo ormai slittata la data di presentazione del decreto ministeriale che doveva essere approvato entro il 23 marzo 2014, sia possibile mantenere in vita la data del 30 giugno 2014 per la predisposizione dei progetti da parte delle amministrazioni proponenti e tanto più per l'assunzione degli impegni finanziari –:
   a che punto sia lo stato di attuazione della norma in premessa e come stia procedendo la partnership con l'ANCI, a cui è stato assegnato il ruolo di partner nella informazione e progettazione delle azioni e degli interventi che i comuni singoli o associati dovranno presentare;
   se intendano privilegiare i progetti presentati dalle unioni e dalle associazioni tra comuni;
   quali misure intendano assumere per far slittare la data del 30 giugno 2014 almeno al 30 settembre 2014, come inutilmente richiesto tra l'altro nella fase di discussione del decreto-legge citato in premessa;
   se intendano coordinarsi con il Ministero dei beni culturali e del turismo per avviare azioni di comarketing finalizzate ad implementare le risorse previste dall'articolo 13, comma 26, del più volte citato decreto-legge n. 145 del 2013.
(5-02845)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02845

  L'interrogante, on. Arlotti, chiede di conoscere lo stato di attuazione delle disposizioni normative di cui ai commi 24, 25 e 26 dell’ articolo 13 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, come convertito dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, il c.d. «Destinazione Italia», con cui è stato previsto il finanziamento di progetti finalizzati alla promozione dell'accoglienza e dei servizi turistici, tramite la valorizzazione di aree territoriali nell'ambito dell'intero territorio nazionale, presentati da uno o più comuni in collaborazione tra loro o da unioni di comuni con popolazione tra 5 mila e 150 mila abitanti, avvalendosi, se ritenuto, anche del supporto dell'ANCI nella fase di selezione e realizzazione dei progetti.
  In particolare, l'Onorevole interrogante chiede di sapere:
   come stia procedendo la partnership con l'ANCI;
   se si intendano privilegiare i progetti presentati dalle unioni e dalle associazioni dei comuni;
   se si intenda far slittare il termine del 30 giugno 2014, entro il quale i comuni debbano assumere l'impegno finanziario per i progetti che candidano, almeno al 30 settembre 2014;
   se si intenda coordinarsi con il Ministero dei Beni culturali e del turismo.

  In via preliminare, appare opportuno fare qualche precisazione sull'ambito applicativo della norma.
  Come si è detto, la norma prevede il finanziamento di progetti finalizzati alla promozione dell'accoglienza e dei servizi turistici, nonché di beni culturali e ambientali, presentati da uno o più comuni in collaborazione tra loro o da unioni di comuni con popolazione tra 5 mila e 150 mila abitanti e quantificabili tra 1 milione e 5 milioni di euro.
  La ratio della disposizione, voluta nell'ambito della politica in materia di coesione territoriale, si rinviene nella esigenza di valorizzare iniziative di comuni di piccole e medie dimensioni che siano in grado di esprimere progetti importanti per il loro territorio, ancor più, se in grado di convogliare sul progetto eventuali ulteriori finanziamenti anche provenienti da fonti diverse.
  Per quel che concerne le unioni e le associazioni dei comuni, esse sono in qualche modo favorite dalla stessa formulazione delle norme, poiché il singolo comune con popolazione inferiore a 5 mila abitanti non può presentare richiesta di finanziamento, ma può farlo in unione o associazione con altri comuni, purché complessivamente superino la suddetta soglia dei 5 mila abitanti.
  Il finanziamento del programma, nella misura massima di 500 milioni di euro, è a valere sulle risorse derivanti dalla riprogrammazione del Piano di azione coesione, nonché quelle derivanti dall'eventuale riprogrammazione, in accordo con le Amministrazioni responsabili della loro attuazione, dei Programmi Operativi della Programmazione 2007-2013 della politica regionale comunitaria.
  Tale cifra di 500 milioni di euro indica la misura massima del finanziamento previsto, per il cui concreto stanziamento è necessario completare le procedure di riprogrammazione prima richiamate.
  Tale attività di individuazione specifica delle risorse, per la quale è necessario un coinvolgimento anche dei competenti organismi europei, risulta in fase di completamento.
  È stato, inoltre, predisposto il decreto previsto dalla norma in questione, che individua i soggetti interessati, le tipologie di interventi finanziabili, nonché le modalità di collaborazione con l'ANCI per l'attuazione degli interventi che dovranno essere selezionati, monitorati e, in ultimo, rendicontati.
  Una volta individuate le risorse tale decreto potrà essere emanato e in collaborazione con l'ANCI si potrà richiedere ai comuni la presentazione dei progetti per l'utilizzo delle risorse.
  A tal fine, come anche prospettato dall'Onorevole interrogante, è allo studio del Governo un intervento normativo, eventualmente da realizzare come emendamento al recente decreto-legge in materia di beni culturali, che consenta la proroga del termine, divenuto oramai incongruo, del 30 giugno prossimo, entro il quale assumere i relativi impegni finanziari da parte degli enti locali.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

EUROVOC :

patrimonio architettonico

comune

turismo

organizzazione senza fini lucrativi