ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02834

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 229 del 15/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/05/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 15/05/2014
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/05/2014
Stato iter:
18/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 18/06/2014
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/05/2014

DISCUSSIONE IL 18/06/2014

SVOLTO IL 18/06/2014

CONCLUSO IL 18/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02834
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Giovedì 15 maggio 2014, seduta n. 229

   SPESSOTTO, COZZOLINO, TOFALO e BUSINAROLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la regione Friuli Venezia Giulia ha acquistato nel 2011, dalla azienda spagnola Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles), otto nuovi elettrotreni, denominati Civity ETR 563, in sostituzione delle Ale 81, per un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro;
   come denunciato dalla stampa locale e dai comitati dei pendolari, i nuovi treni sono stati consegnati alla Regione nel marzo 2013 ma attualmente risultano fermi ed inutilizzabili in quanto privi della necessaria omologazione;
   l'entrata in servizio dei nuovi treni, secondo quanto riportato dagli organi di stampa questi giorni, potrebbe subire un ulteriore slittamento rispetto al crono programma concordato alcuni mesi fa tra la regione e gli enti interessati, e che prevedeva la messa in funzione dei convogli entro l'estate;
   in particolare, tale ritardo sarebbe condizionato dal mancato avvio, da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), delle prove in linea sui mezzi per l'omologazione e l'ammissione tecnica, con il conseguente mancato rilascio delle certificazioni necessarie all'utilizzo dei nuovi treni;
   a novembre 2013, a seguito di un incontro tenutosi a Roma con i rappresentanti della Ansf e della stessa azienda costruttrice spagnola, l'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Mariagrazia Santoro, aveva ufficializzato la data di conclusione delle procedure per l'omologazione dei treni, previste per lo scorso marzo 2014, procedure che avrebbero consentito l'effettiva messa in esercizio dei nuovi mezzi a maggio 2014, quando anche l'addestramento del personale sarebbe stato concluso;
   nonostante gli ingegneri della società Caf avessero però dichiarato già nel marzo 2013 che i treni Civity Etr 563 avevano fatto oltre 3 mila chilometri di prove di linea, risulta agli interroganti che le prove di collaudo dei nuovi treni, che si svolgeranno sulla tratta Pisa – Viareggio della linea Genova – Pisa, non sono state ancora avviate e non si conosce ad oggi una data certa per la messa in funzione dei nuovi convogli –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e dei motivi sottostanti al perdurante ritardo fatto registrare nella effettiva messa in esercizio degli 8 convogli Civity ETR 563 acquistati dalla regione Friuli Venezia Giulia;
   se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per velocizzare il procedimento burocratico relativo alla concessione dei certificati di omologazione da parte della Ansf al fine di consentire, nel minor tempo possibile, l'entrata in servizio dei treni ETR 563, a vantaggio della numerosissima utenza regionale, in buona parte pendolari, che fruisce quotidianamente del Tpl su ferro.
(5-02834)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02834

  In relazione alla problematica segnalata dagli onorevoli interroganti sono state assunte dettagliate informazioni presso l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (ANSF), titolare del procedimento di autorizzazione alla messa in servizio dei veicoli (AMIS), disciplinato dai decreti legislativi n. 162 del 2007 e n. 191 del 2010.
  Detto procedimento ha la finalità di garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza del veicolo, sia durante lo svolgimento delle prove di tipo e di messa a punto dei veicoli che durante lo svolgimento del servizio ferroviario.
  Nel contesto dell'ordinamento europeo, il provvedimento di autorizzazione alla messa in servizio è il titolo autorizzatorio che consente la circolazione dei veicoli sulle reti ferroviarie nazionali degli Stati membri dell'Unione europea.
  La citata autorizzazione è rilasciata dall'Agenzia previa verifica dell'attività svolta da un Verificatore indipendente di sicurezza (VIS), scelto dal richiedente tra gli organismi accreditati dall'Agenzia stessa e da un Notified Body (NoBo).
  Il procedimento di autorizzazione in corso con la società richiedente CAF, costruttore del veicolo, prevede lo svolgimento completo di tutte le verifiche necessarie alla dimostrazione della rispondenza del veicolo stesso ai requisiti di sicurezza previsti dalle Specifiche tecniche di interoperabilità (STI) e contenuti nelle norme nazionali, nonché la verifica della compatibilità tecnica e l'integrazione in sicurezza con la rete ferroviaria italiana.
  Quest'ultima attività, cioè lo svolgimento delle prove in linea, rappresenta elemento essenziale ai fini dell'autorizzazione alla messa in servizio definitiva, previo rilascio di un provvedimento di autorizzazione alla messa in servizio per prove e di un provvedimento di autorizzazione per l'esecuzione delle prove rilasciato al VIS prescelto, nella fattispecie il RINA services S.p.A.
  L'organizzazione delle attività di prova è demandata completamente al richiedente e al VIS, che possono utilizzare, purché autorizzati, un numero massimo di tre veicoli operanti su differenti tipologie di prove e quindi con differenti attrezzaggi.
  Entrando nel merito della vicenda, l'ANSF ha comunicato che la società CAF ha avanzato richiesta di autorizzazione alla messa in servizio del veicolo ETR 563 nel giugno 2011; di fatto, però, il primo invio documentale è avvenuto solo nel maggio 2012.
  Nel corso dell'istruttoria, l'Agenzia ha fatto richiesta di integrazioni e aggiornamenti della documentazione tecnica di supporto, l'ultima delle quali è stata prodotta dalla CAF nel marzo del 2013.
  Di conseguenza, il 12 marzo 2013, l'ANF ha rilasciato alla società CAF, per il complesso ETR 563-001, l'autorizzazione temporanea alla messa in servizio per l'esecuzione di prove e trasferimenti, successivamente rinnovata con provvedimenti del 30 settembre 2013 e 30 aprile 2014.
  Il 18 giugno 2013 la società CAF ha avanzato una prima richiesta di AMIS per prove in conformità ad un tipo autorizzato che ha consentito il rilascio, sempre da parte dell'ANSF, di due provvedimenti di autorizzazione alla messa in servizio per conformità al tipo per i veicoli ETR563-003 (UT3) ed ETR563-007 (UT7), i quali, assieme al veicolo tipo autorizzato UT1, possono essere utilizzati per l'esecuzione delle prove in linea.
  La richiesta per l'esecuzione di un secondo set di prove, da completare con il veicolo UT3, è stata inoltrata dal VIS (RINA) nel marzo 2014, l'ultima integrazione documentale è pervenuta nel maggio scorso e il relativo provvedimento è stato emanato il 23 maggio 2014.
  La dimostrazione che le sopramenzionate attività di prova sono state completate con esito positivo costituiscono elemento imprescindibile per il rilascio, da parte di ANSF, dell'autorizzazione alla messa in servizio per le attività di trasporto passeggeri.
  Per il rilascio delle predette autorizzazioni è stata anche valutata la capacità dell'impresa Ferroviaria, nella fattispecie Trenitalia, ad operare con il veicolo sottoposto a prove, attraverso la verifica che il Sistema di gestione della sicurezza dell'impresa Ferroviaria garantisca l'adeguata capacità operativa di gestione del treno in prova.
  Inoltre, il Gestore dell'Infrastruttura RFI è competente per l'assegnazione delle condizioni di circolabilità del veicolo in relazione al regime di circolazione assegnato e per il rilascio delle tracce orarie all'impresa Ferroviaria.
  Proprio al fine di agevolare e velocizzare l'esecuzione delle necessarie prove in linea dei nuovi convogli, Trenitalia ha fatto presente di aver prontamente consentito l'utilizzo di tracce ad essa assegnate da RFI e l'impiego di proprio personale di condotta.
  L'ANSF ha fatto inoltre presente di aver partecipato, lo scorso mese di novembre, ad un incontro richiesto dalla regione Friuli Venezia Giulia per la definizione di un cronoprogramma per il rilascio delle autorizzazioni da parte di ANSF.
  Tuttavia, come prima evidenziato, alcuni ritardi nella presentazione dei necessari documenti da parte del richiedente hanno determinato il mancato rispetto del cronoprogramma concordato.
  ANSF ha provveduto ad informarne la regione Friuli Venezia Giulia evidenziando che tali ritardi non avrebbero consentito il rilascio delle autorizzazioni nei tempi previsti.
  Attualmente, in ragione delle autorizzazioni rilasciate il veicolo UT1 sta completando il primo set di prove in linea che ha avuto avvio il giorno 5 febbraio 2014 e il veicolo UT3, autorizzato di recente, dovrà conseguire l'assegnazione della circolabilità e delle tracce orarie da parte di RFI.
  Nel concludere, l'Agenzia assicura che continuerà la propria attività nello spirito di massima collaborazione al fine di consentire al richiedente di esperire tutte le attività necessarie ad ottenere, in tempi brevi, l'autorizzazione alla messa in servizio per operare il servizio passeggeri, fermo restando che detto provvedimento potrà essere rilasciato solo al completamento delle prove di tipo del veicolo e previa esibizione della documentazione comprovante l'esito positivo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

Friuli-Venezia Giulia

omologazione