ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 229 del 15/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/05/2014
Stato iter:
19/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/06/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 19/06/2014
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/05/2014

DISCUSSIONE IL 19/06/2014

SVOLTO IL 19/06/2014

CONCLUSO IL 19/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02829
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Giovedì 15 maggio 2014, seduta n. 229

   PALMIERI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 190 del 2012 e il decreto legislativo n. 33 del 2013 impongono a tutte le amministrazioni una serie di obblighi ed adempimenti volti a prevenire la corruzione nella pubblica amministrazione ed a favorire la trasparenza e la pubblicità delle informazioni. Ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del (decreto legislativo n. 165 del 2001, le suddette disposizioni trovano applicazione anche per le istituzioni scolastiche;
   considerata la specificità del settore della scuola, mediante un quesito formulato è stata portata all'attenzione del Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) la necessità di individuare misure opportune di adattamento della suddetta normativa alla complessa realtà delle istituzioni scolastiche;
   tale esigenza è stata condivisa dai soggetti interpellati e, nel corso di un incontro svoltosi antecedentemente al 29 gennaio 2014, con i rappresentanti del dipartimento della funzione pubblica e dell'ANAC si è concordato che tutte le indicazioni per l'applicazione delle norme sopra richiamate alle scuole fossero inserite in un apposito atto aggiuntivo al Piano nazionale anticorruzione, che, all'epoca, era in corso di definizione;
   con nota del Capo dipartimento istruzione dottor Chiappetta, del 29 gennaio 2014 indirizzata agli uffici scolastici regionali si informava di ciò e si richiedeva ai suddetti uffici, «nelle more della definitiva adozione del suddetto atto aggiuntivo da parte degli organismi competenti, di astenersi dall'adottare qualsiasi indicazione alle istituzioni scolastiche relativamente alle tematiche della trasparenza e dell'anticorruzione e di sospendere le iniziative eventualmente già avviate in merito», riservandosi di fornire ulteriori indicazioni non appena sarà concluso l’iter dell'atto aggiuntivo;
   a seguito di tale nota gli uffici scolastici regionali si sono trovati a non poter fornire alcun supporto tecnico-informativo agli istituti scolastici per i quali comunque non vi è stata alcuna sospensione in ambito normativo di applicazione della normativa citata in materia di trasparenza amministrativa;
   gli istituti scolastici sono stati di fatto lasciati in attesa di provvedimenti che, a quanto risulta, non sono ancora stati emanati e che comunque non garantirebbero lo spostamento dei termini previsti dalla normativa già vigente da oltre un anno –:
   quali siano le iniziative in corso per garantire agli istituti scolastici l'operatività nell'applicazione della normativa vigente;
   se il Ministero, nell'ottica della spending review della razionalizzazione dei sistemi informatici, abbia ipotizzato di fornire una soluzione centralizzata per l'inserimento delle informazioni obbligatorie così come sta facendo per la tematica della fatturazione elettronica in quanto è auspicabile un coordinamento informatico che vada ad evitare non solo inutili oneri per le istituzioni scolastiche ma allo stesso tempo che consenta ai dipendenti di poter operare nella certezza del diritto;
   se, e in che tempi, il Ministro intenda fornire indicazioni chiare alle istituzioni scolastiche, anche avvalendosi del supporto dell'ANAC, su quali obblighi di pubblicazione ricadono sulle medesime e quali invece sia onere raccogliere da parte del Ministero;
   se il Governo, tramite il Ministro, intenda intervenire in ambito normativo per alleggerire gli oneri in materia di trasparenza per gli istituti scolastici, organi periferici per cui non sono disponibili molto spesso le risorse economiche e tecniche per adempiere a tali incombenze. (5-02829)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02829

  Con riferimento a quanto fatto presente dall'onorevole interrogante, informo che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, proprio in considerazione della specificità del settore scuola, si è da tempo attivato al fine di adattare la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza alla realtà delle istituzioni scolastiche. Infatti, già in data 1o marzo 2013, la questione è stata sottoposta al Dipartimento della funzione pubblica con una richiesta di parere.
  Del resto, le difficoltà di applicazione alle istituzioni scolastiche delle norme di cui alla legge n. 190 del 2012 e al decreto legislativo n. 33 del 2013 sono state confermate dagli Uffici del Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, che, con nota del 13 novembre 2013 a firma del Ministro pro-tempore D'Alia, hanno previsto la definizione di un atto aggiuntivo al Piano nazionale anticorruzione (P.N.A.), approvato dall'Autorità nazionale anticorruzione in data 11 settembre 2013, nel quale contemplare le specifiche modalità di attuazione, da parte delle scuole, degli obblighi in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione.
  Tale soluzione è stata condivisa anche dall'A.N.A.C., che ha avviato una serie di riunioni tecniche cui hanno partecipato rappresentanti del Ministero, del Dipartimento per la funzione pubblica e della stessa A.N.A.C., attraverso le quali è stato definito il contenuto del suddetto atto aggiuntivo e sono state individuate le modalità operative per far fronte alle esigenze ed alle peculiarità delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento all'individuazione dei responsabili della trasparenza e della prevenzione della corruzione.
  Conclusa la fase istruttoria, questo Ministero è in attesa che l'atto aggiuntivo al PNA sia predisposto, ai sensi dell'articolo 1 della citata legge n. 190, dal Dipartimento della Funzione pubblica e sia successivamente approvato dall'A.N.A.C. Sarà ovviamente cura di questa Amministrazione, non appena completato l’iter di approvazione dell'atto aggiuntivo, fornire tempestivamente agli Uffici scolastici regionali ed alle istituzioni scolastiche tutte le informazioni e l'assistenza necessarie all'applicazione delle norme in esame.
  Ciò premesso, si ritiene condivisibile la necessità di intervenire, anche in ambito normativo, sugli obblighi in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione a carico delle istituzioni scolastiche, al fine di semplificarli e renderli meglio compatibili con le dimensioni e le modalità di funzionamento delle stesse scuole.
  Per quanto riguarda, infine, la proposta di utilizzare i sistemi informatici a livello centrale per l'inserimento delle informazioni obbligatorie, si fa presente che le disposizioni del decreto-legge n. 33 del 2013 si applicano a tutte le Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, tra le quali sono ricomprese anche le scuole e gli istituti di ogni ordine e grado. Pertanto, l'assolvimento degli obblighi di pubblicità online previsti in materia di trasparenza, immediatamente precettivi per ciascuna Amministrazione, ricadono su ogni singola istituzione scolastica autonoma, quale soggetto responsabile e detentore di dati, informazioni e documenti di propria diretta competenza. Nulla vieta, comunque, che le scuole acquisiscano e gestiscano gli applicativi informatici attraverso le reti di scuole di cui all'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 (Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche).

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0190

EUROVOC :

istituto di istruzione

risorsa economica

trasparenza amministrativa