ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02788

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 13/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 13/05/2014
Stato iter:
14/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2014
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 14/05/2014
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2014

SVOLTO IL 14/05/2014

CONCLUSO IL 14/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02788
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Martedì 13 maggio 2014, seduta n. 227

   CORDA e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   in un comunicato diffuso l'8 maggio 2014 dal titolo «MISE e Marina Militare insieme per la salvaguardia delle risorse nazionali e degli impianti di estrazione di idrocarburi a mare» si apprende che è diventato operativo «l'Accordo di cooperazione siglato tra Ministero dello sviluppo economico e Marina Militare, per rafforzare la salvaguardia delle risorse nazionali e degli impianti di estrazione di idrocarburi a mare»; 
   la Marina militare metterà a disposizione risorse umane e mezzi per la vigilanza sugli impianti con particolare riguardo alle aree marine lontane dalla costa e alle acque profonde, per il supporto attività di controllo della direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico;
   la collaborazione prevede la condivisione delle informazioni e dei dati di rispettivo interesse, inclusi quelli disponibili presso l'istituto idrografico della Marina militare;
   l'Accordo a cui si fa riferimento a giudizio degli interroganti non è stato sufficientemente reso noto, così come sono ignote le aree d'intervento della Marina militare e se il dispiegamento dei suoi mezzi avvenga – come si desume – in acque internazionali o in acque territoriali eventualmente contese con altri Stati –:
   quali siano i caratteri di tale Accordo di cooperazione con riferimento al costo dell'operazione, alla sua durata e ai mezzi ed uomini di cui avrà necessità. (5-02788)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 maggio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02788

  L'Accordo di collaborazione – cui fa riferimento l'interrogante – tra il Ministero dello sviluppo economico e la Marina Militare, per la sorveglianza e il controllo delle attività di ricerca e coltivazione d'idrocarburi nelle zone marittime di giurisdizione nazionale, è un «Accordo Quadro» che consentirà la fase implementativa attraverso la redazione di specifici atti esecutivi.
  Tale Accordo, sottoscritto il 30 gennaio 2014, ha lo scopo di sviluppare, in stretto coordinamento con la Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche (DGRME) del Ministero dello sviluppo economico, le procedure tese ad assicurare la sorveglianza e il controllo degli impianti e delle aree marine di possibile sfruttamento del sottosuolo nazionale.
  Consente, inoltre, nell'ambito dei compiti istituzionali dei Dicasteri interessati, di accrescere le conoscenze e le capacità di entrambe le articolazioni ministeriali, in una cornice di sicurezza e tutela degli interessi nazionali.
  In particolare, rientra nelle competenze della Marina militare la vigilanza a tutela degli interessi nazionali e il servizio di vigilanza antinquinamento.
  Tali attività si coniugano con le competenze della citata Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del MISE, cui è affidata la programmazione, l'autorizzazione, la gestione e il controllo delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio delle risorse del sottosuolo, in particolare, degli idrocarburi e dei relativi impianti a mare.
  Più nello specifico, l'Accordo di collaborazione prevede una sinergia di risorse e di capacità nelle seguenti attività:
   sorveglianza e controllo degli impianti e delle aree marittime di possibile sfruttamento del sottosuolo di competenza nazionale, al fine di prevenire e rilevare lo svolgimento di attività non autorizzate;
   attività ispettiva di controllo agli impianti e alle strutture subacquee delle attività off-shore mediante l'impiego delle Unità della Marina dotate delle adeguate capacità;
   sorveglianza e controllo delle suddette aree marittime e degli impianti, ai fini della sicurezza e tutela ambientale a fronte dei rischi originati dall'attività off-shore;
   scambio d'informazioni e aggiornamento delle rispettive banche dati per la realizzazione di cartografia in scala, necessaria per la precisa e puntuale definizione delle aree di concessioni minerarie;
   aggiornamento professionale del rispettivo personale;
   mirato supporto tecnico professionale e normativo nel settore della sicurezza e protezione degli impianti off-shore.

  In merito ai costi, invece, si specifica che l'Accordo non comporta oneri aggiuntivi a carico dei due Dicasteri, in quanto si basa su una coordinazione tra le attività d'istituto già programmate dalla Forza armata e le esigenze della richiamata Direzione. Non si tratta, pertanto, di una operazione specifica, ma di attività che vengono definite di volta in volta in base alle esigenze.
  Qualora tali esigenze dovessero richiedere un impiego suppletivo di risorse e capacità della Forza armata rispetto a quanto richiesto dalle esigenze d'istituto, ovvero di oneri aggiuntivi, vi sarà un ristoro degli extra costi da parte della Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del MISE con le risorse di bilancio disponibili e secondo i criteri previsti per i rapporti tra diverse amministrazioni dello Stato.
  L'esecuzione congiunta, peraltro, delle attività regolate dall'Accordo, garantirà economie di spesa per entrambe le Amministrazioni che mettono a disposizione i propri mezzi nell'interesse comune del Paese.
  È il caso di sottolineare che, poiché le Parti potranno formalizzare e rendere operative le attività oggetto dell'Accordo attraverso la stipula di specifici atti esecutivi, non è possibile fornire, allo stato, indicazioni precise sui costi e sul numero di mezzi e di uomini, quantificabili solo al momento dell'effettivo palesarsi delle esigenze stesse.
  Quanto, infine, alla durata dell'Accordo, l'articolo 12 stabilisce una validità di tre anni dalla data di sottoscrizione dello stesso; tale termine potrà essere prorogato per ulteriori tre anni, previo accordo tra le Parti, trenta giorni prima della naturale decadenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

idrocarburo

marina militare

acque territoriali

acque marittime

ambiente marino

risorse minerali