ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02779

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 227 del 13/05/2014
Abbinamenti
Atto 5/02732 abbinato in data 24/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2014
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2014
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/05/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/05/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/05/2014
Stato iter:
30/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 30/09/2015
Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/05/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/05/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/07/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/07/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/03/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/05/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/09/2015

DISCUSSIONE IL 30/09/2015

SVOLTO IL 30/09/2015

CONCLUSO IL 30/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02779
presentato da
FIORIO Massimo
testo di
Martedì 13 maggio 2014, seduta n. 227

   FIORIO, BARGERO e GRIBAUDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il dissesto idrogeologico rappresenta una delle maggiori criticità del nostro Paese. Si tratta di un problema confermato dai dati: l'82 per cento dei comuni è esposto a rischio idrogeologico, 5 milioni e 700 mila i cittadini vivono in aree di potenziale pericolo e 1,2 milioni edifici insistono su queste aree;
   secondo dati recenti il costo complessivo dei danni provocati in Italia da calamità naturali è pari a circa 3,5 miliardi di euro all'anno e le risorse necessarie per fronteggiare gli effetti di questi eventi tendono ad aumentare di anno in anno;
   entrando nello specifico va sottolineato che il Piemonte è una delle regioni dove il rischio di dissesto idrogeologico è maggiore. In queste zone, negli ultimi 50 anni, frane e alluvioni hanno provocato 256 morti, 160 feriti e quasi 28 mila tra sfollati e senzatetto. In un territorio caratterizzato da un delicato equilibrio idrogeologico (le montagne occupano il 45 per cento della superficie regionale, e si registra in media un'alluvione ogni 18 mesi) si è cementificato più del dovuto: tra il 1960 e il 2009 il consumo del suolo è aumentato del 74 per cento, mentre la popolazione è cresciuta soltanto del 16 per cento. In questo contesto va poi evidenziato che la provincia di Torino è seconda solo a Napoli per popolazione residente in aree ad elevato rischio idrogeologico. Si tratta di un quadro critico che coinvolge l'87 per cento dei comuni e il 12,7 dei residenti: sono numeri che evidenziano l'urgenza di interventi immediati a difesa del territorio;
   risulta quindi evidente come la prevenzione rappresenti lo strumento irrinunciabile per salvaguardare la salute dei cittadini e l'ambiente e per limitare, anche in termini finanziari, le gravi conseguenze delle calamità naturali;
   il 17 novembre 2010 è stato siglato l'accordo di programma, integrato successivamente, tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Piemonte, finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico;
   tale accordo di programma era stato disposto dall'articolo 17 della legge n. 26 del 2010 che prevedeva la realizzazione di «Interventi urgenti nelle situazioni a più elevato rischio idrogeologico e al fine di salvaguardare la sicurezza delle infrastrutture e il patrimonio ambientale e culturale» per l'utilizzo dei finanziamenti stanziati dalla legge n. 191 del 2009;
   nella legge n. 26 del 2010 era stata disciplinata la nomina di commissari straordinari, da parte del Governo, per l'attuazione degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico;
   per quanto riguarda la regione Piemonte i fondi stanziati, dopo alcune rimodulazioni, aggiornamenti e quantificazioni, ammontano a 65.670.300 euro;
   con il decreto del Consiglio dei ministri del 19 aprile 2011 è stato nominato il commissario straordinario delegato per l'espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi per la regione Piemonte nella persona del professor Pietro Giovanni Bocca;
   conseguentemente, il 21 dicembre 2011 è stato emanato il decreto n. 003 del commissario straordinario della regione Piemonte che ha come oggetto «l'individuazione di amministrazioni pubbliche e soggetti aventi finalità pubbliche, in qualità di Stazioni Appaltanti, per la progettazione degli interventi di cui all'Accordo di Programma del 17 novembre 2010 e successivo Atto Integrativo; procedure tecnico-amministrative per la gestione degli interventi»;
   nell'allegato a tale decreto commissariale sono elencati gli interventi previsti che interessano tutte le province del Piemonte e numerosissimi comuni;
   con tale decreto commissariale sono state, in sintesi, autorizzate la progettazione preliminare e definitiva delle opere;
   in seguito a tale atto sono stati emanati successivamente, in base alle risorse disponibili nella contabilità speciale del commissario, specifici decreti che autorizzavano la progettazione esecutiva e l'esecuzione di alcune opere;
   ad inizio agosto 2013 il commissario straordinario ha rassegnato le sue dimissioni con decorrenza dal 1o ottobre dello stesso anno dopo che a fronte di 170 progetti approvati su 215, con le risorse disponibili (euro 12.230.000,00) sono stati avviati per la loro realizzazione 37 interventi;
   l'iter della realizzazione delle opere quindi subito gravi rallentamenti in seguito alle dimissioni del commissario professor Pietro Giovanni Bocca;
   la mancata nomina del nuovo commissario causa gravi problemi per l'avanzamento dei lavori: risulta infatti all'interrogante che (nella fase commissariale vacante) molte opere, già progettate, avviate e finanziate, non sono state completate, mentre altri interventi, già progettati, non hanno ancora avuto l'autorizzazione per l'inizio dei lavori;
   da quanto si apprende da una lettera inviata, nelle scorse settimane, dall'assessore regionale all'ambiente del Piemonte Roberto Ravello alle stazioni Appaltanti degli interventi previsti nella sezione attuativa dell'A. P. per la difesa del suolo tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Piemonte il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avrebbe provveduto a nominare «senza alcuna comunicazione e in totale disaccordo con la regione Piemonte, il nuovo commissario straordinario, che non si è mai messo in contatto con l'Amministrazione regionale»;
   al di là della nomina del nuovo commissario appare comunque chiaro che i ritardi relativi alla messa in sicurezza del territorio, soprattutto di natura burocratica, rischiano di mettere a repentaglio la vita di numerosi cittadini oltre a vanificare gli interventi già avviati ma non ancora terminati, soprattutto alla luce delle criticità di dissesto idrogeologico che gravano sul Piemonte –:
   se il nuovo commissario straordinario del Piemonte sia stato nominato, quando e con quali criteri;
   se quanto espresso in premessa, sui gravi ritardi relativi al completamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in Piemonte, corrisponda al vero e quali iniziative urgenti intendano conseguentemente assumere per accelerarne l’iter. (5-02779)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02779
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Piemonte

idrogeologia

degradazione dell'ambiente

inondazione

sanita' pubblica

comune