ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02513

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 202 del 01/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 01/04/2014
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 01/04/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/06/2014
Stato iter:
19/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/06/2014
Resoconto ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/06/2014
Resoconto MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 19/06/2014
Resoconto ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/06/2014

DISCUSSIONE IL 05/06/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/06/2014

DISCUSSIONE IL 19/06/2014

SVOLTO IL 19/06/2014

CONCLUSO IL 19/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02513
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Martedì 1 aprile 2014, seduta n. 202

   ANZALDI e COVELLO. Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   nel 2012 i vertici Expo avevano avanzato il cosiddetto «Open Expo», un progetto di trasparenza finalizzato a mettere online tutte le spese relative al grande appuntamento mondiale che ospiterà il nostro Paese;
   il giornalista Riccardo Luna che dai vertici Expo era stato coinvolto, con la società specializzata OpenPolis, in questo progetto denuncia pubblicamente il mancato avvio di questo importante progetto di trasparenza;
   questo avviene nel mentre vicende giudiziarie stanno mettendo in luce una serie di zone d'ombra che rischiano di pregiudicarne addirittura la stessa riuscita;
   mettere online tutte le spese, come previsto dal progetto Open Expo, potrebbe dare nuova capacità attrattiva all'evento anche nei confronti di quei Paesi, come ad esempio gli Usa, che ancora non hanno confermato la propria presenza;
   il progetto doveva infatti mettere in rete tutte le fatture, le consulenze, le spese degli appalti per innescare, proprio in occasione di un evento vetrina per il nostro Paese, una nuova e migliore pratica rispetto agli errori del passato e al rischio sperpero di danaro e conseguenti margini di illegalità e corruzione;
   sarebbe quindi opportuno che venissero spiegate le ragioni del mancato avvio del progetto su cui peraltro si era esposto anche lo stesso commissario Giuseppe Sala –:
   quali siano stati i reali motivi per cui il progetto Open Expo non è mai partito e se il Governo intenda, altresì, riprendere tale iniziativa, in chiave di trasparenza, a pochi mesi dall'importantissimo evento espositivo mondiale. (5-02513)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02513

  In merito all'interrogazione a risposta in Commissione 5-02513, presentata nella seduta n. 202, del 1 aprile 2014, dall'On. Anzaldi, inerente la mancata attuazione del progetto «Open Expo», si forniscono i seguenti elementi, anche sulla base dei dati forniti dalla Società Expo 2015 S.p.A, e dai competenti Uffici del Commissario Unico.
  Il progetto «Open Expo» annunciato nel 2012 aveva la funzione di attivare una piattaforma per la trasparenza delle attività svolte da Expo 2015 S.p.A. e tale da rendere pubblici, consultabili ed in formato processabile, tutti i dati sui contratti e sugli investimenti.
  Il progetto si collocava in una fase antecedente all'attuazione di una profonda riforma legislativa in tema di pubblicità e trasparenza anche nell'ottica della prevenzione e repressione dei fenomeni di corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione e dunque rappresentava uno strumento, del tutto innovativo e speciale, connesso ad un evento eccezionale per il Paese, quale quello dell'Esposizione Universale di Milano 2015.
  L'introduzione di una nuova normativa a partire proprio dal 2012, di evidente forza innovativa in materia di trasparenza e di corruzione, ha reso necessaria, in termini generali, un adeguamento alla luce dei nuovi adempimenti previsti e, più in generale, del nuovo approccio nel settore da parte di tutti gli operatori della pubblica amministrazione.
  L'incontestabile portata innovativa della legge n. 190 del 2012 recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione» e del decreto legislativo n. 33 del 2013 recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», ha determinato, di fatto, nell'azione di tutte le forze istituzionali, la necessità di ottemperare al dettato della trasparenza in via esaustiva e generale.
  Ed infatti, i commi dal 15 al 33 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2012, ulteriormente specificati nel decreto legislativo n. 33 del 2013, hanno imposto, a carico degli enti pubblici vigilati, e degli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché delle società di diritto privato partecipate, la pubblicazione dei bilanci e dei conti consuntivi, dei costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati, delle informazioni relative ai procedimenti di autorizzazione o di concessione, di scelta del contraente per gli affidamenti, le erogazioni di sovvenzioni e di contributi, di concorsi e prove selettive con specifico riferimento alle attività di pubblico interesse disciplinate dal diritto nazionale o dell'Unione europea.
  Tali obblighi sono stati adempiuti da Expo 2015 S.p.A. tramite la pubblicazione all'interno della sezione «Amministrazione trasparente» del sito web istituzionale.
  Nonostante ciò il governo ha ritenuto utile il rilancio del Progetto Open Expo a rafforzamento di una piena e totale trasparenza.
  In particolare, secondo quanto dichiarato dal Commissario, entro l'estate, saranno pubblicati tutti i dati relativi agli affidamenti, i nomi dei componenti di tutte le commissioni di gara ed ogni singolo atto che riguardi bandi, appalti, assegnazioni.
  Da elementi acquisiti direttamente dagli uffici del Commissario Sala, risulta che il progetto verrà ulteriormente irrobustito entro e non oltre il 31 luglio 2014, per giungere nei tempi più rapidi a uno standard di assoluta rilevanza internazionale, capace di rappresentare una Legacy di prim'ordine dell'Esposizione Universale. È stato inoltre rappresentato che entro dieci giorni da oggi sarà siglato il protocollo d'intesa con Wikitalia (www.wikitalia.it) che curerà, insieme agli uffici di Expo 2015 S.p.A., la gestione e il rilascio dei dati. In tal senso verrà anche consegnato il progetto italiano «Open Expo» al BIE e al Comitato Organizzatore di Expo Dubai 2020.
  È noto quanto la trasparenza sia questione fondamentale per l'attuale Governo e in primis per il Presidente del Consiglio, che ha più volte ribadito la volontà di attuare il c.d. open government nel senso di «mettere on line ogni centesimo di spesa pubblica di sindacati, partiti e pubblica amministrazione» e come sia proprio di questi giorni il manifestarsi di un impegno a favore di una – quanto mai – severa prevenzione del fenomeno della corruzione. Su tale tema è, d'altra parte, l'attenzione di tutti gli operatori di Expo 2015 incoraggiati e sostenuti dall'ingresso del capo della task force dr. Raffaele Cantone, al fine di rilanciare l'evento così atteso dal Paese in un contesto di reale cambiamento di rotta e credibilità internazionale.
  Le recenti scelte legislative contenute nel provvedimento d'urgenza in materia di misure per la semplificazione e per la crescita del Paese – con particolare riguardo proprio all'evento Expo, alla luce delle speciali esigenze di immediata trasparenza e di tutela della legalità – testimoniano il forte impegno del Governo per la riuscita dell'evento.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015