ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: DURANTI DONATELLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
20/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/03/2014
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 20/03/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 20/03/2014
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

SVOLTO IL 20/03/2014

CONCLUSO IL 20/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02404
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   DURANTI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo del 28 gennaio 2014, n. 7, recante disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale ed organizzativo delle Forze armate, che recepisce gli schemi dei decreti legislativi n. 32 e n. 33 pubblicati il 7 ottobre 2013 ed i pareri della IV Commissione, espressi in data 19 e 20 dicembre 2013, è applicativo della legge 31 dicembre 2012, n. 244, il cui articolo 6, comma 1, lettera a), punto 6), dispone quanto segue: «il Comando servizi base di Taranto, entro il 31 marzo 2014, è riconfigurato in Comando stazione navale Taranto, in ragione della rideterminazione e razionalizzazione delle relative attribuzioni conseguenti all'accorpamento e all'assorbimento delle funzioni della Direzione del Supporto Diretto (DSD) dell'Arsenale militare marittimo di Taranto»;
   all'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 7 del 2014 si prevede che «Ai fini del conseguimento, in concorso con i provvedimenti ordinativi di cui agli articoli 2188-bis e 2188-quater, della contrazione strutturale complessiva non inferiore al 30 per cento imposta dall'articolo 2, comma 1, lettera b), della legge 31 dicembre 2012, n. 244, nonché per il raggiungimento degli assetti ordinamentali della Marina militare di cui agli articoli dal 110 al 131, sono adottati ai sensi dell'articolo 10, comma 3, sentite, per le materie di competenza, le organizzazioni sindacali rappresentative, i provvedimenti di soppressione, ovvero di riconfigurazione, di comandi, enti e altre strutture ordinative di Forza armata, rispettivamente specificati nelle lettere a) e b), secondo la tempistica affianco di ciascuno di essi indicata»;
   i sindacati, come si apprende da un comunicato del 28 febbraio 2014, evidenziano:
    1. Non adeguato il confronto preventivo con la Rappresentanza sindacale per valutare l'impatto negativo circa le attività lavorative dello stabilimento e della stessa DSD;
    2. Il rischio evidente di esternalizzazione delle attività;
    3. L'assenza della Tabella Organica definitiva dell'Arsenale;
    4. L'assenza di un ben definito piano industriale, della missione e degli obiettivi alla luce del riordino in programma;  
    5. Mancato avvio del processo di civilizzazione, già concordato dalle parti sindacali con il precedente Governo;
   l'attuale organizzazione, che vede la DSD parte integrante dell'Arsenale di Taranto, ha garantito in tutti questi anni, nonostante le forti carenze di organici dell'Arsenale e della stessa DSD, una proficua sinergia lavorativa che ha ridotto notevolmente il ricorso alle esternalizzazioni, evitando così un aggravio sulla spesa pubblica –:
   se il Ministro non intenda intervenire al fine di scongiurare il distacco della Direzione del Supporto Diretto, dell'Arsenale di Taranto, data anche la prossimità della scadenza dei termini previsti, che determinerebbe maggiori costi e aumento delle esternalizzazioni e provocherebbe un ridimensionamento funzionale dello Stabilimento. (5-02404)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02404

  La riorganizzazione degli arsenali è stata calendarizzata entro la fine dell'anno 2015 dal decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 7, discendente dalla legge n. 244 del 2012.
  Per gli Arsenali è stato elaborato un piano di efficientamento con il fine di associare un razionale accorpamento delle lavorazioni con l'adeguamento delle infrastrutture e degli impianti sotto il profilo tecnologico e della sicurezza. Tanto allo scopo di ottenere minori costi di gestione e perseguire la concentrazione delle attività sul core-business delle manutenzioni navali, secondo il concetto del raggruppamento delle attività omogenee in officine polifunzionali.
  Il progetto è incentrato su 1) dimensionamento della manodopera mirato al progressivo recupero delle capacità di in-sourcing attraverso la scelta di soluzioni produttive individuate secondo i criteri di convenienza economica, (make or buy); 2) auspicato aumento della produttività, 3) mantenimento dei livelli occupazionali.
  Comunque, in tale ottica, era già stato predisposto un piano emergenziale di assunzioni di personale tecnico a favore degli arsenali da svilupparsi nel triennio 2012-2014, che ancora non ha trovato concreta attuazione, per effetto della spending review.
  Inoltre, il decreto-legge n. 212 del 29 dicembre 2011 sulle missioni internazionali prevede che «al fine di consentire l'attuazione dei processi di ristrutturazione e di incremento dell'efficienza degli Arsenali M.M., in ciascun degli anni 2014-2016, il Ministero della Difesa riserva alle assunzioni del personale appartenente ai profili tecnici il 60 per cento delle assunzioni». Tali disposizioni sono state prorogate fino al 2019 con i decreti legislativi discendenti dalla legge n. 244 del 2012.
  In tale quadro, le due nuove realtà organizzative che nasceranno (MARISTANAV DSD e Arsenale (parte restante) potranno specializzarsi in una missione ben definita ed univoca: per l'Arsenale l'esecuzione di manutenzioni programmate di un certo livello su unità «non pronte» all'impiego operativo, mentre per la MARISTANAV la risoluzione avarie tese a ripristinare l'efficienza delle «unità pronte» per missione.
  Le due missioni, apparentemente affini, impongono in realtà organizzazioni differenti e strumenti amministrativi opportunamente calibrati, obiettivi che la riorganizzazione in atto consentirà di conseguire.
  Non verrà meno, inoltre, ogni forma di collaborazione e sinergia già esistente tra DSD e l'Arsenale.
  La percentuale delle manutenzioni esternalizzate non subirà alcun incremento a seguito della riorganizzazione in atto. Continueranno quindi ad essere esternalizzate le sole attività manutentive di 3 e 4 livello solo su base di necessità. Anzi, in applicazione dell'articolo 2259-sexies introdotto dal decreto legislativo n. 7 del 2014 viene avviato un processo di progressiva internalizzazione dei servizi e dei lavori.
  Le tabelle ordinative relative agli arsenali sono ancora in corso di aggiornamento, essendo tuttora in corso di finalizzazione il decreto ministeriale che dovrà ripartire l'organico assegnato per Regioni e per profilo professionale.
  In relazione all'intero processo di ristrutturazione/riorganizzazione in corso, discendente dalla legge n. 244 del 2012, la Marina, in sede di riunione tecnica, ha provveduto ad informare puntualmente e compiutamente le organizzazioni sindacali nazionali.
  Successivamente sono state impartite agli Alti Comandi Periferici le disposizioni per convocare le organizzazioni sindacali territoriali ai fini del loro coinvolgimento negli adempimenti conseguenti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

personale militare

politica industriale

esternalizzazione

soppressione di posti di lavoro

stabilimento