ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02277

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 183 del 05/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/03/2014
OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 05/03/2014
VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 05/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/03/2014

SOLLECITO IL 07/05/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 10/11/2015

SOLLECITO IL 11/05/2016

SOLLECITO IL 15/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02277
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Mercoledì 5 marzo 2014, seduta n. 183

   CATALANO, QUARANTA, OLIARO e VECCHIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   numerose testate giornalistiche, negli anni hanno denunciato l'infiltrazione mafiosa nelle società di trasporto; a titolo esemplificativo si citano i seguenti articoli:
    14 febbraio 2011: «La Mafia allunga le sue spire», «Corriere dei Trasporti»; 14 febbraio 2011: «Mantovano, le infiltrazioni mafiose nei trasporti e nella logistica», «stradafacendo.tgcom24.it»; 24 febbraio 2011: «Autotrasporto, una verifica dell'albo per combattere le infiltrazioni mafiose», «Gazzettadimodena.gelocal.it»; 9 gennaio 2012: «Autotrasporti in allarme per infiltrazioni mafiose», «www.udinetodaty.it»; 7 aprile 2012: «Mafia, e ‘Ndrangheta nel business dei trasporti», «gazzettadimodena.gelocal.it»; 9 aprile 2012: «Trasporti, in che mano siamo finiti ?», «Corriere Dei Trasporti»; 11 aprile 2012: «rischio infiltrazioni mafiose: trasporti 345 ditte cancellate», «www.modenaonline.info»; 26 giugno 2012: «Dal carcere controllava il trasporto delle merci in Sicilia. Nuova indagine sui Riela», «www.giornaledellasicilia.it»; 1o ottobre 2012: «L'Emilia Romagna non è terra di mafia, ma la mafia c’è...», «Corriere dei Trasporti»; 8 novembre 2012: «Omertà ormai inaccettabile: imprenditori, parlate», «La nuova Prima Pagina»; 7 gennaio 2013: «Infiltrazioni, perché tacere ?», «Corriere Dei Trasporti»; 15 aprile 2013: «Mafia, colpo al clan Graviano. Sequestrata azienda di Autotrasporti», «Palermo.blogsicilia.it»; 15 aprile 2013: «sequestrata impresa d'autotrasporto a Palermo per Mafia», «www.trasportoeuropa.it»; 22 aprile 2013: «Mafia: protocollo di intesa Dda e agenzia dogane Liguria», «AGI»; 22 aprile 2013: «Infiltrazioni il centro-nord il cuore del riciclaggio», «Corriere Dei Trasporti»; 13 maggio 2013: «Mafia: a Reggio Emilia cancellate 1500 imprese nei trasporti per infiltrazioni», «www.agenparl.it»; 13 giugno 2013: «La crisi dell'autotrasporto marchigiano tra la concorrenza sleale dei TIR stranieri e le infiltrazioni della criminalità», «www.marche.cna.it»; 27 giugno 2013: «Infiltrazioni mafiose nei cantieri, a Milano allontanata una ditta di trasporti sospetta», «www.telereggio.it»;
   nel rapporto del 1o semestre 2010 della direzione investigativa antimafia, è possibile leggere quanto segue: «...Dell'intero settore dei trasporti quello marittimo e le attività illecite ad esso connesse, rappresenta la minaccia principale in quanto interessa la grandissima maggioranza del traffico merci internazionale e risulta molto difficile da controllare. Inoltre, i porti della Sicilia sud-orientale costituisco approdo naturale di sbocco da e verso nuovi mercati ad alto rischio di infiltrazioni criminali: Romania, Bulgaria, Russia, Ucraina, Georgia, Turchia e relativi collegamenti con i porti del Mar Nero»;
   dall'articolo del 9 aprile 2012: «Trasporti, in che mano siamo finiti ?», «Corriere Dei Trasporti», si legge che: «[...] Le organizzazioni hanno scelto l'autotrasporto perché è la base dell'intero sistema logistico nazionale, perché estremamente debole ma sopratutto perché ideale veicolo per un'infiltrazione economica ambientale.[...] Un'infiltrazione che ha permesso ai clan e alle cosche di gestire i ricchi appalti delle infrastrutture e condizionare il tessuto economico di molte province del tutto impreparate a questo tipo di condizionamenti». Il settore dei trasporti viene usato dalle mafie come «ottima Lavanderia per pulire i proventi dai traffici illeciti; ottimo veicolo per gestire i traffici stessi; imprese utilissime per intrufolarsi negli appalti»;
   dal Rapporto della Fondazione Antonio Caponetto sulle infiltrazioni Malavitose in Emilia Romagna, si apprende che il fatturato presunto si aggira intorno ai 20 miliardi di euro;
   nell'articolo del 1o ottobre 2012: «L'Emilia Romagna non è terra di mafia, ma la mafia c’è...», «Corriere dei Trasporti», si legge che: «[...] se si permettesse all'Albo dell'autotrasporto di fare periodicamente le informative su tutte le imprese iscritte, e non a campione, ma su tutte, si potrebbe allora decidere che in presenza di informative interdittive le imprese vengano immediatamente cancellate»;
   il primo firmatario del presente atto ha presentato, durante la discussione del «decreto del fare», l'ordine del giorno in assemblea su proposta di legge 9/01248-AR/242, approvato dall'Assemblea, il quale impegnava il Governo a: valutare l'ipotesi di inserire ulteriori requisiti di onorabilità per la professione di trasportatore di merci su strada nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali e ad inserire tra i criteri richiesti per la cessazione del requisito di onorabilità, anche la presenza di una informativa antimafia interdittiva;
   come il primo firmatario del presente atto ha segnalato in occasione della discussione della legge di stabilità e bilancio, sono meritevoli di una attenta riflessione tre temi su cui la suddetta legge interviene e, in particolare, l'autotrasporto, il trasporto pubblico locale e l'alta velocità. Quanto all'autotrasporto, è stata introdotta una disposizione che attribuisce al Comitato centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori, funzioni di consulenza sui progetti normativi. Inoltre, va giudicata positivamente la soppressione del trasferimento alle province delle funzioni in materia di rilascio della licenza per autotrasporto merci per conto proprio e delle funzioni relative alla cura e gestione degli albi provinciali e il conseguente trasferimento di tali funzioni, insieme alle relative risorse, agli uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il Ministero, infatti, dispone, attraverso il proprio centro di elaborazione dati, e ancor più attraverso il registro elettronico nazionale (REN) la cui adozione è stata disposta dal regolamento (CE) n. 1071/2009, di strumenti tecnologici avanzati di gestione di tali funzioni, che permettano l'inserimento nelle banche dati di elementi che attualmente non vengono recensiti dall'Albo degli autotrasportatori, come ad esempio il numero dei dipendenti;
   il primo firmatario del presente atto il 27 settembre 2013, ha presentato la proposta di legge C. 1642: «Modifica all'articolo 5 del decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395, in materia di requisiti di onorabilità dei titolari delle imprese di autotrasporto, nonché disposizione in materia di forme di pubblicazione dei dati della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia», la quale chiede di introdurre l'assenza di informative interdittive antimafia tra i requisiti di onorabilità, per effettuare il trasporto di merci –:
   quali iniziative abbia in atto per risolvere il problema delle infiltrazioni mafiose nell'autotrasporto;
   se ritenga condivisibile quanto previsto nella proposta di legge di cui in premessa;
   come intenda dare attuazione all'ordine del giorno in premessa;
   quali iniziative abbia in atto in materia di semplificazione amministrativa, per fare interagire i database della pubblica amministrazione, i cui dati ora sono conservati in modo dispersivo, in modo da rendere più facile l'individuazione delle aziende coinvolte in attività criminali, e la relativa cancellazione dell'albo e dai registri operanti nel settore, nonché negare la possibilità di presentarsi alle gare pubbliche di appalto. (5-02277)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2000 0395

EUROVOC :

impresa di trasporto

trasparenza amministrativa

criminalita' organizzata