ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: BOSCO ANTONINO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAROFALO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA 04/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
25/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/06/2014
Resoconto GAROFALO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2014

DISCUSSIONE IL 25/06/2014

SVOLTO IL 25/06/2014

CONCLUSO IL 25/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02251
presentato da
BOSCO Antonino
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   BOSCO e GAROFALO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   gli interroganti rilevano che oramai con cadenza settimanale, i quotidiani locali, riportano notizie di continui ed insistenti disservizi del trasporto ferroviario regionale in Sicilia;
   le inefficienze riguardano in modo sostanziale l'intera offerta trasportistica ferroviaria praticata nell'isola e spaziano dai ritardi nella circolazione, alla soppressione del numero delle corse, al sovraffollamento delle carrozze, spesso vetuste e fatiscenti, utilizzate quotidianamente dai numerosi pendolari, i cui impianti di condizionamento e riscaldamento malfunzionanti, contribuiscono negativamente alla qualità della mobilità;
   gli interroganti evidenziano, in particolare, come da quanto pubblicato dalla stampa siciliana, una serie di criticità derivanti dalle condizioni del trasporto ferroviario si rilevano sulle linee Trapani-Alcamo via Milo e Caltagirone-Gela, le cui riduzioni delle corse ferroviarie decise da Trenitalia, a causa dall'attività di manutenzione, hanno di fatto ridotto ai minimi termini, il servizio per la medesima direttrice;
   disfunzioni ed inefficienze ulteriori si segnalano anche nei continui ritardi della circolazione del treno regionale veloce n. 3832 Palermo-Messina e sulla tratta Cefalù-Patti; le denunce da parte del Comitato dei pendolari di Sant'Agata di Militello, evidenziate in diverse occasioni nel corso dell'anno 2013, hanno determinato addirittura la diffida e la messa in mora della società Trenitalia;
   dalle numerose segnalazioni del medesimo Comitato, è emerso che Trenitalia ha perfino stabilito la partenza allo stesso orario, ma in direzioni opposte di due treni regionali: n. 3832 Palermo-Messina in precedenza riportato e n. 3833 Messina-Palermo, senza considerare tuttavia che la tratta non risulta essere a doppio binario;
   i rappresentanti del Comitato stesso citano, in aggiunta alle criticità riportate in precedenza, ulteriori soppressioni a partire dal 1o febbraio 2014, di sei treni sulla tratta Siracusa-Gela, la cui inadeguatezza funzionale rende estremamente disagevoli i collegamenti fra le città, con gravi ripercussioni nei confronti dei pendolari;
   gli interroganti evidenziano come, in considerazione delle complessità in precedenza esposte, la situazione complessiva dell'intero sistema ferroviario siciliano, possa raffigurarsi obiettivamente di natura emergenziale, se si esaminano le numerose inadempienze da parte della società di trasporti Trenitalia, in corso oramai da anni sull'intera rete ferroviaria isolana;
   le riduzioni dell'offerta commerciale da parte della medesima società stanno infatti determinando, oltre alle suesposte inefficienze, anche effetti negativi, causati dal processo di «desertificazione» di alcune aree geografiche siciliane ad alto potenziale turistico;
   il peggioramento della qualità del trasporto ferroviario siciliano arrivato oramai a livelli insostenibili, confermato anche dalla Federazione trasporti della Cisl, richiede, a giudizio degli interroganti, una serie di interventi urgenti e necessari, sia nell'ambito della valutazione dell'esatta attribuzione delle risorse finanziarie previste dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014), che con particolare riferimento alla definizione della sottoscrizione del contratto di servizio fra regione e Trenitalia, la cui stipula non risulta tuttora essere avvenuta –:
   quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se non convenga che le numerose e frequenti segnalazioni riportate sia dai quotidiani locali siciliani, che dai Comitati dei pendolari, la cui rappresentanza numerica sempre più nutrita, testimonia le rilevanti criticità del sistema trasportistico ferroviario esistenti nell'Isola, impongano una serie di misure rapide in grado di migliorare il livello degli standard qualitativi dell'offerta da parte di Trenitalia, divenuto inaccettabile per un Paese che rappresenta l'ottava potenza economica mondiale;
   se siano state intraprese iniziative volte a definire la ripartizione territoriale delle risorse assegnate alla società Rete ferroviaria italiana previste dalla legge di stabilità n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e, in caso affermativo, a quanto ammontino gli stanziamenti attribuiti alla regione siciliana, le cui condizioni di arretratezza esigono una rapida inversione di tendenza;
   quali iniziative infine intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, nei riguardi di Trenitalia, al fine di interrompere un processo di degrado e di inefficienza costante del servizio di trasporto ferroviario in Sicilia, la cui inadeguatezza funzionale si estende nella quasi totalità dell'isola, come di evince da quanto esposto in premessa. (5-02251)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02251

  In merito alle problematiche segnalate dagli Onorevoli Interroganti circa la situazione del trasporto ferroviario nella Regione Siciliana, sono state acquisite precise informazioni da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la Società del Gruppo Ferrovie dello Stato che, in regime di concessione, gestisce l'infrastruttura ferroviaria nazionale.
  La Concessione (decreto n. 138 del 31 ottobre 2000) definisce che il Ministro competente ed il Concessionario stipulano un Contratto di Programma (CdP), aggiornabile e rinnovabile anche annualmente, che individua gli obiettivi e disciplina le modalità di finanziamento dello Stato per gli investimenti e il mantenimento in esercizio della rete.
  Inoltre, in ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CIPE n. 4 del 20 gennaio 2012, nel quadro attuale sono previsti due distinti Contratti di Programma, uno per regolare gli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale e uno per disciplinare il finanziamento delle attività manutentive della rete (sia di tipo ordinario che di tipo straordinario).
  Quindi la situazione contrattuale si presenta al momento come segue:
   il CdP Investimenti 2007-2011 è stato prorogato sino al 30 giugno 2014 in attesa del completamento dell'iter di approvazione del nuovo CdP 2012-2016, sottoscritto dalle Parti in data 22 maggio 2014;
   il CdP Servizi 2012-2014 ha acquisito il parere favorevole del CIPE nella seduta del 18 marzo 2013, delle competenti commissioni parlamentari in data 19 e 20 novembre 2013 ed è stato sottoscritto tra RFI e MIT in data 29 novembre 2013; il 14 maggio scorso è stato quindi emesso il Decreto Ministeriale di approvazione del contratto.

  Nell'ambito del quadro appena descritto, la spesa relativa alla manutenzione straordinaria della rete siciliana, pianificata nel triennio contrattuale del CdP - Parte Servizi, ammonta ad un totale di circa 90 milioni di euro. In particolare, la terza annualità del contratto è stata finanziata mediante le risorse stanziate a carico della legge di stabilità 2014 e prevede una pianificazione di interventi in Sicilia pari a circa 30 milioni di euro. A questi vanno aggiunti ulteriori 10 milioni di euro per interventi in manutenzione straordinaria, da eseguirsi nel corso del 2015, già finanziati nell'ambito del CdP - Parte Investimenti 2007-2011.
  Entro il 2016 verranno realizzate le opere di miglioramento delle stazioni ferroviarie per complessivi 1,5 milioni di euro.
  Più in particolare, circa gli impegni che il Gestore ha assunto per realizzare l'ammodernamento e il potenziamento della rete ferroviaria siciliana, sottolineo che, in aggiunta ai progetti di manutenzione straordinaria, è prevista una serie di investimenti di sviluppo infrastrutturale, così come stabilito nel Contratto di Programma - Parte Investimenti 2012-2016.
  In particolare, sono previsti investimenti per un valore complessivo di circa 3,7 miliardi di euro - riportati nella Sezione 1 - Opere in corso del CdP 2012-2016 - integralmente coperti finanziariamente.
  Per quanto riguarda i servizi ferroviari regionali, che assicurano principalmente la mobilità della clientela pendolare, devo ricordare che la loro programmazione, in base al decreto legislativo n. 422 del 1997, è di competenza delle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle Regioni stesse.
  Tuttavia, i servizi ferroviari regionali della Sicilia sono ancora oggi regolati dal Contratto di Servizio con lo Stato, che disciplina i servizi delle Regioni a Statuto Speciale per le quali non è stato ancora completato il processo di attribuzione delle competenze in materia di trasporto locale.
  Peraltro, tra la Regione Siciliana, il MEF e il MIT, è tuttora in corso la procedura per l'attuazione del trasferimento alla Regione dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale di cui al citato decreto legislativo; una volta concluso l'iter di attribuzione delle competenze, la Regione Siciliana potrà procedere alla sottoscrizione del Contratto di Servizio.
  In merito ai disservizi lamentati dagli Onorevoli Interroganti, riporto quanto acquisito da Trenitalia:
   le soppressioni dei treni regionali avvenute in Sicilia nel corso del 2013 per cause attribuibili a Trenitalia (con esclusione, quindi, di quelle dovute a cause esterne, quali scioperi, occupazioni di binari, furti di rame, ecc.) sono risultate estremamente contenute; in ogni caso, tutti i treni soppressi per i suddetti motivi sono stati sostituiti con autobus o, in alternativa, i viaggiatori hanno potuto utilizzare treni a seguito, in partenza entro i 60 minuti successivi;
   a seguito dell'interruzione della circolazione – disposta dal Gestore dell'Infrastruttura – sia sulla linea ferroviaria Alcamo-Trapani - via Milo (in atto dal mese di febbraio 2013 per ragioni di sicurezza dell'esercizio), che sulla linea Caltagirone-Gela (in atto dalla fine del 2010 a seguito del crollo di un ponte a Niscemi), i collegamenti sono stati assicurati attraverso un programma di servizi sostitutivi gommati;
   a seguito dell'interruzione della circolazione sulla relazione Caltanissetta-Gela-Siracusa – nel periodo dicembre 2013-marzo 2014 – dovuta al furto di cavi elettrici nella stazione di Delia, il servizio ferroviario regionale è stato temporaneamente assicurato con autobus ed è attualmente ripreso regolarmente;
   i treni Regionali 3832 (in partenza da Palermo Centrale alle 6.08) e 3833 (in partenza da Messina Centrale alle 5.00) sono stati programmati, in accordo con la Regione Siciliana, proprio per soddisfare le esigenze di mobilità della clientela nelle fasce orarie a maggiore afflusso pendolare; la regolarità del collegamento Palermo-Messina, sia pure condizionata dalle caratteristiche infrastrutturali della linea a semplice binario, negli ultimi mesi risulta coerente con gli obiettivi di puntualità programmati, anche per effetto di specifici interventi adottati d'intesa con il Gestore dell'Infrastruttura;
   tutto il materiale rotabile impiegato da Trenitalia nei servizi di trasporto che interessano il territorio siciliano, conforme ai requisiti di qualità e sicurezza previsti dalla vigente normativa, viene regolarmente sottoposto ad operazioni di manutenzione programmata, in base alla percorrenza chilometrica e/o alla scadenza temporale prevista, e attraverso varie fasi di controllo, verifiche e interventi che ne determinano il ciclo di utilizzo.

  Concludo assicurando che la programmazione degli interventi infrastrutturali appena descritti, nonché lo stato dei servizi ferroviari offerti, saranno oggetto di costante monitoraggio da parte delle competenti strutture del MIT.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

Sicilia

contratto di prestazione di servizi

veicolo su rotaie

isola