ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02197

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 176 del 19/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINELLI DONATELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02197
presentato da
AGOSTINELLI Donatella
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2014, seduta n. 176

   AGOSTINELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in Italia, con la nascita di CONAI (1997), si è determinato il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica a un sistema integrato basato sul recupero e sul riciclo dei materiali da imballaggio;
   CONAI, Consorzio nazionale imballaggi, è un consorzio privato senza fini di lucro, cui aderiscono circa 1.000.000 imprese, produttrici ed utilizzatrici di imballaggi, che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti dalla normativa italiana, attraverso il decreto Ronchi, poi modificato con il decreto legislativo n. 152 del 2006;
   CONAI indirizza l'attività di 6 consorzi di filiera rappresentativi dei materiali utilizzati come materie prime per la produzione di imballaggi (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica vetro);
   ogni consorzio di filiera ha un proprio assetto organizzativo ed un proprio bilancio;
   principale strumento utilizzato per garantire il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio è l'Accordo quadro ANCI-CONAI;
   si tratta di un accordo siglato da CONAI e dall'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) per la definizione delle condizioni tecniche ed economiche di ritiro dei rifiuti di imballaggio conferiti dai comuni che organizzano la raccolta differenziata sul proprio territorio, direttamente o tramite società di gestione dei rifiuti;
   in base a questo accordo quadro, i consorzi di filiera stipulano convenzioni a livello locale con i Comuni e le società di gestione dei servizi di raccolta differenziata, al fine di assicurare il ritiro e la valorizzazione degli imballaggi;
   l'ultimo accordo è scaduto il 31 dicembre 2013 ed è stato prorogato fino al 31 marzo 2014 in attesa di un nuovo accordo;
   le principali voci che compongono costi e ricavi del sistema sono, per quanto riguarda i ricavi:
    a)  il Contributo Ambientale (CAC);
    b) i ricavi derivanti dalla valorizzazione dei materiali;
   per quanto riguarda i costi:
    a) i corrispettivi erogati ai comuni per il ritiro degli imballaggi;
    b) i Costi per l'avvio a riciclo;
    c) i Costi di struttura;
   il Contributo ambientale applicato su ogni tipologia di imballaggio (carta, vetro, plastica, alluminio, acciaio e legno) viene attribuito dal CONAI al consorzio di riferimento che poi utilizza questi soldi per acquistare dai comuni i rifiuti differenziati dai cittadini;
   a decidere l'entità del «contributo ambientale», che il CONAI incassa dai propri consorziati, è lo stesso CONAI; infatti, in base all'articolo 224, comma 3, lettera h), decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni, è lo stesso CONAI che «determina e pone a carico dei consorziati (...) il contributo denominato contributo ambientale Conai»;
   questa decisione, in particolare, spetta al consiglio di amministrazione che è composto in gran parte da imprenditori che producono o utilizzano imballaggi;
   il presidente del consiglio di amministrazione è Roberto De Santis, ex Presidente del gruppo Enichem poi ci sono, in qualità di consiglieri: Piero Perron, Presidente Heineken Italia spa; Pietro Raffaele Capodieci, presidente Astra Spa (commercio ingrosso carta e cartone), amministratore unico Capodieci & Partners Srl, presidente GPP Industrie Grafiche Srl (fabbricazione carta e cartone), consigliere Modiano carte da gioco spa, consigliere Pop Italian design Srl (fabbricazione imballaggi materie plastiche); Marco Pagani, vice Presidente Ecolight consorzio (recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali, biomasse), vice presidente Ortofrutta Italia associazione; Fausto Crema, presidente gruppo rilegno riciclaggio (recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse), amministratore unico Mastropack Srl (fabbricazione imballaggi in legno); Maurizio Crippa, consigliere BIS Srl (immobiliare beni propri), consigliere Bonaiti serrature Spa (fabbricazione serrature), consigliere Certiquality Srl (controllo sistemi di qualità e certificazione prodotti, gruppo Federchimica), consigliere collegio Alessandro Volta Spa (gruppo Opera diocesana preservazione e diffusione della fede), amministratore unico Lario Reti Gas Srl (distribuzione gas); Cesare Maffei, vice presidente CIAL Consorzio imballaggi alluminio; Maurizio Amadei, Presidente consorzio nazionale per la raccolta il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti di imballaggi in acciaio; Ettore Fortuna, consigliere Corepla consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, ex consigliere Ferrarelle Spa; Luca Fernando Ruini, procuratore speciale Barilla G.e R. fratelli Spa (pasta); Giuseppe Rossi, consigliere ed ex presidente Corepla (recupero imballaggi in plastica), presidente Coreve (consorzio recupero vetro), presidente Zignago Vetro Spa (fabbricazione di vetro cavo);
   il fatto che siano gli stessi produttori a decidere quanto pagare rappresenta, secondo l'interrogante evidentemente, una anomalia per il corretto funzionamento del sistema, cioè per il suo funzionamento a vantaggio dei cittadini. È infatti palese il conflitto di interessi;
   a decidere, invece, quanto il CONAI deve versare ai comuni (e quindi ai cittadini) a titolo di corrispettivo per l'acquisto dei rifiuti differenziati è il comitato di coordinamento ANCI-Conai;
   da una relazione pubblicata dall'Associazione comuni virtuosi in collaborazione con la Esper, risulta che nel 2011 su 813 milioni di euro di contributi incassati, il CONAI ne ha «girati» ai comuni circa 297, pari al 37 per cento;
   in Francia, invece, il consorzio analogo ha girato ai comuni il 92 per cento dei contributi. Se in Italia funzionasse come in Francia, è lecito pensare che i comuni italiani incasserebbero quasi il triplo per la vendita dei rifiuti differenziati e, di conseguenza, i cittadini pagherebbero tasse – come la Tarsu o la Tares – decisamente inferiori;
   dal bilancio 2012 del CONAI si apprende, poi, che i contributi ambientali per il 2012 sono addirittura scesi a circa 387 milioni di euro e che «tale decremento è legato, principalmente, alle variazioni al ribasso intervenute, in corso d'anno, nel valore del Contributo Ambientale»;
   sempre dal bilancio 2012, con riferimento a carta e cartone, si legge: «negli ultimi due anni (...) il valore del Contributo ambientale CONAI è passato da 22,00 euro/ton di inizio 2011 a 10,00 euro/ton di fine 2012 e a 6,00 euro/ton a partire dal 1o aprile 2013»;
   ed infine: «già nella seconda metà del 2011 e poi nel corso del 2012, il Consiglio di Amministrazione CONAI è intervenuto più volte per rivedere al ribasso i valori del Contributo Ambientale»;
   si tratta di variazioni al ribasso dei contributi ambientali che implicano, potenzialmente, maggiori oneri per le finanze comunali, aprendo la strada all'innalzamento della tassazione a carico dei cittadini;
   alla luce dell'evidente conflitto di interessi sussistente, in quanto la determinazione dell'entità dei contributi ambientali spetta al consiglio di amministrazione che è composto in gran parte da imprenditori che producono o utilizzano imballaggi, sarebbe necessario assumere iniziative per garantire effettiva calmierazione dei contributi medesimi, a tutela degli interessi dei cittadini contribuenti –:
   se il Ministro interrogato intenda ottenere chiarimenti in merito alle ragioni della revisione al ribasso dei contributi ambientali e, ciò, anche in vista della rinegoziazione dell'accordo quadro ANCI-CONAI in scadenza il 31 marzo 2014;
   se intenda assumere iniziative, per quanto di propria competenza, affinché i contributi versati dalle imprese per l'immissione sul mercato degli imballaggi possano essere allineati agli standard europei. (5-02197)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI ( CONAI )

EUROVOC :

riciclaggio dei rifiuti

materiale d'imballaggio

industria delle materie plastiche

gestione dei rifiuti

industria della carta e della pasta di legno