ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02164

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 173 del 13/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/02/2014
Stato iter:
20/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/03/2014
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/03/2014
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/02/2014

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

SVOLTO IL 20/03/2014

CONCLUSO IL 20/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02164
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Giovedì 13 febbraio 2014, seduta n. 173

   CIPRINI, TRIPIEDI, COMINARDI, BECHIS, CHIMIENTI, RIZZETTO e BALDASSARRE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, il Ministro interrogato ha dichiarato che «è stata avviata l'operazione che, nel corso del 2014, porterà ad informare tutti i lavoratori delle diverse gestioni Inps sulla loro futura condizione pensionistica ed a consentire loro di effettuare simulazioni di quest'ultima, la cosiddetta busta arancione. Gli interessati riceveranno l'informativa direttamente al loro domicilio e potranno in seguito effettuare delle simulazioni in rete sui siti istituzionali»;
   in realtà, già alcuni anni fa l'Inps pensò ad un servizio automatizzato di simulazione e computo della pensione, ma il progetto venne sospeso quasi subito visto che lo stesso (ora ex) presidente Mastrapasqua disse: «Se dovessimo fornire la simulazione della prestazione pensionistica agli assicurati parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale»;
   nel dicembre 2013 il Ministro ha affermato che: «A gennaio un gruppo di esperti ci aiuterà a mettere a punto il sistema e poi inizieremo a testarlo. È una questione complessa dove dobbiamo assicurare quattro esigenze: informazione corretta, trasparenza, semplicità, responsabilità legale delle comunicazioni» (intervista del 16 dicembre 2013 di Enrico Marro del Corriere della Sera in www.sivempveneto.it);
   effettivamente risulta all'interrogante che è in corso presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un tavolo di lavoro composto da esperti scelti dal Ministro e sulla cui composizione le forze parlamentari non hanno avuto alcuna possibilità di interloquire;
   è necessario assicurare la più ampia pluralità di opinioni e una informazione corretta e trasparente anche con l'apporto di ulteriori esperti che garantiscano indipendenza per provenienza professionale ed alieni da interessi e/o «sostenitori» della previdenza complementare, considerato che sicuramente tra i più favorevoli alla «busta arancione» della pensione ci sono anche le assicurazioni, gli enti di gestione dei fondi pensione e in genere chiunque sia interessato al ramo della previdenza complementare e/o integrativa –:
   se sia intenzione del Ministro interrogato comunicare la composizione del tavolo di esperti scelti dal Ministro interrogato per l'attuazione della cosiddetta «busta arancione», e come intenda coinvolgere il Parlamento, anche ai fini dell'integrazione degli esperti già prescelti, in merito alle soluzioni da adottare sull'attuazione della cosiddetta «busta arancione» e sui temi della previdenza integrativa. (5-02164)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02164

  L'onorevole Ciprini – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione sul progetto denominato «busta arancione», con particolare riguardo alla composizione del tavolo di lavoro istituito ai fini della sua attuazione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Al riguardo, è opportuno evidenziare, in via preliminare, che l'informazione previdenziale – nell'ottica di favorire una «familiarizzazione» da parte dei cittadini con le regole che disciplinano il sistema pensionistico – ha sempre costituito un tema di prioritaria importanza nell'agenda dei lavori del Ministero che rappresento.
  È, infatti, assoluta la consapevolezza che la conoscenza diffusa del futuro previdenziale costituisca per i cittadini lo strumento cardine utile ad orientare le scelte professionali e previdenziali da intraprendere durante l'intero arco di vita di ciascuno.
  L'estrema complessità del tema, associata alla difficoltà di comprensione delle informazioni di carattere finanziario, potrebbe, infatti, spingere le persone a compiere scelte non adeguate ovvero ad esporsi al rischio di abusi da parte di soggetti che operano in questo campo nel libero mercato.
  In questo contesto, si colloca il progetto «busta arancione» che consentirà al nostro Paese di allinearsi alle «best practices» internazionali, offrendo un contributo di sicuro rilievo all’«educazione» finanziaria e previdenziale dei cittadini.
  Tale progetto, in particolare, permetterà ai lavoratori di venire a conoscenza della loro situazione pensionistica, fornendo loro informazioni sulle annualità dei contributi versati, su quelli mancanti alla maturazione della pensione, sulla data del conseguimento del relativo diritto e sull'importo stimato, determinato sia in base a variabili economiche che a sviluppi di carriera standard.
  Occorre tuttavia precisare che la sua attuazione non può prescindere da un percorso graduale che dovrà necessariamente tenere conto della molteplicità degli ordinamenti pensionistici e della corrispondente frammentazione delle banche dati relative alle posizioni degli iscritti ai vari istituti previdenziali, ora confluiti nell'INPS.
  Pertanto, la procedura sarà accessibile secondo step successivi, includendo progressivamente le diverse categorie di lavoratori assicurati presso diverse gestioni pensionistiche.
  Nella fase di progettazione dello strumento informativo – sviluppatasi nel dicembre scorso e oggi sostanzialmente conclusa – al fine di assicurare un'analisi condivisa delle problematiche emergenti legate allo studio di fattibilità e realizzazione dell'applicativo, è stato costituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un gruppo di lavoro composto, oltre che dai vertici dell'ente previdenziale pubblico e dell'ISTAT, da rappresentanti del mondo accademico e da esperti in materia di comunicazione; il prestigio e le evidenti capacità professionali dei componenti hanno rappresentato adeguata garanzia di competenza e trasparenza nello svolgimento delle attività del gruppo di lavoro.
  Occorre inoltre sottolineare che l'istituzione di un sistema di previdenza complementare che si affianchi a quello pubblico ha rappresentato una costante nell'ambito delle finalità individuate dalle riforme strutturali del sistema pensionistico varate in Italia negli ultimi vent'anni; attraverso i diversi provvedimenti normativi viene, infatti, perseguito l'obiettivo di rafforzare la copertura previdenziale dei lavoratori, garantendo l'adeguatezza delle prestazioni pensionistiche soprattutto in relazione all'introduzione del sistema di calcolo contributivo.
  Così, nell'evidenza del ruolo di sempre maggior rilievo della previdenza complementare nel complesso scenario della previdenza nazionale – quale potenziale ulteriore fonte di reddito pensionistico per ciascun assicurato – il gruppo di lavoro si è avvalso del contributo dei vertici istituzionali degli organismi di controllo e promozione del sistema di previdenza complementare quali COVIP e MEFOP.
  Fanno parte del gruppo di esperti, i cui lavori possono considerarsi allo stato sostanzialmente conclusi, i seguenti componenti: Tito Boeri, Professore Ordinario di Economia del lavoro – Università BOCCONI, Milano; Luigi Guiso, Professor of Economics, Einaudi Institute for Economics and Finance; Agar Brugiavini, Professore Ordinario di Economia, Università CaFoscari, Venezia; Mauro Marè, Presidente MEFOP; Paolo Onofri, Professore di Politica Economica, Università degli Studi di Bologna; Maurizio Ferrera, Professore Ordinario di Politiche Sociali e del Lavoro presso l'Università degli Studi di Milano; Antonio Mastrapasqua, in qualità di Presidente «pro-tempore» dell'INPS; Mauro Nori, Direttore generale INPS; Antonio Golini, Presidente ISTAT; Rino Tarelli, Presidente COVIP e Luca De Biase, Docente IULM di Milano, esperto di comunicazione.
  Preciso infine che tutti gli esperti coinvolti nel predetto gruppo di lavoro hanno fornito il proprio contributo professionale a titolo assolutamente gratuito.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

EUROVOC :

pensionato

informazione dei lavoratori

pensione complementare